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GitHub regolamenta la rimozione degli Exploit dalla piattaforma.

Redazione RHC : 9 Giugno 2021 18:05

Siamo rimasti tutti stupiti dopo la rimozione degli Exploit di Exchange da parte di GitHub, subito dopo la loro pubblicazione, ma ora sembra che la grande community di sviluppatori stia andando verso la regolamentazione di questo aspetto.

GitHub ha aggiornato la sua politica sulla ricerca, riferita ai malware ed agli exploit per rendere la piattaforma più conforme alle minacce.

Infatti, GitHub ha mantenuto la capacità di interrompere qualsiasi tentativo di abuso della sua piattaforma in campagne di exploit o di distribuzione di malware attive. Questo significa in pratica che la pubblicazione di exploit PoC o vulnerabilità, sarà consentita e persino incoraggiata da GitHub, ma che questa autorizzazione verrà ritirata in caso di illeciti.

Se il codice ospitato su GitHub causa tempi di inattività, denial of service o perdita di dati, il codice in questione verrà rimosso. La stessa politica si applicherà a qualsiasi malware o exploit utilizzato in attacchi informatici attivi.

GitHub ha introdotto un processo di ricorso e reintegrazione del codice, per gestire eventuali controversie. Si vuole che i ricercatori di sicurezza includano le loro informazioni nel file SECURITY.md, in modo che le parti interessate possano tentare di risolvere le controversie prima di richiedere o segnalare il sospetto abuso a GitHub.

Le modifiche alla politica di GitHub, annunciate venerdì, seguono settimane di consultazioni con la community, avviate già da aprile.

Ray Walsh, un esperto di privacy digitale presso ProPrivacy, ha dichiarato a The Daily Swig che l’aggiornamento della politica di GitHub su exploit, malware e ricerca sulle vulnerabilità è “destinato a chiarire le politiche esistenti, piuttosto che a introdurne di nuove”.

“Le modifiche alla politica dalla comunità aiutano a eliminare le aree grigie e la confusione che circola sull’hosting del codice che in precedenza avrebbe potuto essere considerato una violazione”, ha spiegato Walsh.

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