Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Intelligenza Artificiale e frodi: Il pericolo nascosto della falsificazione vocale e la nuova era della truffa

Redazione RHC : 6 Marzo 2024 07:17

Le moderne tecnologie di intelligenza artificiale (IA) stanno raggiungendo livelli di sofisticazione tali da consentire la generazione di messaggi audio estremamente realistici a partire da brevi frammenti di registrazioni vocali.

Questa nuova frontiera tecnologica è stata sfruttata anche dai cybercriminali, i quali, mediante l’acquisizione di registrazioni vocali di individui, addestrano reti neurali per creare messaggi audio falsificati. Questi messaggi sono utilizzati con l’intento di ingannare amici e familiari delle vittime, spesso per scopi di estorsione finanziaria o truffa.

La procedura per la falsificazione vocale richiede una registrazione audio della voce della vittima, della durata di circa 30-40 secondi, preferibilmente anche più lunga. Con una registrazione di oltre un minuto, i truffatori possono creare uno schema in grado di replicare con notevole precisione qualsiasi testo desiderato.


Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi». Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca. Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare. Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.

Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Il rischio in questo contesto risiede nel fatto che, a orecchio, risulta estremamente difficile distinguere un messaggio audio genuino da uno generato da una rete neurale addestrata in modo appropriato. Pertanto, l’esperto consiglia di contattare direttamente l’interlocutore desiderato e di discutere con lui i dettagli della conversazione per evitare di cadere in truffe o attacchi di phishing basati su falsificazioni vocali.

    Oltre all’uso di reti neurali per creare messaggi audio falsificati, l’intelligenza artificiale (IA) viene ampiamente utilizzata anche nel campo del cybercrime per sviluppare strumenti e tattiche sempre più sofisticati. Ad esempio:

    1. Attacchi di phishing migliorati: Gli attaccanti utilizzano algoritmi di machine learning per personalizzare e ottimizzare le campagne di phishing, rendendo i messaggi più convincenti e difficili da individuare. L’IA può essere utilizzata per analizzare i dati delle vittime e creare e-mail mirate con contenuti persuasivi e credibili.
    2. Malware intelligente: I cybercriminali utilizzano algoritmi di machine learning per sviluppare malware in grado di adattarsi e evitare le misure di sicurezza tradizionali. Questi malware possono analizzare l’ambiente in cui operano e modificare il loro comportamento di conseguenza, rendendo più difficile la loro individuazione e rimozione.
    3. Violazioni della sicurezza automatizzate: L’IA può essere utilizzata per automatizzare le fasi di pianificazione, esecuzione e occultamento delle violazioni della sicurezza. Gli attaccanti possono utilizzare algoritmi di machine learning per identificare vulnerabilità nei sistemi informatici e sfruttarle in modo rapido ed efficiente.
    4. Attacchi mirati: Con l’aiuto dell’IA, i cybercriminali possono condurre attacchi mirati contro singoli individui o organizzazioni. L’IA può analizzare grandi quantità di dati per identificare le vulnerabilità specifiche di un obiettivo e sviluppare strategie di attacco personalizzate per massimizzare l’efficacia dell’attacco.
    5. Deepfakes e manipolazione dei media: L’IA è utilizzata per creare deepfakes, video e immagini falsificati che sembrano autentici. Questi media manipolati possono essere utilizzati per diffondere disinformazione, danneggiare la reputazione di individui o organizzazioni e influenzare l’opinione pubblica.

    In sintesi, l’intelligenza artificiale offre ai cybercriminali nuove opportunità per condurre attacchi più sofisticati, efficaci e difficili da rilevare. È fondamentale che le organizzazioni riconoscano questa minaccia e adottino misure di sicurezza avanzate per proteggere i propri sistemi e dati sensibili.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Ma quale attacco Hacker! L’aereo di Ursula Von Der Leyen vittima di Electronic War (EW)
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Un episodio inquietante di guerra elettronica (Electronic War, EW) ha coinvolto direttamente la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Durante l’avvicinamento all’aeroporto di...

    Falla critica in Linux: scoperta vulnerabilità con CVSS 8.5 nel demone UDisks
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Una falla critica nella sicurezza del demone Linux UDisks è stata rilevata recentemente, che consente a potenziali malintenzionati senza privilegi di accedere a file appartenenti ad utenti con privil...

    LilyGO T-Embed CC1101 e Bruce Firmware, la community rende possibile lo studio dei Rolling Code
    Di Diego Bentivoglio - 01/09/2025

    La ricerca sulla sicurezza delle radiofrequenze non si ferma mai. Negli ultimi anni abbiamo visto nascere strumenti sempre più accessibili che hanno portato il mondo dell’hacking RF anche fuori dai...

    Stangata da 167 milioni: WhatsApp vince la causa contro NSO e il suo spyware Pegasus
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    In un’importante novità legale è alle porte. Un tribunale statunitense ha ordinato al gruppo NSO, noto produttore di spyware, di pagare 167 milioni di dollari a WhatsApp. Questa sentenza è la con...

    Esce DarkMirror H1 2025. Il report sulla minaccia Ransomware di Dark Lab
    Di Redazione RHC - 01/09/2025

    Il ransomware continua a rappresentare una delle minacce più pervasive e dannose nel panorama della cybersecurity globale. Nel consueto report “DarkMirror” realizzato dal laboratorio di intellige...