Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

GitHub e l’operazione Gitgub: quando il software crackato nasconde gli Infostealer

Redazione RHC : 19 Marzo 2024 08:17

I ricercatori di sicurezza hanno scoperto diversi repository su GitHub che distribuiscono malware sotto le spoglie di versioni compromesse di software popolari.

Nell’ambito di un’operazione dannosa denominata “gitgub“, gli specialisti dell’azienda tedesca G DATA hanno identificato 17 repository associati a 11 diversi account. Tali account per lungo tempo hanno distribuito l’infostealer RisePro, apparso per la prima volta a dicembre 2022.

Secondo gli esperti tutti i repository dannosi sono già stati rimossi da GitHub per impedire la diffusione dell’infezione. Tutti i repository avevano un design molto simile, incluso un file “README.md” con promesse di software crackato gratuito. Per aggiungere legittimità e rilevanza, gli aggressori hanno utilizzato cerchi verdi nel sistema di caratteri Unicode (U+1F7E2), simulando indicatori di stato e la data attuale.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


L’elenco dei repository spaziava da software di miglioramento audio a strumenti per il recupero e la protezione dei dati, l’ottimizzazione del sistema e il partizionamento. Particolarmente sorprendenti sono repository come “AVAST”, “AOMEI-Backupper”, “IObit-Smart-Defrag-Crack”, “Ccleaner”, “EaseUS-Partition-Master”, “Daemon-Tools”, ecc. Questi nomi e marchi sono familiari a molti utenti Windows e ispirano automaticamente fiducia nella maggior parte di loro.

Le vittime della campagna dannosa sono state attratte anche dai collegamenti per scaricare archivi RAR dal sito dall’aspetto legittimo “digitalxnetwork[.]com”. Il sito chiedeva una password presente sul file “README.md” per accedere al file di installazione.

Il malware mascherato da installer, misurava 699 MB per complicare l’analisi da parte di strumenti specializzati. Conteneva in realtà solo 3,43 MB di dati utili. Questi dati sono serviti da loader per l’iniezione del malware RisePro versione 1.6. RisePro, scritto in C++, è specializzato nella raccolta di informazioni sensibili da host infetti e nella loro esportazione sui canali Telegram degli aggressori.

Secondo Specops, i ladri di dati come RedLine, Vidar e Raccoon stanno diventando sempre più popolari e sono spesso il vettore principale di attacchi ransomware e altre gravi violazioni della sicurezza dei dati. La sola RedLine ha rubato più di 170 milioni di password negli ultimi sei mesi.

A loro volta, gli esperti di Flashpoint sottolineano che l’attuale aumento della popolarità del malware che ruba informazioni è un forte promemoria delle minacce digitali in continua evoluzione. Allo stesso tempo, la motivazione principale che spinge gli hacker a utilizzare tali software è quasi sempre il desiderio di guadagno finanziario, mentre la disponibilità e la facilità d’uso di tali strumenti sono in continua crescita.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Il kernel Linux verso il “vibe coding”? Le regole per l’utilizzo degli assistenti AI sono alle porte
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Sasha Levin, sviluppatore di kernel Linux di lunga data, che lavora presso NVIDIA e in precedenza presso Google e Microsoft, ha proposto di aggiungere alla documentazione del kernel regole formali per...

Google trasforma il web in una vetrina per l’AI! Un disastro a breve per l’economia digitale
Di Redazione RHC - 26/07/2025

Google sta trasformando il suo motore di ricerca in una vetrina per l’intelligenza artificiale, e questo potrebbe significare un disastro per l’intera economia digitale. Secondo un nuovo...

Gli Exploit SharePoint sono in corso: aziende e enti nel mirino
Di Sandro Sana - 26/07/2025

Il panorama delle minacce non dorme mai, ma stavolta si è svegliato con il botto. Il 18 luglio 2025, l’azienda di sicurezza Eye Security ha lanciato un allarme che ha subito trovato eco ne...

Operazione Checkmate: colpo grosso delle forze dell’ordine. BlackSuit è stato fermato!
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Nel corso di un’operazione internazionale coordinata, denominata “Operation Checkmate”, le forze dell’ordine hanno sferrato un duro colpo al gruppo ransomware BlackSuit (qu...

I Mostri sono stati puniti! GreySkull: 18 condanne e 300 anni di carcere per i pedofili
Di Redazione RHC - 25/07/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha segnalato lo smantellamento di quattro piattaforme darknet utilizzate per la distribuzione di materiale pedopornografico. Contemporaneamente, un dicio...