Redazione RHC : 29 Agosto 2021 11:51
Secondo un’indagine di BuzzFeed News, a febbraio 2020, 88 forze dell’ordine e agenzie affiliate al governo in 24 paesi al di fuori degli Stati Uniti hanno provato a utilizzare la controversa tecnologia di riconoscimento facciale Clearview AI.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Tra febbraio 2020, è stato riferito che dipartimenti di polizia, pubblici ministeri, università e ministeri degli interni di tutto il mondo hanno completato quasi 14.000 ricerche utilizzando il software Clearview AI.
BuzzFeed News ha scoperto che Clearview offriva prove gratuite del sistema di riconoscimento facciale Clearview AI alle forze dell’ordine di tutto il mondo, tra cui Australia, Brasile e Regno Unito. In molte forze dell’ordine, dal Canada alla Finlandia, gli agenti hanno utilizzato software senza la conoscenza o il permesso dei loro superiori.
Come notato, alcune delle organizzazioni si trovavano in paesi in cui l’uso di Clearview era illegale. Ad esempio, nel febbraio 2021, il Commissario per la privacy dei dati del Canada ha affermato che la società aveva “violato le leggi sulla privacy federali e provinciali”.
Ha raccomandato che Clearview smettesse di offrire servizi ai clienti canadesi, smettesse di raccogliere fotografie di canadesi e rimuovesse le immagini esistenti e i dati biometrici dei cittadini.
Clearview afferma che il suo software è più accurato di altre tecnologie di riconoscimento facciale poiché è realizzato con un database di oltre 3 miliardi di immagini raccolte da siti Web e piattaforme di social media tra cui Facebook, Instagram, LinkedIn e Twitter.
Un portavoce dell’organizzazione per i diritti umani Electronic Frontier Foundation ha osservato che gli organismi federali stanno diventando sempre più dipendenti dalle tecnologie di riconoscimento facciale.
Nota che i sistemi violano il diritto alla privacy e creano un ambiente discriminatorio per le minoranze etniche. L‘attivista per i diritti umani ha invitato il governo ad abbandonare i sistemi di riconoscimento facciale.
Gli hacker prendono sempre più di mira i backup , non i sistemi o i server, ma i dati che le aziende conservano per un periodo di tempo limitato, in modo da potersi riprendere in caso di attacchi. Un...
Sabato 20 settembre 2025 un attacco informatico ha colpito un fornitore di servizi utilizzati da diversi aeroporti europei, tra cui Bruxelles, Berlino e Londra-Heathrow. L’incidente ha causato notev...
Un disegno di legge volto a potenziare la presenza delle Forze Armate nello spazio cibernetico è stato sottoposto all’esame della Camera. Il provvedimento, sostenuto dal presidente della Commission...
Due ragazzi militanti nel gruppo Scattered Spider sono stati incriminati nell’ambito delle indagini della National Crime Agency su un attacco informatico a Transport for London (TfL). Il 31 agosto 2...
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...