
RedWave Team : 22 Aprile 2025 08:53
Spesso si pensa che, per evitare i pericoli online, basti non effettuare pagamenti o non inserire credenziali durante la navigazione. Questo approccio, seppur apparentemente prudente, è profondamente sbagliato per diverse ragioni — soprattutto quando si utilizzano reti aperte, come i WiFi pubblici.
Anche senza compiere azioni “sensibili”, come l’accesso ad account o l’inserimento di carte di credito, i nostri dispositivi e le nostre connessioni trasmettono continuamente dati. Su reti non protette, come quelle WiFi aperte, questi dati possono essere intercettati con estrema facilità. Tra le informazioni più esposte ci sono:
Come RHC riteniamo un errore grave. affidarsi al presunto basso valore delle proprie attività online:
Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italianoLog management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg
Supporta Red Hot Cyber attraverso:
- L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
- Ascoltando i nostri Podcast
- Seguendo RHC su WhatsApp
- Seguendo RHC su Telegram
- Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.“non ho fatto nulla di importante”
Gli attaccanti sfruttano ogni opportunità per accedere alle nostre informazioni e ai nostri dispositivi. Una volta che riescono a infiltrarsi, possono rimanere nascosti per lunghi periodi, raccogliendo dati preziosi e pianificando attacchi più mirati.
Il vero rischio non è solo la perdita di una password, ma il furto della nostra identità digitale.
Questo può tradursi in:
Come abbiamo sottolineato in diversi articoli pubblicati su Red Hot Cyber, tra cui questi due del 2023:
la cybersecurity non è un singolo strumento o un semplice antivirus, ma un insieme di tecnologie, processi e pratiche progettati per proteggere le reti, i dispositivi e i dati da attacchi informatici, frodi e altre minacce digitali.
A rafforzare questa protezione viene in aiuto l’ICT Risk Management.
Nella vita reale, facciamo ogni giorno scelte per ridurre i rischi: chiudiamo la porta di casa, allacciamo le cinture in auto, evitiamo zone pericolose.
Online dovrebbe funzionare allo stesso modo. Ed è qui che entra in gioco un concetto fondamentale anche per chi non è “del mestiere”:
la gestione del rischio digitale, o come viene chiamata in gergo: ICT Risk Management.
Tradotto in parole semplici, significa:
Non dobbiamo essere per forza degli esperti. Spesso e volentieri basta un po’ di buon senso, curiosità e voglia di proteggersi.
In questo video realizzato da Matteo Brandi, vogliamo dare un’evidenza concreta di quanto sia facile cadere in una trappola digitale quando si naviga senza protezione.
Attraverso una dimostrazione semplice e diretta, il video mostra:
⚠️ Questo video è realizzato a scopo educativo e di sensibilizzazione sulla sicurezza informatica. NON usare queste informazioni per scopi illeciti!
Autore del video: Matteo Brandi: Esperto di sicurezza informatica con focus sulla defensive cybersecurity, ha conquistato le certificazioni TCM PNPT e CompTIA Security+. Con la sua attività aiuta le PMI a blindare i loro sistemi. Membro del Team HackerHood di RHC, Hacker etico per passione, difensore digitale per missione.
Il rischio digitale non si limita al furto di dati bancari e deve essere sempre valutato in tutte le sue parti. Anche attività che ci sembrano “innocue”, possono esporci a pericoli seri, se fatte su reti non sicure.
Il modo in cui navighiamo, le reti che usiamo, le app che apriamo: tutto conta.
Proteggere la propria identità online oggi è importante quanto proteggere la propria casa.
E il primo passo è una connessione sicura, che è essenziale per proteggere la propria presenza digitale in ogni momento.
In questa serie di articoli vogliamo aumentare la consapevolezza sui reali pericoli delle reti WiFi. Nei prossimi tratteremo altri falsi miti che spesso, invece di proteggerci, ci espongono a pericoli non calcolati.
Essere consapevoli, informati e vigili è il primo e più importante passo verso una reale sicurezza digitale.
RedWave Team
Numerosi apprezzamenti stanno arrivando per Elon Musk, che continua a guidare con destrezza le molteplici attività del suo impero, tra cui Tesla, SpaceX, xAI e Starlink, mantenendo salda la sua posiz...

Tre ex dipendenti di DigitalMint, che hanno indagato sugli incidenti ransomware e negoziato con i gruppi di ransomware, sono accusati di aver hackerato le reti di cinque aziende americane. Secondo il ...

Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appl...

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...