Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

La botnet Prometei ha infettato più di 10.000 sistemi in tutto il mondo

Redazione RHC : 14 Marzo 2023 07:29

Da novembre a marzo di quest’anno, una versione aggiornata della botnet Prometei ha infettato più di 10.000 sistemi in tutto il mondo. Le infezioni sono nella maggior parte registrate in Brasile, Indonesia e Turchia.

Prometei, è stata scoperta per la prima volta nel 2016. Si tratta di una botnet modulare con un ampio set di componenti e diversi metodi di distribuzione, incluso lo sfruttamento delle vulnerabilità in Microsoft Exchange Server. Nell’ultima variante del malware, “Prometei V3”, gli autori hanno notevolmente migliorato la sua invisibilità nel sistema bersaglio.

I motivi alla base della diffusione di questa botnet multipiattaforma sono principalmente di natura finanziaria, poiché gli host infetti vengono utilizzati per estrarre criptovaluta e raccogliere credenziali.

Mappa della botnet infetta Prometei

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

La sequenza di attacco è la seguente: dopo aver avuto accesso al sistema di destinazione, viene eseguito un comando PowerShell per scaricare il payload della botnet da un server remoto. Il modulo Prometei viene quindi utilizzato per ottenere l’effettivo payload di cryptomining e altri componenti ausiliari.

Alcuni di questi moduli funzionano come distributori progettati per caricare malware tramite Remote Desktop Protocol (RDP), Secure Shell (SSH) e Samba (SMB).

Prometei v3 si distingue anche per l’utilizzo del Domain Generation Algorithm (DGA) per creare l’ infrastruttura C2. Inoltre, contiene un meccanismo di aggiornamento automatico e un insieme esteso di comandi per la raccolta di dati sensibili e l’acquisizione di un host.

Ultimo ma non meno importante, il malware distribuisce un server web Apache associato a una web shell basata su PHP che è in grado di eseguire comandi con codifica Base64 ed eseguire caricamenti di file.

“Questa recente aggiunta di nuove funzionalità indica che gli operatori di Prometei aggiornano costantemente la botnet e aggiungono nuove funzionalità”, hanno affermato in una nota i ricercatori di Cisco Talos.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Intelligenza Artificiale: Come stiamo diventando più stupidi, in modo meraviglioso!

Sullo sfondo della diffusa popolarità degli assistenti AI generativi che promettono di creare codice funzionante per tutti basato su una semplice descrizione in linguaggio naturale, il team ...

Arriva KaliGPT! Ora l’hacking etico è diventato veramente alla portata di tutti?

Da tempo circolano modelli di intelligenza artificiale pensati per accelerare le attività di hacking, sia nel mondo underground che in contesti più legittimi e visibili. Kali GPT, un modello...

GhostSec: Azienda Italiana Commissiona Attacco Informatico Al Governo Macedone

GhostSec, noto collettivo di hacktivisti, ha recentemente rivelato dettagli su un’operazione controversa che coinvolge un’azienda italiana e obiettivi governativi macedoni. In un’...

Un Database AT&T da 3GB viene Venduto nel Dark Web: 73 Milioni di Record a Rischio

Negli ultimi giorni, su due noti forum underground specializzati nella compravendita di dati trafugati e metodi fraudolenti, sono comparsi dei post separati (ma identici nel contenuto), riguardanti un...

Non fidarti del codice prodotto dalle AI! Un bug Giurassico del 2010 infetta anche GPT-4

E se le intelligenze artificiali producessero del codice vulnerabile oppure utilizzassero librerie e costrutti contenenti bug vecchi mai sanati? Si tratta di allucinazione o apprendimento errato? Una ...