Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il mistero delle Telefonate Mute. Arriva il War Dialing: Strategie di Ricognizione per Spam e Frodi

Sandro Sana : 21 Marzo 2025 12:06

Negli ultimi anni, sempre più persone ricevono telefonate da numeri sconosciuti in cui, al momento della risposta, nessuno parla. In alcuni casi si tratta di errori tecnici o chiamate perse da call center, ma in altri può essere il segnale di un’attività ben più subdola: la verifica della validità del numero per futuri tentativi di truffa o attacchi informatici. In questo articolo approfondiremo due tecniche in particolare: le chiamate di ricognizione per spam e frodi e il war dialing, una metodologia nata negli anni ‘80 e ancora oggi utilizzata in diverse varianti.

Chiamate di Ricognizione per Spam e Frodi

Queste chiamate, a prima vista innocue, hanno uno scopo preciso: verificare se un numero è attivo e se il destinatario è propenso a rispondere. Una volta confermata la validità del numero, viene inserito in liste che possono essere vendute a call center aggressivi, spammer o persino a organizzazioni criminali che si occupano di truffe telefoniche.

Come funzionano?

Le chiamate di ricognizione vengono effettuate in maniera sistematica attraverso:

  1. Software automatici di dialer che compongono numeri in sequenza o scelti da database precedenti.
  2. Algoritmi che generano numeri casuali con prefissi specifici per colpire zone geografiche mirate.
  3. Bot che registrano le risposte umane per capire se il numero è effettivamente attivo.

PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Se rispondi alla chiamata e rimani in linea per qualche secondo, il sistema conferma che il numero è in uso e lo classifica come “valido”. A quel punto, il tuo contatto può essere:

    • Rivenduto a call center per campagne di telemarketing aggressive.
    • Utilizzato per tentativi di phishing telefonico (ad esempio, truffe bancarie o falsi supporti tecnici).
    • Sfruttato per attacchi basati sull’ingegneria sociale.

    In alcuni casi, dopo una chiamata muta, potresti iniziare a ricevere tentativi di truffa più elaborati, come falsi operatori che ti avvisano di un presunto problema con la tua banca o il tuo operatore telefonico.

    Perché nessuno parla?

    Le telefonate mute possono essere il risultato di due strategie diverse:

    • Test di numeri validi: il sistema si limita a verificare se la chiamata va a buon fine e se il destinatario risponde.
    • Chiamata automatica senza operatore: in alcuni casi, se rispondi, la chiamata viene inoltrata a un operatore umano che però potrebbe non essere disponibile immediatamente.

    Segnali di allarme

    Se ricevi più chiamate mute nel giro di pochi giorni, potresti essere finito nel mirino di una campagna di verifica numeri. Altri segnali sospetti includono:

    • Chiamate da numeri con prefissi insoliti o internazionali.
    • Telefonate ricevute sempre in determinati orari della giornata.
    • Tentativi di richiamata automatica se non rispondi subito.

    War Dialing: La Tecnica di Scansione dei Numeri Telefonici

    Il war dialing è una tecnica utilizzata sin dagli anni ‘80 per trovare numeri telefonici associati a modem, fax o sistemi VoIP vulnerabili. Sebbene oggi gli attacchi siano meno frequenti rispetto al passato, esistono ancora varianti moderne di questa strategia.

    Origine del War Dialing

    Negli anni ’80 e ‘90, quando le aziende e gli enti governativi utilizzavano modem per collegarsi a sistemi remoti, gli hacker impiegavano software specializzati per chiamare in sequenza numeri di telefono alla ricerca di linee di accesso remoto. Se trovavano un modem attivo, potevano tentare di:

    • Forzare l’accesso con password deboli.
    • Intercettare comunicazioni non cifrate.
    • Accedere a reti aziendali protette solo da autenticazioni telefoniche.

    Questa tecnica venne resa popolare dal film WarGames (1983), in cui un giovane hacker scansionava numeri casuali fino a trovare un sistema militare.

    Il War Dialing Oggi

    Oggi il war dialing viene usato in contesti diversi, ma il concetto di base è lo stesso. Alcuni degli obiettivi moderni includono:

    • Individuare numeri VoIP vulnerabili che potrebbero essere sfruttati per attacchi di intercettazione o frodi telefoniche.
    • Testare PBX (Private Branch Exchange) aziendali alla ricerca di configurazioni errate o numeri con accesso remoto non protetto.
    • Scansionare reti di telefonia mobile per trovare SIM con accessi amministrativi deboli.

    Alcuni cybercriminali combinano il war dialing con altre tecniche, come il caller ID spoofing, per far apparire le chiamate provenienti da numeri legittimi e aumentare le probabilità che qualcuno risponda.

    Chi è a rischio?

    • Aziende con sistemi telefonici VoIP non sicuri.
    • Operatori telefonici con infrastrutture vulnerabili.
    • Persone con numeri facilmente generabili da algoritmi sequenziali.

    Come Proteggersi?

    1. Non Rispondere a Numeri Sconosciuti

    Se ricevi una chiamata da un numero sospetto e nessuno parla, evita di rispondere nuovamente o di richiamare. Se è una chiamata legittima, chi ha davvero bisogno di te troverà un altro modo per contattarti.

    2. Attiva Filtri Antispam e Blocca i Numeri Sospetti

    Molti smartphone e operatori offrono servizi di blocco automatico per le chiamate sospette. App come TrueCaller o le impostazioni native di iOS e Android possono aiutarti a identificare chiamate spam.

    3. Proteggi il Tuo Numero

    • Evita di condividere il tuo numero su siti pubblici o social network.
    • Non usare il tuo numero personale per iscrizioni a siti non sicuri.
    • Se usi un sistema VoIP aziendale, assicurati che sia configurato correttamente con autenticazione robusta.

    4. Segnala i Numeri Sospetti

    Se ricevi molte chiamate mute, segnala il numero alle autorità competenti (ad esempio il Garante per la Privacy in Italia o servizi di segnalazione spam).

    Essere Consapevoli per Essere Protetti

    Le telefonate mute possono sembrare insignificanti, ma in molti casi rappresentano il primo tassello di un piano più ampio di attacco. Capire che dietro questi semplici squilli si nascondono strategie di verifica per truffe e attacchi informatici è essenziale per proteggere la propria privacy e sicurezza economica.

    Viviamo in un’epoca in cui il furto di dati personali è diventato una delle principali minacce digitali, e il telefono è una delle porte principali di accesso alla nostra identità. Ignorare queste chiamate, adottare sistemi di filtraggio e segnalare eventuali attività sospette può fare la differenza tra un semplice fastidio e una perdita di denaro o identità digitale.

    In un mondo sempre più connesso, la sicurezza inizia dalla consapevolezza.

    Sandro Sana
    Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab e direttore del Red Hot Cyber PodCast. Si occupa d'Information Technology dal 1990 e di Cybersecurity dal 2014 (CEH - CIH - CISSP - CSIRT Manager - CTI Expert), relatore a SMAU 2017 e SMAU 2018, docente SMAU Academy & ITS, membro ISACA. Fa parte del Comitato Scientifico del Competence Center nazionale Cyber 4.0, dove contribuisce all’indirizzo strategico delle attività di ricerca, formazione e innovazione nella cybersecurity.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Arriva Charon Ransomware. Supera EDR, è Stealth e strizza l’occhio ai migliori APT
    Di Redazione RHC - 13/08/2025

    Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...

    Vulnerabilità critica in Fortinet: aggiornare subito FortiOS, FortiProxy e FortiPAM
    Di Redazione RHC - 13/08/2025

    Diversi prodotti di sicurezza Fortinet, tra cui FortiOS, FortiProxy e FortiPAM, sono interessati da una vulnerabilità di evasione dell’autenticazione di alta gravità. La falla, monito...

    Verso un ferragosto col botto! 36 RCE per il Microsoft Patch Tuesday di Agosto
    Di Redazione RHC - 13/08/2025

    Agosto Patch Tuesday: Microsoft rilascia aggiornamenti sicurezza che fixano 107 vulnerabilità nei prodotti del suo ecosistema. L’aggiornamento include correzioni per 90 vulnerabilità,...

    29.000 server Exchange a rischio. L’exploit per il CVE-2025-53786 è sotto sfruttamento
    Di Redazione RHC - 13/08/2025

    29.000 server Exchange sono vulnerabili al CVE-2025-53786, che consente agli aggressori di muoversi all’interno degli ambienti cloud Microsoft, portando potenzialmente alla compromissione compl...

    Come previsto, il bug di WinRAR è diventato un’arma devastante per i cyber criminali
    Di Redazione RHC - 12/08/2025

    Come era prevedibile, il famigerato bug scoperto su WinRar, viene ora sfruttato attivamente dai malintenzionati su larga scala, vista la diffusione e la popolarità del software. Gli esperti di ES...