Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Banche italiane nel mirino. 48mila dispositivi infettati dagli infostealer

Banche italiane nel mirino. 48mila dispositivi infettati dagli infostealer

Redazione RHC : 14 Febbraio 2024 08:54

Disattenzione, ingenuità o vera e propria frode. Sono questi i fattori scatenanti dell’impennata dei dispositivi di clienti bancari italiani infettati da infostealer registrata nell’anno appena concluso.

Secondo un’analisi condotta dal Cyber Threat Intelligence Team di Swascan su un campione di 30 banche e istituti di credito del nostro Paese per conto di Certfin – iniziativa pubblico-privata finalizzata a innalzare le capacità di gestione del rischio informatico e la cyber resilience del sistema finanziario italiano governata da Banca d’Italia e ABI con la rappresentanza di IVASS, ANIA e Consob – sul dark web sono in vendita in diversi marketplace le credenziali di accesso a ben 48.565 conti correnti italiani e che allo stesso tempo hanno rubato informazioni finanziarie, dati personali, informazioni di carte di credito e documenti riservati.

Dalle 19.806 del 2022 si è passati alle 28.759 del 2023, con un incremento del 45,2%  in un anno della disponibilità delle identità digitali bancarie di correntisti italiani si legge nel report Swascan (Gruppo Tinexta).




Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Questa situazione, si legge, non è da imputare ai sistemi di sicurezza delle banche, bensì al comportamento dei loro clienti che operano con troppa leggerezza sui dispositivi sui quali, per esempio, hanno installato le app per l’home banking: pc, tablet o smartphone che sono stati compromessi da infostealer scaricati dall’utente utilizzando altre applicazioni, navigando su reti wi-fi non sicure o aprendo notifiche non certificate.

Questi malware, una volta penetrati nei dispositivi, rimangono latenti per un lungo periodo di tempo, registrando e comunicando ai criminal hacker tutte le informazioni digitate dall’incauto utente, dalle password alle username, nonché i dettagli delle carte di credito, i dati personali e i documenti riservati. Sul podio degli infostealer più utilizzati tra quelli che hanno compromesso dispositivi associati alle 30 banche analizzate figurano Redline, Raccoon e Arkei.  

“E’ importante sottolineare come gli attaccanti stiano adottando nuove tattiche, lo dimostra la diminuzione dell’uso delle combolist. Tuttavia, la presenza di mail aziendali in queste liste rappresenta ancora un rischio significativo per possibili attacchi come phishing mirati e credential stuffing. 
L’ascesa degli “InfoStealer as a service” è comunque un chiaro segno di una trasformazione significativa: la possibilità per attori meno esperti di acquisire e utilizzare tali strumenti aumenta il rischio di attacchi informatici mirati e furto di informazioni sensibili”
spiega Martina Fonzo, Threat Intelligence Analyst di Swascan.

Non più, quindi, mail compromesse ottenute da databreach di siti in cui l’utente era iscritto, peraltro valide fin quando la password non viene cambiata, bensì dispositivi compromessi su cui la vittima fornisce il massimo delle informazioni possibili su di sé.

Secondo Riccardo Michetti, Senior Threat Intelligence Analyst di Swascan:La diffusione di questi malware – evidenziata dalla facilità di accedere a prodotti pronti all’uso, in grado di evadere le soluzioni antivirus – assieme alla condivisione di competenze nei forum underground, rappresenta una sfida significativa per la cybersecurity. Questi fattori sottolineano un cambiamento nel panorama delle minacce, dove l’abbattimento delle barriere tecniche e la condivisione di competenze tra attori malintenzionati velocizzano la propagazione di malware sofisticati come gli InfoStealer. La capacità di questi malware di eludere le difese tradizionali richiede un approccio proattivo nella sicurezza informatica, con un’enfasi maggiore sulla detezione basata su comportamenti anomali e l’intelligence sulle nuove minacce”

L’unica soluzione per contrastare una simile minaccia è una vera e propria azione di alfabetizzazione digitale dei cittadini, che non possono più permettersi la minima imprudenza nell’utilizzo dei loro dispositivi che, di fatto, contengono la loro vita.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Google CodeMender! Quando l’AI, trova il bug nel codice e lo ripara da sola
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...

L’ascesa dei Partner Digitali: l’AI diventa il rifugio per i wiresexual perché sicura, comoda e controllabile
Di Redazione RHC - 07/10/2025

La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...

RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!
Di Massimiliano Brolli - 06/10/2025

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...