Il mistero delle Telefonate Mute. Arriva il War Dialing: Strategie di Ricognizione per Spam e Frodi
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
UtiliaCS 970x120
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
Il mistero delle Telefonate Mute. Arriva il War Dialing: Strategie di Ricognizione per Spam e Frodi

Il mistero delle Telefonate Mute. Arriva il War Dialing: Strategie di Ricognizione per Spam e Frodi

Sandro Sana : 21 Marzo 2025 12:06

Negli ultimi anni, sempre più persone ricevono telefonate da numeri sconosciuti in cui, al momento della risposta, nessuno parla. In alcuni casi si tratta di errori tecnici o chiamate perse da call center, ma in altri può essere il segnale di un’attività ben più subdola: la verifica della validità del numero per futuri tentativi di truffa o attacchi informatici. In questo articolo approfondiremo due tecniche in particolare: le chiamate di ricognizione per spam e frodi e il war dialing, una metodologia nata negli anni ‘80 e ancora oggi utilizzata in diverse varianti.

Chiamate di Ricognizione per Spam e Frodi

Queste chiamate, a prima vista innocue, hanno uno scopo preciso: verificare se un numero è attivo e se il destinatario è propenso a rispondere. Una volta confermata la validità del numero, viene inserito in liste che possono essere vendute a call center aggressivi, spammer o persino a organizzazioni criminali che si occupano di truffe telefoniche.

Come funzionano?

Le chiamate di ricognizione vengono effettuate in maniera sistematica attraverso:

  1. Software automatici di dialer che compongono numeri in sequenza o scelti da database precedenti.
  2. Algoritmi che generano numeri casuali con prefissi specifici per colpire zone geografiche mirate.
  3. Bot che registrano le risposte umane per capire se il numero è effettivamente attivo.

Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Se rispondi alla chiamata e rimani in linea per qualche secondo, il sistema conferma che il numero è in uso e lo classifica come “valido”. A quel punto, il tuo contatto può essere:

  • Rivenduto a call center per campagne di telemarketing aggressive.
  • Utilizzato per tentativi di phishing telefonico (ad esempio, truffe bancarie o falsi supporti tecnici).
  • Sfruttato per attacchi basati sull’ingegneria sociale.

In alcuni casi, dopo una chiamata muta, potresti iniziare a ricevere tentativi di truffa più elaborati, come falsi operatori che ti avvisano di un presunto problema con la tua banca o il tuo operatore telefonico.

Perché nessuno parla?

Le telefonate mute possono essere il risultato di due strategie diverse:

  • Test di numeri validi: il sistema si limita a verificare se la chiamata va a buon fine e se il destinatario risponde.
  • Chiamata automatica senza operatore: in alcuni casi, se rispondi, la chiamata viene inoltrata a un operatore umano che però potrebbe non essere disponibile immediatamente.

Segnali di allarme

Se ricevi più chiamate mute nel giro di pochi giorni, potresti essere finito nel mirino di una campagna di verifica numeri. Altri segnali sospetti includono:

  • Chiamate da numeri con prefissi insoliti o internazionali.
  • Telefonate ricevute sempre in determinati orari della giornata.
  • Tentativi di richiamata automatica se non rispondi subito.

War Dialing: La Tecnica di Scansione dei Numeri Telefonici

Il war dialing è una tecnica utilizzata sin dagli anni ‘80 per trovare numeri telefonici associati a modem, fax o sistemi VoIP vulnerabili. Sebbene oggi gli attacchi siano meno frequenti rispetto al passato, esistono ancora varianti moderne di questa strategia.

Origine del War Dialing

Negli anni ’80 e ‘90, quando le aziende e gli enti governativi utilizzavano modem per collegarsi a sistemi remoti, gli hacker impiegavano software specializzati per chiamare in sequenza numeri di telefono alla ricerca di linee di accesso remoto. Se trovavano un modem attivo, potevano tentare di:

  • Forzare l’accesso con password deboli.
  • Intercettare comunicazioni non cifrate.
  • Accedere a reti aziendali protette solo da autenticazioni telefoniche.

Questa tecnica venne resa popolare dal film WarGames (1983), in cui un giovane hacker scansionava numeri casuali fino a trovare un sistema militare.

Il War Dialing Oggi

Oggi il war dialing viene usato in contesti diversi, ma il concetto di base è lo stesso. Alcuni degli obiettivi moderni includono:

  • Individuare numeri VoIP vulnerabili che potrebbero essere sfruttati per attacchi di intercettazione o frodi telefoniche.
  • Testare PBX (Private Branch Exchange) aziendali alla ricerca di configurazioni errate o numeri con accesso remoto non protetto.
  • Scansionare reti di telefonia mobile per trovare SIM con accessi amministrativi deboli.

Alcuni cybercriminali combinano il war dialing con altre tecniche, come il caller ID spoofing, per far apparire le chiamate provenienti da numeri legittimi e aumentare le probabilità che qualcuno risponda.

Chi è a rischio?

  • Aziende con sistemi telefonici VoIP non sicuri.
  • Operatori telefonici con infrastrutture vulnerabili.
  • Persone con numeri facilmente generabili da algoritmi sequenziali.

Come Proteggersi?

1. Non Rispondere a Numeri Sconosciuti

Se ricevi una chiamata da un numero sospetto e nessuno parla, evita di rispondere nuovamente o di richiamare. Se è una chiamata legittima, chi ha davvero bisogno di te troverà un altro modo per contattarti.

2. Attiva Filtri Antispam e Blocca i Numeri Sospetti

Molti smartphone e operatori offrono servizi di blocco automatico per le chiamate sospette. App come TrueCaller o le impostazioni native di iOS e Android possono aiutarti a identificare chiamate spam.

3. Proteggi il Tuo Numero

  • Evita di condividere il tuo numero su siti pubblici o social network.
  • Non usare il tuo numero personale per iscrizioni a siti non sicuri.
  • Se usi un sistema VoIP aziendale, assicurati che sia configurato correttamente con autenticazione robusta.

4. Segnala i Numeri Sospetti

Se ricevi molte chiamate mute, segnala il numero alle autorità competenti (ad esempio il Garante per la Privacy in Italia o servizi di segnalazione spam).

Essere Consapevoli per Essere Protetti

Le telefonate mute possono sembrare insignificanti, ma in molti casi rappresentano il primo tassello di un piano più ampio di attacco. Capire che dietro questi semplici squilli si nascondono strategie di verifica per truffe e attacchi informatici è essenziale per proteggere la propria privacy e sicurezza economica.

Viviamo in un’epoca in cui il furto di dati personali è diventato una delle principali minacce digitali, e il telefono è una delle porte principali di accesso alla nostra identità. Ignorare queste chiamate, adottare sistemi di filtraggio e segnalare eventuali attività sospette può fare la differenza tra un semplice fastidio e una perdita di denaro o identità digitale.

In un mondo sempre più connesso, la sicurezza inizia dalla consapevolezza.

  • call center
  • confort noise
  • froud
  • phishing
  • spam
  • telefonate
  • telemarketing
  • truffe
  • war dialing
Immagine del sitoSandro Sana
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...