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La Mercedes-Benz ha rischiato grosso. Per colpa di un dipendente i loro dati erano liberamente scaricabili da internet

La Mercedes-Benz ha rischiato grosso. Per colpa di un dipendente i loro dati erano liberamente scaricabili da internet

Redazione RHC : 30 Gennaio 2024 14:18

La casa automobilistica Mercedes-Benz ha rischiato di subire una grave fuga di dati interni riservati. Come ha scoperto la società di sicurezza informatica RedHunt Labs, uno dei dipendenti ha lasciato disponibile online la chiave personale di sviluppo, che consentiva un accesso illimitato ai codici sorgente dei sistemi interni.

Durante il monitoraggio di routine delle risorse Internet a gennaio, gli analisti si sono imbattuti accidentalmente in un token di autorizzazione nel repository aperto GitHub. Questo token ha sostanzialmente eliminato la necessità di inserire una password e ha fornito completa libertà di azione su un server GitHub Enterprise aziendale. In altre parole, gli aggressori avrebbero potuto scaricare liberamente qualsiasi repository chiuso.

Questi repository contenevano dati per la connessione ad archivi interni, chiavi di accesso ai servizi cloud, disegni, documenti di progettazione, password per il sistema di autenticazione unico (SSO), API e altre informazioni preziose.


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Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


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Gli esperti chiariscono che i repository con le chiavi dei servizi cloud Microsoft Azure e Amazon Web Services, nonché il database interno Postgres e i codici sorgente dei sistemi Mercedes erano disponibili al pubblico. Non è chiaro se i dati personali dei clienti rientrassero tra le risorse vulnerabili.

Un portavoce della Mercedes ha confermato che la fuga di dati è stata colpa di un dipendente.

L’azienda ha immediatamente revocato il token compromesso e ha chiuso il repository. La direzione assicura che la protezione dei dati riservati, dei prodotti e dei servizi dell’azienda è la loro massima priorità. È già stata avviata un’indagine interna sull’incidente e, sulla base dei risultati, verranno adottate misure per prevenire problemi simili in futuro.

Non è chiaro se qualcuno degli aggressori sia riuscito a utilizzare il codice pubblicato da settembre 2023. I funzionari della Mercedes hanno rifiutato di dire se la società utilizza strumenti di monitoraggio tecnico per determinare se i sistemi interni sono stati manomessi

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