Redazione RHC : 31 Ottobre 2022 07:14
La professoressa Kathleen Booth, una delle ultime pionieri dell’informatica britannica. E’ nata nel Worcestershire, in Inghilterra, il 9 luglio 1922. Durante la seconda guerra mondiale, ha studiato alla Royal Holloway, University of London, dove ha conseguito una laurea in matematica nel 1944.
Dopo la laurea, è diventata un ufficiale scientifico presso la Royal Aircraft Establishment, un’organizzazione di ricerca a Farnborough. Due anni dopo si è trasferita al Birkbeck College, prima come assistente di ricerca, poi come docente e poi ricercatrice.
Ha anche lavorato presso la British Rubber Producers’ Research Association (BRRPA), dove ha incontrato e lavorato con il matematico e fisico Andrew Donald Booth, che in seguito divenne suo marito.
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Dopo aver studiato con il cristallografo a raggi X, il professor JD Bernal – inventore della Sfera di Bernal – AD Booth stava elaborando strutture cristalline utilizzando i dati di diffrazione dei raggi X. Trovando i calcoli manuali molto noiosi, costruì un computer analogico per automatizzare parte di questo lavoro.
Nel 1946, Britten e Booth collaborarono alla Birkbeck su uno dei primissimi computer digitali, l’Automatic Relay Calculator (ARC). Così facendo fondarono quello che oggi è il Dipartimento di Informatica e Sistemi Informativi di Birkbeck.
L’ARC è stato costruito a Welwyn Garden City, vicino alla sede della BRPRA. AD Booth lo ha progettato, ma Kathleen Britten e la sua collega assistente ricercatrice Xenia Sweeting costruirono l’hardware. Von Neumann spiegò il concetto di quella che è chiamata l’architettura del computer von Neumann.
Booth e Britten tornarono nel Regno Unito ridisegnarono la loro calcolatrice all’interno dell’ARC2 inventando anche la prima memoria per batteria. Questo avvenne per fornire spazio di archiviazione sufficiente per contenere sia le informazioni che i dati del programma.
Costruire l’ARC2 utilizzando i relè si rivelò troppo oneroso. Nel 1948 Booth e Britten passarono al Simple Electronic Computer (SEC) e poi all’All Purpose Electronic X-Ray Computer o APE(X)C. Se sei curioso, oggi puoi provare APE(X)C nell’emulatore MESS.
Il design APE(X)C è stato commercializzato e venduto come HEC dalla British Tabulating Machine Co Ltd, che alla fine è diventata la ICL. Di seguito un video sull’HEC1.
Nel 1950, Kathleen e Andrew si sposarono, lo stesso anno in cui ottenne un dottorato di ricerca in matematica applicata, sempre all’Università di Londra.
Per assicurarsi ulteriori finanziamenti per il loro lavoro, i Booth andarono di nuovo alla Rockefeller Foundation. Li fornirono a condizione che l’APE(C)X lavorasse con linguaggi umani oltre che solo attraverso la matematica. Il risultato fu una dimostrazione di questa traduzione automatica nel novembre 1955.
Oltre a costruire l’hardware per le prime macchine, scrisse tutto il software per le macchine ARC2 e SEC, inventando il “Contracted Notation”. In seguito sarebbe stata conosciuto come linguaggio assembly.
Scrisse quindi un libro nel 1958, dal titolo “Programming for an Automatic Digital Calculator“– Tale libro è uno (se non il primo) tra i primi libri al mondo sulla programmazione e venne scritto da una donna.
Lo stesso anno, iniziò a lavorare con le reti neurali, oggetto anche del suo ultimo articolo, “Utilizzare le reti neurali per identificare i mammiferi marini”, scritto assieme a suo figlio, il dottor Ian JM Booth e pubblicato nel 1993.
La famiglia Booth si trasferì in Canada all’inizio degli anni ’60, dove Kathleen e Andrew continuarono a lavorare nel mondo accademico; si ritirò alla fine degli anni ’70. Kathleen Booth è morta il 29 settembre 2022 ed è sopravvissuta a sua figlia oltre che a suo figlio.
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