
Apple ha sviluppato una nuova funzione all’interno della sua app Apple Books: i narratori AI. Oltre alla possibilità di far narrare gli audiolibri a persone reali, l’app offre ora anche la possibilità di farsi leggere i libri da voci digitali che sembrano narratori umani.
Addio ai doppiatori che leggono e recitano il libro, dunque. Possiamo dare il benvenuto a due nuove voci artificiali che puntano ad imitare quella umana.
Secondo la nota azienda statunitense, infatti, le voci digitali sarebbero estremamente naturali, grazie al fatto che i narratori artificiali sono stati “addestrati” studiando la voce del narratore umano.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Così come per Siri, anche per Apple esiste la possibilità di scegliere fra una voce maschile, il cui nome è Jackson, e una femminile, Madison.
L’IA è la simulazione da parte dei sistemi informatici dei processi di intelligenza umana che includono l’apprendimento, il ragionamento e l’autocorrezione. Le tecnologie AI vengono sviluppate e utilizzate in vari ambiti, tra cui l’elaborazione del linguaggio naturale, come sta facendo Apple.
Solitamente gli audiolibri vengono utilizzati per rendere digitali i romanzi più importanti e noti o case editrici molto grandi che hanno il budget per realizzarli. Apple ha deciso di fare questo passo per dare ai libri di editori più piccoli o meno noti la possibilità di essere narrati sulla piattaforma.
Negli ultimi mesi l’azienda ha contattato gli editori indipendenti offrendo loro la possibilità di far leggere i propri audiolibri ai narratori AI. L’accordo prevedeva che l’azienda si facesse carico del costo delle registrazioni digitali e pagasse agli autori delle percentuali sulle vendite. Date queste condizioni, alcuni editori hanno accettato.
Con l’aggiunta di questa nuova funzione, un maggior numero di editori avrà l’opportunità di far conoscere i propri libri. Inoltre, i lettori avranno accesso a una maggiore quantità di contenuti.

La prima e probabilmente più importante argomentazione contro la narrazione assistita è che alcuni temono che questa possa eliminare l’uso dei narratori umani. La narrazione di audiolibri è diventata un’industria enorme per gli artisti e gli attori di VoiceOver, soprattutto dopo l’inizio della pandemia.
Tuttavia, poiché creare un audiolibro con un narratore umano costa molto di più e richiede più tempo, Apple e altre grandi aziende tecnologiche potrebbero scegliere di iniziare a utilizzare l’intelligenza artificiale.
Dipenderà soprattutto da come i lettori reagiranno alla voce generata dall’intelligenza artificiale, poiché molte persone potrebbero ancora preferire un narratore umano.
L’altra argomentazione che viene avanzata è quella di avere di un minore controllo della qualità.
È lecito pensare che i libri che vengono registrati anche come audiolibri siano probabilmente tra i migliori in circolazione, considerando il tempo e il denaro necessari per realizzarli.
Tuttavia, con l’uso della narrazione AI, tutto quel tempo e quel denaro non sono più un problema: qualsiasi libro (bello o brutto che sia) può essere trasformato in un audiolibro.
Questa rappresenta un’opportunità da non lasciarsi scappare per gli editori che vogliono far uscire i loro libri e non hanno i mezzi per farlo. Tuttavia, il fatto che venga realizzato un audiolibro di un’opera letteraria non costituirebbe più una garanzia di una buona qualità del libro.

Oltre al fatto di poter “dare voce” agli editori meno conosciuti sulla piattaforma, lo sviluppo di questa particolare forma di Intelligenza Artificiale potrebbe superare quello che è uno dei processi più lunghi e costosi del creare un audiolibro: il doppiaggio.
Per arrivare alla produzione di un audiolibro un doppiatore deve lavorare per diverse settimane. Inoltre il suo costo può arrivare a decine di migliaia di euro. Le voci ricreate digitalmente potrebbero dunque rappresentare un notevole passo avanti, a patto di riuscire a sviluppare delle buone doti recitative e ad eliminare la sensazione di piattezza e mancanza di enfasi nel racconto che spesso caratterizza le voci digitali.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...

Un recente studio condotto da SentinelLabs getta nuova luce sulle radici del gruppo di hacker noto come “Salt Typhoon“, artefice di una delle più audaci operazioni di spionaggio degli ultimi diec...

Con l’espansione dell’Internet of Things (IoT), il numero di dispositivi connessi alle reti wireless è in continua crescita, sia nelle case che nelle aziende . Questo scenario rende la sicurezza ...