Alessia Tomaselli : 31 Gennaio 2023 07:04
Apple ha sviluppato una nuova funzione all’interno della sua app Apple Books: i narratori AI. Oltre alla possibilità di far narrare gli audiolibri a persone reali, l’app offre ora anche la possibilità di farsi leggere i libri da voci digitali che sembrano narratori umani.
Addio ai doppiatori che leggono e recitano il libro, dunque. Possiamo dare il benvenuto a due nuove voci artificiali che puntano ad imitare quella umana.
Secondo la nota azienda statunitense, infatti, le voci digitali sarebbero estremamente naturali, grazie al fatto che i narratori artificiali sono stati “addestrati” studiando la voce del narratore umano.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Così come per Siri, anche per Apple esiste la possibilità di scegliere fra una voce maschile, il cui nome è Jackson, e una femminile, Madison.
L’IA è la simulazione da parte dei sistemi informatici dei processi di intelligenza umana che includono l’apprendimento, il ragionamento e l’autocorrezione. Le tecnologie AI vengono sviluppate e utilizzate in vari ambiti, tra cui l’elaborazione del linguaggio naturale, come sta facendo Apple.
Solitamente gli audiolibri vengono utilizzati per rendere digitali i romanzi più importanti e noti o case editrici molto grandi che hanno il budget per realizzarli. Apple ha deciso di fare questo passo per dare ai libri di editori più piccoli o meno noti la possibilità di essere narrati sulla piattaforma.
Negli ultimi mesi l’azienda ha contattato gli editori indipendenti offrendo loro la possibilità di far leggere i propri audiolibri ai narratori AI. L’accordo prevedeva che l’azienda si facesse carico del costo delle registrazioni digitali e pagasse agli autori delle percentuali sulle vendite. Date queste condizioni, alcuni editori hanno accettato.
Con l’aggiunta di questa nuova funzione, un maggior numero di editori avrà l’opportunità di far conoscere i propri libri. Inoltre, i lettori avranno accesso a una maggiore quantità di contenuti.
La prima e probabilmente più importante argomentazione contro la narrazione assistita è che alcuni temono che questa possa eliminare l’uso dei narratori umani. La narrazione di audiolibri è diventata un’industria enorme per gli artisti e gli attori di VoiceOver, soprattutto dopo l’inizio della pandemia.
Tuttavia, poiché creare un audiolibro con un narratore umano costa molto di più e richiede più tempo, Apple e altre grandi aziende tecnologiche potrebbero scegliere di iniziare a utilizzare l’intelligenza artificiale.
Dipenderà soprattutto da come i lettori reagiranno alla voce generata dall’intelligenza artificiale, poiché molte persone potrebbero ancora preferire un narratore umano.
L’altra argomentazione che viene avanzata è quella di avere di un minore controllo della qualità.
È lecito pensare che i libri che vengono registrati anche come audiolibri siano probabilmente tra i migliori in circolazione, considerando il tempo e il denaro necessari per realizzarli.
Tuttavia, con l’uso della narrazione AI, tutto quel tempo e quel denaro non sono più un problema: qualsiasi libro (bello o brutto che sia) può essere trasformato in un audiolibro.
Questa rappresenta un’opportunità da non lasciarsi scappare per gli editori che vogliono far uscire i loro libri e non hanno i mezzi per farlo. Tuttavia, il fatto che venga realizzato un audiolibro di un’opera letteraria non costituirebbe più una garanzia di una buona qualità del libro.
Oltre al fatto di poter “dare voce” agli editori meno conosciuti sulla piattaforma, lo sviluppo di questa particolare forma di Intelligenza Artificiale potrebbe superare quello che è uno dei processi più lunghi e costosi del creare un audiolibro: il doppiaggio.
Per arrivare alla produzione di un audiolibro un doppiatore deve lavorare per diverse settimane. Inoltre il suo costo può arrivare a decine di migliaia di euro. Le voci ricreate digitalmente potrebbero dunque rappresentare un notevole passo avanti, a patto di riuscire a sviluppare delle buone doti recitative e ad eliminare la sensazione di piattezza e mancanza di enfasi nel racconto che spesso caratterizza le voci digitali.
Il giorno 10 Maggio 2025 il comune di Pisa ha subito un attacco Ransomware all’interno dei loro sistemi informatici. Il giorno dopo Nova ha rivendicato l’attacco ed il 21 dello stesso me...
La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per ...
Se c’è un nome che nel 2025 continua a campeggiare con crescente insistenza nei report di incident response, nei feed di threat intelligence e nei blog degli analisti di cybersicurezza, &#...
Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006