L'impiegato interrogato della regione Lazio è in ospedale per un malore: "È un tritacarne".
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L’impiegato interrogato della regione Lazio è in ospedale per un malore: “È un tritacarne”.

L’impiegato interrogato della regione Lazio è in ospedale per un malore: “È un tritacarne”.

Redazione RHC  7 Agosto 2021 18:07

Non abbiamo appositamente voluto parlare nell’incidente alla regione Lazio, dell’impiego 61enne di Frosinone, dipendente della regione, titolare dell’account che a quanto pare, è stato sfruttato dalla banda di RansomExx per attaccare il centro di elaborazione dei dati.

La persona è stata ascoltata per tre ore dagli inquirenti, come informata sui fatti dagli specialisti del Cnaipic (Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) della Polizia Postale.

Non abbiamo voluto parlare di questa questione, per evitare di alimentare quella sensazione di ricerca di un “capro espiatorio”, in quanto anche se una qualsiasi persona abbia fatto un “errore umano”, le responsabilità sono da ricercare nell’organizzazione, nei suoi dirigenti e nelle scelte fatte in termini di sicurezza informatica e che solo una successiva AUDIT, potrà definire con precisione, sempre che ci si riesca in quanto non sempre è così, le responsabilità dell’accaduto.

Il dipendente ha negato di essersi collegato con dei siti pericolosi e anche che altri familiari avessero accesso al computer. Ma dopo una serie di interrogativi pressanti, l’impiegato è stato ricoverato in ospedale per un dolore al petto.

Il Messaggio ha riportato: È apparso tranquillo, ma, poi, quando è stato chiamato dal suo capo ufficio, ha iniziato a sentire il cuore che andava all’impazzata e ha detto:

“Sono in un tritacarne”

Adesso è ricoverato all’ospedale di Frosinone.

Il suo pc, in queste ore, è stato analizzato più volte in cerca di prove in una indagine forense che va avanti, in quanto si cercano tracce a ritroso, attraverso i link, i siti visitati e gli indirizzi Ip che si sono collegati al computer.

Detto questo, cerchiamo di riflettere sulle notizie che ci vengono proposte, in quanto molte di queste, in questo periodo, possono essere fraintese.

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