Come proteggere i nostri WordPress da SQL Injection.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
TM RedHotCyber 970x120 042543
320x100 Itcentric
Come proteggere i nostri WordPress da SQL Injection.

Come proteggere i nostri WordPress da SQL Injection.

16 Aprile 2020 16:43

SQL (Structured Query Language), è un linguaggio di interrogazione #database ampiamente utilizzato, specifico e progettato per la gestione dei dati in un sistema database relazionale (RDBMS).

Gli attacchi di SQL #injection, si verificano sfruttando vulnerabilità della sicurezza nel software di un’applicazione, quando vengono eseguite istruzioni SQL dannose, inserite nei campi di immissione dei dati di un sito web.

Gli hacker infatti, possono eseguire comandi SQL costruendo, recuperando, aggiornando o eliminando i dati nel database, manipolando il funzionamento delle applicazioni Web.

Per quanto riguarda i siti Web WordPress, le iniezioni di SQL vengono eseguite facilmente in modo diretto e utilizzando vari punti di ingresso, come #moduli di #iscrizione, moduli di #contatto, campi di ricerca all’interno del sito, moduli di #accesso, campi di feedback e carrelli della spesa.

Ma ci sono buone pratiche che possono essere adottate per proteggere o limitare il rischio di esecuzione di injection su siti WordPress, scopriamoli con questo articolo.

#redhotcyber #cybersecurity #cyber #informatica #seo

Protect Your WordPress Website from SQL Injection

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...