RedWave Team : 22 Aprile 2025 08:53
Spesso si pensa che, per evitare i pericoli online, basti non effettuare pagamenti o non inserire credenziali durante la navigazione. Questo approccio, seppur apparentemente prudente, è profondamente sbagliato per diverse ragioni — soprattutto quando si utilizzano reti aperte, come i WiFi pubblici.
Anche senza compiere azioni “sensibili”, come l’accesso ad account o l’inserimento di carte di credito, i nostri dispositivi e le nostre connessioni trasmettono continuamente dati. Su reti non protette, come quelle WiFi aperte, questi dati possono essere intercettati con estrema facilità. Tra le informazioni più esposte ci sono:
Come RHC riteniamo un errore grave. affidarsi al presunto basso valore delle proprie attività online:
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
![]()
Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness Ascoltando i nostri Podcast Seguendo RHC su WhatsApp Seguendo RHC su Telegram Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.“non ho fatto nulla di importante”
Gli attaccanti sfruttano ogni opportunità per accedere alle nostre informazioni e ai nostri dispositivi. Una volta che riescono a infiltrarsi, possono rimanere nascosti per lunghi periodi, raccogliendo dati preziosi e pianificando attacchi più mirati.
Il vero rischio non è solo la perdita di una password, ma il furto della nostra identità digitale.
Questo può tradursi in:
Come abbiamo sottolineato in diversi articoli pubblicati su Red Hot Cyber, tra cui questi due del 2023:
la cybersecurity non è un singolo strumento o un semplice antivirus, ma un insieme di tecnologie, processi e pratiche progettati per proteggere le reti, i dispositivi e i dati da attacchi informatici, frodi e altre minacce digitali.
A rafforzare questa protezione viene in aiuto l’ICT Risk Management.
Nella vita reale, facciamo ogni giorno scelte per ridurre i rischi: chiudiamo la porta di casa, allacciamo le cinture in auto, evitiamo zone pericolose.
Online dovrebbe funzionare allo stesso modo. Ed è qui che entra in gioco un concetto fondamentale anche per chi non è “del mestiere”:
la gestione del rischio digitale, o come viene chiamata in gergo: ICT Risk Management.
Tradotto in parole semplici, significa:
Non dobbiamo essere per forza degli esperti. Spesso e volentieri basta un po’ di buon senso, curiosità e voglia di proteggersi.
In questo video realizzato da Matteo Brandi, vogliamo dare un’evidenza concreta di quanto sia facile cadere in una trappola digitale quando si naviga senza protezione.
Attraverso una dimostrazione semplice e diretta, il video mostra:
⚠️ Questo video è realizzato a scopo educativo e di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica. NON usare queste informazioni per scopi illeciti!
Autore del video: Matteo Brandi: Esperto di sicurezza informatica con focus sulla defensive cybersecurity, ha conquistato le certificazioni TCM PNPT e CompTIA Security+. Con la sua attività aiuta le PMI a blindare i loro sistemi. Membro del Team HackerHood di RHC, Hacker etico per passione, difensore digitale per missione.
Il rischio digitale non si limita al furto di dati bancari e deve essere sempre valutato in tutte le sue parti. Anche attività che ci sembrano “innocue”, possono esporci a pericoli seri, se fatte su reti non sicure.
Il modo in cui navighiamo, le reti che usiamo, le app che apriamo: tutto conta.
Proteggere la propria identità online oggi è importante quanto proteggere la propria casa.
E il primo passo è una connessione sicura, che è essenziale per proteggere la propria presenza digitale in ogni momento.
In questa serie di articoli vogliamo aumentare la consapevolezza sui reali pericoli delle reti WiFi. Nei prossimi tratteremo altri falsi miti che spesso, invece di proteggerci, ci espongono a pericoli non calcolati.
Essere consapevoli, informati e vigili è il primo e più importante passo verso una reale sicurezza digitale.
Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...
Diversi prodotti di sicurezza Fortinet, tra cui FortiOS, FortiProxy e FortiPAM, sono interessati da una vulnerabilità di evasione dell’autenticazione di alta gravità. La falla, monito...
Agosto Patch Tuesday: Microsoft rilascia aggiornamenti sicurezza che fixano 107 vulnerabilità nei prodotti del suo ecosistema. L’aggiornamento include correzioni per 90 vulnerabilità,...
29.000 server Exchange sono vulnerabili al CVE-2025-53786, che consente agli aggressori di muoversi all’interno degli ambienti cloud Microsoft, portando potenzialmente alla compromissione compl...
Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software. Gli esperti di ES...