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Categoria: Bug e vulnerabilità

Uno 0day su FortiWeb WAF sfruttato attivamente! E rimuovete le interfacce di Admin da Internet

Gli aggressori stanno attivamente sfruttando una falla critica nel sistema di protezione delle applicazioni web FortiWeb (WAF) prodotto da Fortinet, che potrebbe essere utilizzata come mezzo per condurre attacchi di tipo zero-day senza essere stati individuati in anticipo. Essendo un bersaglio primario per gli aggressori che cercano di compromettere le misure di sicurezza delle organizzazioni, FortiWeb si pone come un meccanismo di difesa fondamentale, specificamente progettato per identificare e fermare il traffico dannoso diretto verso le applicazioni web. Il bug isolato dall’honeypot di Defused Un path traversal sembra essere alla base della vulnerabilità, consentendo lo sfruttamento remoto senza necessità di accesso preventivo,

Un bug 0Day per un plugin WordPress in vendita a 6000 euro nelle underground

Su uno dei più noti forum russi per la compravendita di vulnerabilità e strumenti offensivi, il thread è arrivato come una normale inserzione commerciale, ma il contenuto è tutt’altro che banale. L’utente che si firma “Baiden” propone in vendita il codice sorgente di un presunto 0-day per un plugin WordPress – un difetto che, secondo l’autore, interessa migliaia di installazioni. Nel post viene detto che la vulnerabilità permette di inviare email “senza autorizzazione” da siti vulnerabili, sia singolarmente sia in massa, con messaggi generati da un template configurabile. L’autore dichiara di aver scoperto personalmente la falla e di aver scritto l’exploit; stima

Microsoft corregge 63 vulnerabilità, tra cui uno zero-day sfruttato attivamente

Nel Patch Tuesday di novembre, Microsoft ha corretto 63 vulnerabilità, tra cui una vulnerabilità zero-day critica che era già stata sfruttata in attacchi. Questa volta, le correzioni hanno interessato un’ampia gamma di componenti Windows e prodotti Microsoft, dal kernel del sistema operativo alla suite Office e alle soluzioni cloud. Secondo l’azienda stessa, la vulnerabilità più pericolosa riguardava il kernel di Windows e consentiva di ottenere privilegi di sistema; alla vulnerabilità è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-62215. La falla consentiva l’escalation dei privilegi locali sfruttando una sincronizzazione non corretta durante la condivisione delle risorse. La scoperta del bug è stata fatta dal team interno

Synology risolve un bug zero-day in BeeStation OS. 40.000 dollari ai ricercatori

Synology ha corretto una vulnerabilità zero-day nei suoi dispositivi BeeStation, dimostrata durante la recente competizione Pwn2Own. Il bug, identificato come CVE-2025-12686, rientra nella categoria “copia del buffer senza convalida delle dimensioni di input”, consentendo a un aggressore di eseguire codice arbitrario sul sistema di destinazione. Il problema riguarda diverse versioni di BeeStation OS, il sistema operativo che gestisce i dispositivi di archiviazione di rete (NAS) Synology consumer e viene commercializzato come “cloud personale”. Una correzione è inclusa nell’aggiornamento di BeeStation OS per le versioni 1.3.2-65648 e successive. Non sono disponibili altre soluzioni temporanee, pertanto si consiglia agli utenti di installare immediatamente il

NetScaler ADC e Gateway vulnerabile: Aggiornamenti Urgenti per Prevenire Attacchi XSS

NetScaler e Citrix – ha pubblicato l’11 novembre 2025 un bollettino di sicurezza CTX695486 riguardante la vulnerabilità CVE-2025-12101, che interessa i prodotti NetScaler ADC e NetScaler Gateway. La falla è classificata con gravità “Media” e riguarda scenari di configurazione specifici dei sistemi utilizzati per l’accesso remoto e l’autenticazione. Il problema individuato è una vulnerabilità di tipo Cross-Site Scripting (XSS), classificata come CWE-79, che si manifesta quando l’appliance NetScaler è configurata come “Gateway” (ad esempio VPN Virtual Server, ICA Proxy, CVPN o RDP Proxy) oppure come virtual server AAA (Authentication, Authorisation, Accounting). In queste condizioni, un attaccante potrebbe riuscire a iniettare codice malevolo

