Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Cisco sotto attacco: sfruttate due vulnerabilità critiche nella Smart Licensing Utility!

Redazione RHC : 21 Marzo 2025 08:42

Gli attacchi informatici contro Cisco Smart Licensing Utility sono in aumento, con i ricercatori che hanno recentemente identificato campagne attive che sfruttano due vulnerabilità critiche risolte circa sei mesi fa. Queste falle permettono ai cybercriminali di ottenere accesso non autorizzato a dati sensibili relativi alle licenze e a funzionalità amministrative del software.

Le vulnerabilità, CVE-2024-20439 e CVE-2024-20440, sono state rese pubbliche a settembre 2024 e hanno entrambe un punteggio CVSS di 9,8. La prima consente a un utente remoto non autenticato di accedere al software tramite credenziali hardcoded, creando di fatto una backdoor. La seconda riguarda un file di registro di debug che espone informazioni sensibili, come le credenziali API.

Il ricercatore di sicurezza Nicholas Starke di Aruba (Hewlett Packard Enterprise) ha individuato una password amministrativa statica all’interno delle versioni vulnerabili del software (dalla 2.0.0 alla 2.2.0). Questa credenziale, Library4C$LU, è integrata nell’autenticazione API, permettendo a un attaccante di ottenere privilegi amministrativi se sfruttata con successo.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?

Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Gli specialisti del SANS Institute hanno individuato che gli hacker inviano richieste HTTP create ad hoc per sfruttare queste debolezze. In particolare, gli aggressori mirano all’endpoint API in /cslu/v1/scheduler/jobs, utilizzando credenziali hardcoded per autenticarsi.

Decodificando la stringa Base64 nell’intestazione Authorization, emerge che viene usata l’identità cslu-windows-client:Library4C$LU, confermando l’uso delle credenziali scoperte da Starke. Se l’attacco ha successo, gli aggressori ottengono il controllo amministrativo dell’utility, con la possibilità di gestire licenze e accedere a dati sensibili.

Questi attacchi non sono limitati ai prodotti Cisco: lo stesso gruppo di cybercriminali sta cercando di sfruttare anche altre vulnerabilità, come CVE-2024-0305, che colpisce alcuni sistemi DVR.

Secondo Johannes Ullrich, responsabile della ricerca presso SANS, il fatto che dispositivi IoT a basso costo e software aziendali avanzati soffrano di problemi di sicurezza simili, come l’uso di credenziali hardcoded, dimostra quanto siano diffuse queste criticità.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

L’Italia nel mondo degli Zero Day c’è! Le prime CNA Italiane sono Leonardo e Almaviva!
Di Massimiliano Brolli - 06/10/2025

Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...

SoopSocks: il pacchetto PyPI che sembrava un proxy ma era una backdoor per Windows
Di Antonio Piazzolla - 04/10/2025

La storia di SoopSocks è quella che, purtroppo, conosciamo bene: un pacchetto PyPI che promette utilità — un proxy SOCKS5 — ma in realtà introduce un impianto malevolo ben orchestrato. Non stia...

L’informatica non è più una carriera sicura! Cosa sta cambiando per studenti e aziende
Di Redazione RHC - 04/10/2025

Per decenni, l’informatica è stata considerata una scelta professionale stabile e ricca di opportunità. Oggi, però, studenti, università e imprese si trovano davanti a un panorama radicalmente m...

Quando l’hacker si ferma al pub! Tokyo a secco di birra Asahi per un attacco informatico
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...