
Redazione RHC : 17 Luglio 2024 18:34
ARC Labs ha scoperto e analizzato un nuovo strumento utilizzato negli attacchi ransomware Qilin. Chiamato “Killer Ultra”, questo malware è progettato per disabilitare il popolare rilevamento e risposta alle minacce (EDR) e i software antivirus.
Gli esperti di ARC Labs hanno condotto analisi approfondite per comprendere la piena funzionalità di Killer Ultra e fornire informazioni tattiche sulle minacce alle organizzazioni. Durante l’analisi, è stato scoperto che Killer Ultra ottiene autorizzazioni a livello di kernel e prende di mira strumenti di sicurezza di marchi noti. Il programma cancella tutti i registri eventi di Windows e utilizza una versione vulnerabile del programma programma di sicurezza Zemana AntiLogger per terminare i processi in modo arbitrario.
I CVE-2024-1853 è una vulnerabilità in Zemana AntiLogger che consente agli aggressori di terminare i processi del software di sicurezza. Nel maggio 2023, un hacker conosciuto con lo pseudonimo di “SpyBoy” ha incluso questa vulnerabilità in uno strumento chiamato “Terminator” venduto sui forum di criminalità informatica.
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All’avvio Killer Ultra utilizza il processo di sistema “notepad.exe” per nascondere la propria attività. Il malware sostituisce il componente di sistema NTDLL con la versione di “notepad.exe”. Ciò aiuta a nascondere le sue azioni ai programmi di sicurezza che potrebbero monitorare il sistema.
NTDLL (NT Layer DLL) è una libreria di sistema Windows che fornisce un’interfaccia tra i programmi applicativi e il kernel del sistema operativo. Contiene molte funzioni necessarie per eseguire varie attività a livello di sistema operativo, come la gestione di processi, memoria e I/O.
Una volta inizializzato, Killer Ultra carica una copia non interessata di NTDLL ed estrae il driver Zemana sul disco locale. Viene quindi avviato il servizio “StopGuard” che disabilita i processi di sicurezza elencati nel programma. Killer Ultra prende di mira prodotti come Symantec Antivirus, Microsoft Windows Defender e SentinelOne.
Per impedire che gli strumenti di sicurezza vengano eseguiti nuovamente dopo il riavvio del sistema, Killer Ultra crea due attività pianificate: “Microsoft Security” e “Microsoft Maintenance”, che avviano il programma all’avvio del sistema.
Killer Ultra utilizza anche l’utilità “wevtutil.exe” per cancellare i registri eventi di Windows, rendendo difficile rilevare tracce di attività malware.
L’analisi del codice Killer Ultra ha rivelato la presenza di funzioni inattive che potrebbero essere utilizzate per scopi post-exploitation. Il programma può caricare strumenti da fonti remote, eseguire processi utilizzando la funzione CreateProcessW e utilizzare anche funzioni di virtualizzazione e sandbox. Queste funzionalità non sono ancora attive, ma potrebbero essere utilizzate nelle versioni future di Killer Ultra.
Il malware Killer Ultra rappresenta un serio problema di sicurezza. Le organizzazioni sono incoraggiate ad aggiornare le proprie strategie di rilevamento e risposta per combattere questa e minacce simili.
Redazione
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