OWASP Top 10 2025: le nuove minacce per le applicazioni web, Supply chain tra le prime tre

L’OWASP aggiorna dopo 4 anni la sua lista delle TOP10 relativa ai rischi più pericolosi per le applicazioni web, aggiungendo due nuove categorie e rivedendo la struttura della classifica. L’organizzazione ha pubblicato una bozza della versione 2025 che risulta aperta ai commenti fino al 20 novembre. Questo documento è una versione quasi definitiva della Top 10 di OWASP, che riflette le attuali minacce per sviluppatori e amministratori web. Come nell’edizione precedente, il Broken Access Control è rimasto al primo posto. Questa categoria è stata ampliata per includere anche le vulnerabilità SSRF, che in precedenza si classificavano al decimo posto. La Security Misconfiguration

Evoluzione-da-wep-a-wpa-3

Sicurezza Wi-Fi: Evoluzione da WEP a WPA3 e Reti Autodifensive

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci di rilevare, bloccare e adattarsi alle minacce in tempo reale. Scopri come la difesa adattiva può rendere la connettività più sicura, resiliente e consapevole. Introduzione Dopo aver analizzato nella prima parte “La Sfida della Sicurezza nelle Reti Wi-Fi e una Soluzione Adattiva” i rischi legati alla vulnerabilità delle reti wireless, questo nuovo approfondimento esamina l’evoluzione degli standard di sicurezza, dal fragile WEP fino al moderno WPA3. L’articolo ripercorre le principali tappe che hanno

QNAP risolve 7 bug critici nei sistemi NAS scoperti al Pwn2Own Ireland 2025

QNAP ha risolto sette vulnerabilità critiche di tipo zero-day nei propri sistemi operativi NAS (Network Attached Storage), dopo che un gruppo di ricercatori, partecipando al Pwn2Own Ireland 2025 che si è tenuto a Cork dal 20 al 22 ottobre, è riuscito a sfruttarle con successo. In un ambiente controllato, gli exploit dimostrati mettono in luce vulnerabilità a livello del kernel e falle nell’interfaccia web, le quali potrebbero permettere a malintenzionati non autenticati di compromettere il dispositivo e di esfiltrare i dati ivi memorizzati. A scovare le falli i team Summoning Team, DEVCORE, Team DDOS e uno stagista di CyCraft hanno concatenato questi

Cisco risolve vulnerabilità critiche in ASA, DTD e Unified Contact Center Express

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appliance (ASA) e Cisco Secure Firewall Threat Defense (FTD). I bug rilevati dal ricercatore di sicurezza Jahmel Harris sono monitorati con i codici CVE-2025-20333 e CVE-2025-20362. Mentre lo sfruttamento riuscito di CVE-2025-20333 consente a un aggressore di eseguire codice arbitrario come root utilizzando richieste HTTP contraffatte, attraverso il CVE-2025-20362 si può accedere a un URL limitato senza autenticazione. i prodotti interessati sono: L’aggiornamento arriva mentre Cisco ha risolto due falle di sicurezza critiche

Post SMTP sotto sfruttamento attivo: 400.000 siti WordPress sono a rischio

Gli aggressori stanno attaccando i siti web WordPress sfruttando una vulnerabilità critica nel plugin Post SMTP, che conta oltre 400.000 installazioni. Gli hacker stanno dirottando gli account amministratore e ottenendo il controllo completo sulle risorse vulnerabili. Post SMTP è uno dei plugin più popolari per l’invio di email da siti WordPress. I suoi sviluppatori lo propongono come un’alternativa avanzata alla funzione standard wp_mail(), offrendo funzionalità avanzate e maggiore affidabilità. La vulnerabilità è stata scoperta da un ricercatore di sicurezza di nome netranger, che l’ha segnalata a Wordfence l’11 ottobre. Le è stato assegnato l’identificatore CVE-2025-11833 (punteggio CVSS 9,8). Il bug interessa tutte

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