Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

CloudPanel: la soluzione di amministrazione web self-hosted che presenta gravi problemi di sicurezza

Redazione RHC : 27 Marzo 2023 08:21

Todd Beardsley, un ricercatore di Rapid7, ha scoperto lo scorso novembre che la soluzione di amministrazione web self-hosted di CloudPanel presentava diversi problemi di sicurezza, tra cui l’utilizzo della stessa chiave privata del certificato SSL in tutte le installazioni e la sovrascrittura involontaria delle regole del firewall con i valori predefiniti. 

La società è stata informata delle vulnerabilità in modo tempestivo, ma finora è riuscita a risolverne solo una parte delle problematiche segnalate.

Il primo problema è legato all’inaffidabilità della procedura di installazione “curl to bash”, in quanto il codice viene caricato senza controllo di integrità. CloudPanel ha risolto rapidamente questo problema pubblicando un checksum crittograficamente sicuro dello script di installazione.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Il secondo problema è che lo script di installazione di CloudPanel reimposta le regole Uncomplicated Firewall (UFW) che esistevano in precedenza sul server ai valori predefiniti, il che introduce un set di regole molto più benigno. Inoltre, l’account superutente di CloudPanel non viene protetto dopo l’aggiornamento, consentendo a potenziali aggressori di impostare la propria password e assumere il pieno controllo del sistema.

Gli aggressori dovrebbero prima trovare nuove installazioni di CloudPanel per sfruttare questa vulnerabilità, ma ciò è stato possibile grazie a un terzo problema scoperto da Rapid7. La vulnerabilità è tracciata con l’identificatore CVE-2023-0391 ed è causata dall’uso di un certificato SSL statico in diverse installazioni CloudPanel, che consente agli aggressori di trovare rapidamente istanze CloudPanel vulnerabili tramite l’impronta digitale di questo stesso certificato.

Utilizzando lo strumento di scansione Internet di Shodan , Rapid7 ha rilevato 5843 server CloudPanel che utilizzavano il certificato di sicurezza predefinito. La maggior parte di questi server si trova negli Stati Uniti e in Germania.

Risultati Shodan per i server CloudPanel vulnerabili

“Riunendo tutte le vulnerabilità identificate, un utente malintenzionato può scoprire e sfruttare nuove istanze di CloudPanel mentre vengono implementate”, ha spiegato il direttore della ricerca di Rapid7 nel CVE-2023-0391-mgt-commerce-cloudpanel-shared-certificate-vulnerability-and-weak-installation-procedures/">suo rapporto.

CloudPanel è presente sui siti Web di fornitori di servizi cloud come AWS, Azure, GCP e Digital Ocean, pubblicizzando il suo prodotto come una soluzione facile da usare per amministrare i propri server Linux. Tuttavia, poiché non ci sono ancora correzioni per i problemi del firewall e del certificato SSL, si consiglia agli utenti di riconfigurare immediatamente il firewall subito dopo l’installazione di CloudPanel e di generare e installare i propri certificati SSL. 

È probabile che non tutte le aziende possano far fronte a questo compito, soprattutto se non dispongono di personale competente nel campo dell’amministrazione del sistema.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin
Di Simone D'Agostino - 23/07/2025

Nel febbraio 2025 avevamo già osservato il funzionamento di DDoSIA, il sistema di crowd-hacking promosso da NoName057(16): un client distribuito via Telegram, attacchi DDoS contro obiettivi europ...

Vulnerabilità critiche in Cisco ISE: aggiornamenti urgenti necessari
Di Redazione RHC - 23/07/2025

Le vulnerabilità critiche recentemente scoperte nell’infrastruttura Cisco sono già state sfruttate attivamente dagli aggressori per attaccare le reti aziendali. L’azienda ha co...

Red Hot Cyber Conference 2026. La Quinta edizione a Roma lunedì 18 e martedì 19 Maggio
Di Redazione RHC - 23/07/2025

La Red Hot Cyber Conference ritorna! Dopo il grande successo della terza e quarta edizione, torna l’appuntamento annuale gratuito ideato dalla community di RHC! Un evento pensato per ...

Boom di cyberattacchi in Europa! Ogni 3 minuti un’azienda viene colpita
Di Redazione RHC - 23/07/2025

Con la rapida crescita delle minacce digitali, le aziende di tutto il mondo sono sotto attacco informatico. Secondo gli ultimi dati di Check Point Research, ogni organizzazione subisce in media 1,984 ...

Arriva LameHug: il malware che utilizza l’AI per rubare i dati sui sistemi Windows
Di Redazione RHC - 22/07/2025

La nuova famiglia di malware LameHug utilizza il Large Language Model (LLM) per generare comandi che vengono eseguiti sui sistemi Windows compromessi. Come riportato da Bleeping Computer, LameHug ...