Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Buffer Overflow nel 2025? Si tratta di una vergogna! Parola di FBI e CISA

Buffer Overflow nel 2025? Si tratta di una vergogna! Parola di FBI e CISA

Redazione RHC : 17 Febbraio 2025 07:05

FBI e CISA hanno definito le vulnerabilità di buffer overflow “difetti imperdonabili” e ha invitato gli sviluppatori a smettere di utilizzare pratiche di programmazione obsolete e pericolose.

In una dichiarazione congiunta Le agenzie hanno sottolineato che tali errori portano a vulnerabilità critiche nei prodotti come Microsoft e VMware e altri importanti produttori di software, creando gravi minacce alla sicurezza informatica.

Un buffer overflow si verifica quando un programma scrive più dati di quanti ne abbia allocati in memoria, consentendo agli aggressori di modificare il comportamento dell’applicazione, causarne l’arresto anomalo o ottenere il controllo del sistema. Nonostante questi errori siano stati studiati da tempo e i metodi per eliminarli siano ampiamente noti, continuano a comparire nei prodotti moderni.




Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?

Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’FBI e la CISA hanno citato alcuni esempi in una serie di vulnerabilità critiche recentemente identificate che sono già state sfruttate da hacker criminali in attacchi reali.

Tra loro il CVE-2025-21333 in Microsoft Hyper-V, che ha consentito agli aggressori locali di aumentare i privilegi e il CVE-2025-0282 in Ivanti Connect Secure utilizzato per l’esecuzione di codice remoto. Menzionato anche vulnerabilità in VMware vCenter ( CVE-2024-38812 ), il cui primo tentativo di correzione si è rivelato inefficace, nonché una serie di errori critici in Citrix e Linux che sono già diventati obiettivi di attacchi.

Le agenzie hanno sottolineato che tali problemi possono essere evitati utilizzando linguaggi di programmazione sicuri come Rust, Go e Swift. Tuttavia, hanno riconosciuto che una transizione completa a tali linguaggi richiede uno sforzo notevole, per cui hanno raccomandato ai produttori di software di implementare un piano di modernizzazione graduale.

Altre raccomandazioni includono l’utilizzo di misure di sicurezza all’interno del codice esistente, tra cui flag del compilatore e strumenti come AddressSanitizer e MemorySanitizer per aiutare a identificare gli errori di gestione della memoria in fase di esecuzione. Inoltre, si consiglia di condurre test approfonditi, tra cui analisi statica, fuzzing e revisioni manuali del codice.

L’FBI e il CISA hanno inoltre consigliato agli sviluppatori di analizzare le cause profonde delle vulnerabilità passate per evitare che errori simili si ripetano in futuro.

Sottolineano che la sicurezza deve essere integrata in tutte le fasi di sviluppo del software e che ignorare questi requisiti mette a rischio non solo le singole aziende, ma anche la sicurezza nazionale degli Stati Uniti

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Arriva Google CodeMender! Quando l’AI, trova il bug nel codice e lo ripara da sola
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Sarebbe fantastico avere un agente AI capace di analizzare automaticamente il codice dei nostri progetti, individuare i bug di sicurezza, generare la correzione e pubblicarla subito in produzione. Epp...

L’ascesa dei Partner Digitali: l’AI diventa il rifugio per i wiresexual perché sicura, comoda e controllabile
Di Redazione RHC - 07/10/2025

La disillusione nei confronti degli incontri online spinge sempre più le donne a cercare intimità emotiva nel mondo virtuale. Sempre più donne si rivolgono all’intelligenza artificiale, ovvero ai...

RediShell: una RCE da score 10 vecchia di 13 anni è stata aggiornata in Redis
Di Redazione RHC - 07/10/2025

Una falla critica di 13 anni, nota come RediShell, presente in Redis, permette l’esecuzione di codice remoto (RCE) e offre agli aggressori la possibilità di acquisire il pieno controllo del sistema...

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!
Di Massimiliano Brolli - 06/10/2025

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...