Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
Banner Mobile
Distro Linux: un grave bug consente l’accesso a root completo.

Distro Linux: un grave bug consente l’accesso a root completo.

Redazione RHC : 20 Luglio 2021 20:48

Linux è meglio di Windows? Windows è meglio di Linux? Qual è più sicuro?

Oggi è la volta di Linux, con una clamorosa falla scoperta dai ricercatori di Qualys, un bug di sicurezza LPE tracciato con la CVE-2021-33909, che è stato soprannominato “Sequoia”, che risulta presente nel livello del filesystem utilizzato per gestire i dati dell’utente: una funzionalità universalmente utilizzata da tutti i principali sistemi operativi (Linux).

Secondo la ricerca di Qualys, la vulnerabilità ha un impatto su tutte le versioni del kernel Linux rilasciate dal 2014.

Una volta sfruttati con successo su un sistema vulnerabile la falla di sicurezza, gli aggressori ottengono i privilegi di root completi sulle installazioni predefinite di molte distribuzioni moderne.

RIcordiamoci che sempre questo stesso anno, i ricercatori di Qualys hanno scoperto una vulnerabilità clamorosa su Sudo, la quale può consentire agli utenti locali di ottenere i privilegi di root su sistemi operativi unix, senza richiedere l’autenticazione.

“Abbiamo sfruttato con successo questo bug e ottenuto i privilegi di root completi sulle installazioni predefinite di Ubuntu 20.04, Ubuntu 20.10, Ubuntu 21.04, Debian 11 e Fedora 34 Workstation”

hanno affermato i ricercatori.

Hanno anche aggiunto che “altre distribuzioni Linux sono certamente vulnerabili e probabilmente sfruttabili”.

Poiché la superficie di attacco esposta dalla vulnerabilità di Sequoia raggiunge un’ampia gamma di distribuzioni e versioni, gli utenti Linux sono invitati ad applicare immediatamente le patch rilasciate oggi dai rispettivi produttori di software.

Qualys ha anche scoperto e divulgato oggi una vulnerabilità denial of service sempre su Linux, tracciata come CVE-2021-33910 in systemd sfruttabile da aggressori senza privilegi per innescare un kernel panic.

Anche questa falla di sicurezza è stata introdotta nell’aprile 2015 ed è presente in tutte le versioni di systemd rilasciate da allora, ad eccezione di quelle pubblicate oggi in precedenza per correggere il bug.

Qualys ha anche creato e allegato exploit proof-of-concept ai due post del blog, exploit PoC progettati per mostrare come i potenziali aggressori potrebbero abusare con successo di queste due vulnerabilità

Fonte

https://blog.qualys.com/vulnerabilities-threat-research/2021/07/20/sequoia-a-local-privilege-escalation-vulnerability-in-linuxs-filesystem-layer-CVE-2021-33909

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Simulazioni di Phishing: 5 consigli per evitare i falsi positivi dal CERT-AgID
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Sempre più amministrazioni avviano simulazioni di campagne di phishing per misurare la capacità dei propri dipendenti di riconoscere i messaggi sospetti. Quando queste attività coinvolgono struttur...

Immagine del sito
WormGPT e KawaiiGPT Migliorano! Le “AI del male” sono un’arma per i cybercriminali
Di Redazione RHC - 26/11/2025

I criminali informatici non hanno più bisogno di convincere ChatGPT o Claude Code a scrivere malware o script per il furto di dati. Esiste già un’intera classe di modelli linguistici specializzati...

Immagine del sito
L’Europa si ribella: “Basta Microsoft”. Il Parlamento punta alla sovranità tecnologica
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Un gruppo di membri del Parlamento europeo hanno chiesto di abbandonare l’uso interno dei prodotti Microsoft e di passare a soluzioni europee. La loro iniziativa nasce dalle crescenti preoccupazioni...

Immagine del sito
Shakerati Anonimi: la storia di Marco e il “prezzo” della Fiducia
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Ciao a tutti… mi chiamo Marco, ho 37 anni e lavoro come impiegato amministrativo in uno studio commerciale. È la prima volta che parlo davanti a tutti voi e sono un pò emozionato … e vi assicuro...

Immagine del sito
Gli USA puntano tutto sulla “scienza automatica”. Al via la Missione Genesis: più AI e meno persone
Di Redazione RHC - 26/11/2025

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo, “Launching the Genesis Mission”, che avvia un programma nazionale per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell...