Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Il Pentagono ha paura delle IA russe.

Redazione RHC : 17 Luglio 2021 07:00

Le guerra “autonoma” sta per arrivare.

E con lei anche un arsenale di macchine intelligenti capaci di poter decidere se e come attaccare.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Ne parlammo di recente in un nostro articolo dal titolo “Un drone militare guidato da una intelligenza artificiale, può uccidere?“, ma sembra che le cose stiano andando avanti, anche in questo caso in modo “autonomo”.

Infatti, il possibile utilizzo da parte di Russia e Cina di droni e sistemi d’arma basati sull’intelligenza artificiale preoccupa molto il Pentagono. Questo è stato scritto dall’editorialista Chris Osborne di recente in un suo articolo per il The National Interest.

L’autore fa riferimento alla dichiarazione del tenente generale Michael Groen, secondo il quale, se la Russia creerà una “IA militare”, gli Stati Uniti e i suoi alleati non potranno dare una risposta equivalente.

Ha spiegato questo con il fatto che le armi controllate dall’intelligenza artificiale non saranno guidate da considerazioni etiche o umanitarie prima di lanciare un attacco, mentre negli Stati Uniti, che non hanno un tale sistema, le persone prenderanno la decisione di attaccare evitando di far fare questo alle macchine.

A tal proposito, il tenente generale ritiene necessario creare e utilizzare armi altamente efficaci con il supporto dell’IA nel rispetto degli standard etici esistenti.

Attualmente, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta valutando la possibilità di creare sistemi di intelligenza artificiale in grado di utilizzare armi non letali o di tipo difensivo contro missili, mortai e droni antinave in avvicinamento.

Questo, secondo i militari, aiuterà a introdurre principi etici nell’uso delle armi basate sull’intelligenza artificiale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Fire Ant all’attacco: come un bug in vCenter apre le porte all’inferno IT
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...

Obiettivo: La tua Voce! Scattered Spider mira ai VMware ESXi clonando le voci degli impiegati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Il gruppo Scattered Spider ha intensificato i suoi attacchi agli ambienti IT aziendali, prendendo di mira gli hypervisor VMware ESXi di aziende statunitensi nei settori della vendita al dettaglio, dei...

PornHub, YouPorn si adeguano alle leggi UK… e Telegram introduce il bot per correre ai ripari
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Telegram ha introdotto un bot ufficiale progettato per verificare l’età degli utenti scansionando i loro volti. Come sottolineato da Code Durov, la funzione è disponibile nel Regno Un...

BreachForums torna online! 7,3 milioni di post e 340k utenti ripristinati
Di Redazione RHC - 28/07/2025

le piante infestanti, se non vengono estirpate dalle radici rinasceranno, molto più vigorose di prima. Questo è il cybercrime e questa è la nuova rinascita, la quinta in assoluto dalle ...

Microsoft tradita dall’interno? Gli hacker cinesi hanno sfruttato i bug SharePoint prima delle patch
Di Redazione RHC - 28/07/2025

Microsoft ha avviato un’indagine interna per chiarire se una fuga di informazioni riservate dal programma Microsoft Active Protections Program (MAPP) abbia permesso a hacker cinesi sponsorizzat...