
Redazione RHC : 18 Giugno 2023 18:30
I grandi maestri di scacchi sono spesso considerati i migliori a pianificare le mosse di un avversario. Ma altri, con un po’ di pratica, possono imparare a pensare in avanti?
Per rispondere a questa domanda, un gruppo di scienziati cognitivi ha creato un modello computazionale che mostra la nostra capacità di pianificare eventi futuri. Questo lavoro non solo approfondisce la nostra comprensione dei fattori che influenzano il processo decisionale, ma dimostra anche come possiamo migliorare le nostre capacità di pianificazione attraverso la pratica.
Lo studio, condotto da scienziati del Center for Neuroscience della New York University e pubblicato sulla rivista Nature, si concentra sul ruolo della “profondità di pianificazione” – il numero di passi che una persona pensa in anticipo – nel processo decisionale.
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“Mentre l’intelligenza artificiale ha compiuto notevoli progressi nella risoluzione di complessi problemi di pianificazione, si sa molto meno della natura e della profondità della pianificazione negli esseri umani”, spiega Wei Ji Ma, professore di neuroscienze e psicologia alla New York University e autore senior dell’articolo. “Il nostro lavoro si aggiunge a questa conoscenza”.
È stato a lungo stabilito che il segno distintivo dell’intelligenza umana la capacità di pianificare eventi mai raggiunti. Questo perché i metodi per misurare questa capacità (come gli esperimenti sui giochi da tavolo) presentano notevoli carenze, in parte perché non forniscono una stima affidabile della profondità della pianificazione.
Gli autori dell’articolo su Nature hanno chiesto alle persone di giocare a un gioco relativamente semplice – una versione più complessa del tris – che richiedeva una pianificazione approfondita (ovvero pianificare diversi passi avanti) da parte dei giocatori.
Quindi, per capire esattamente cosa succede nella mente delle persone quando pensano alla loro prossima mossa in questo gioco, gli autori hanno sviluppato un modello computerizzato basato sui principi dell’intelligenza artificiale. Il modello consente loro di descrivere e quindi prevedere le mosse che le persone fanno di fronte a nuove situazioni nel gioco.
“In questo modello computazionale, i giocatori costruiscono un albero decisionale nelle loro teste nello stesso modo in cui potresti pianificare più scenari possibili per un viaggio complesso”, spiegano i ricercatori.
I calcoli degli scienziati hanno mostrato che il comportamento umano può essere descritto utilizzando un modello cognitivo computazionale basato su un algoritmo di ricerca euristico che mappa la sequenza di mosse promettenti per entrambi i giocatori.
Lo studio è un’affascinante analisi che svela i meccanismi della pianificazione profonda negli esseri umani e dimostra come possono essere migliorati attraverso l’allenamento. Questo lavoro si basa su un modello computerizzato che descrive e prevede efficacemente il comportamento umano in un semplice gioco che richiede un approccio strategico.
Questo studio fa anche confronti tra principianti e professionisti in questo gioco, dimostrando come l’esperienza influenzi la profondità della pianificazione. L’esperimento contribuisce a comprendere la natura e la profondità della pianificazione negli esseri umani e ha potenziali applicazioni nell’istruzione, negli affari e nello sviluppo personale.
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