
Redazione RHC : 13 Maggio 2025 07:29
Basta Intel, AMD, NVIDIA. ora tutto è realizzato in casa come la soluzione cloud di Inspur, uno dei principali fornitori di infrastrutture server in Cina. L’azienda cinese Loongson ha annunciato un traguardo importante: più di cento prodotti diversi ora funzionano con processori LoongArch.
Progettata per rafforzare l’indipendenza tecnologica del Paese, la piattaforma LoongArch incorpora i migliori sviluppi di MIPS e RISC-V. I microcircuiti creati utilizzando questa tecnologia vengono già integrati in apparecchiature industriali, personal computer e server. Sebbene siano ancora indietro rispetto ai modelli di punta x86 e Arm, stanno rapidamente recuperando terreno.
Lo scorso autunno, le autorità cinesi hanno invitato le aziende locali a scegliere microprocessori prodotti locali, dichiarando inaffidabili quelli esteri. L’elenco attuale dei chip testati non include prodotti AMD e Intel, ma sono comparse due opzioni di uno sviluppatore nazionale.
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La paranoia digitale oggi è il nuovo buon senso.
Tuttavia, anche gli utenti più convinti dell’idea di sovranità tecnologica non acquisteranno dispositivi che non supportino il software necessario. Tenendo conto di ciò, l’azienda pubblica sistematicamente un catalogo dei programmi supportati, indicando sia le soluzioni già pronte sia quelle in fase di finalizzazione.
Il nuovo catalogo di aprile è stato integrato con un sistema cloud di Inspur. La versione precedente del documento faceva riferimento alla soluzione completa di Lenovo per i data center.
La reputazione di Inspur è confermata dalla sua collaborazione con i più grandi giganti tecnologici cinesi: Alibaba e Tencent. Dopo che gli Stati Uniti hanno aggiunto l’azienda alla Entity List delle sanzioni nel 2023, la sua capacità di collaborare con partner americani è stata seriamente limitata. Tuttavia, l’azienda serve con successo un’ampia base di clienti nazionali, offrendo sia hardware sia il suo sistema operativo proprietario InCloud OS per l’implementazione di servizi cloud.
L’integrazione di InCloud OS, basata sulle fondamenta di OpenStack, rafforza significativamente la posizione di LoongArch nel segmento dei sistemi ad alto carico. Di particolare interesse è il chip a 64 core recentemente presentato, che ha la capacità di installare due di questi chip in un unico sistema.
Nel mercato interno, l’ingegno tecnologico di Loongson si confronta con gli sviluppi di Alibaba e Huawei. Tuttavia, le loro soluzioni si basano sull’architettura Arm, che nelle attuali realtà geopolitiche potrebbe rivelarsi un punto debole.
Pechino sostiene attivamente i leader tecnologici nazionali sulla scena mondiale, sfruttando la situazione di stallo commerciale con Washington per rafforzare l’immagine di partner affidabile. Questo approccio potrebbe anche aiutare Loongson ad espandere la sua presenza internazionale.
Redazione
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