Redazione RHC : 29 Aprile 2025 07:54
A Los Angeles la polizia ha iniziato a usare Le auto senza conducente come fonte di prove video. Un caso recente è un chiaro esempio di come le telecamere dei veicoli autonomi stiano diventando uno strumento di sorveglianza.
Il dipartimento di Polizia di Los Angeles ha pubblicato delle riprese video di Waymo, un’auto a guida autonoma di proprietà dell’omonima azienda, che hanno immortalato il momento in cui colpisce il pedone. C’era una persona al volante dell’auto che ha colpito il veicolo e l’incidente è stato classificato come omissione di soccorso.
Nel filmato pubblicato sul canale YouTube del dipartimento della polizia, mostra il momento dell’incidente e la dicitura “Waymo Confidential Commercial Information”. In questo modo è stato mostrato al pubblico l’aspetto esatto della registrazione video, pervenuta alla polizia in seguito a una richiesta ufficiale da parte di un’azienda fornitrice di servizi di robotaxi.
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La situazione evidenzia il crescente interesse delle forze dell’ordine nell’utilizzare riprese video di veicoli autonomi come prova. Precedenti simili sono stati registrati a San Francisco e nella contea di Maricopa, in Arizona, dove la polizia ha emesso mandati di cattura per accedere alle registrazioni dei veicoli Waymo. Sono state inoltre inoltrate richieste di dati video ad altre aziende, tra cui Tesla, Cruise e gli utenti delle telecamere di sorveglianza Ring, ampiamente utilizzate negli Stati Uniti.
Waymo sta espandendo attivamente la sua presenza a Los Angeles. Secondo i residenti locali, le auto dell’azienda sono diventate un elemento familiare del paesaggio urbano. Di recente è stato annunciato che l’area operativa del robotaxi sarà ampliata e che presto inizieranno i test sulle autostrade cittadine. Tutto questo significa una sola cosa: sempre più telecamere si muovono lungo le strade, registrando in tempo reale ciò che accade.
In passato, la polizia di Los Angeles ha fatto ricorso ad altri dispositivi mobili per le riprese video, tra cui un robot autonomo per la consegna di cibo. Il caso Waymo dimostra che la polizia continua a esplorare nuovi modi per ottenere prove visive, andando oltre le telecamere di sorveglianza installate su edifici o persone private.
L’azienda stessa sottolinea di non trasferire dati video di propria iniziativa. Un portavoce di Waymo ha affermato che le informazioni saranno accessibili solo tramite richiesta formale, come un mandato, una citazione in giudizio o un altro documento giuridicamente vincolante. Ciascuna richiesta di questo tipo viene sottoposta a revisione legale e, se la formulazione è troppo ampia, l’azienda può limitare la quantità di informazioni fornite o rifiutarsi di fornirle del tutto.
Waymo afferma anche sul suo sito web: informa , che organizza eventi formativi per il personale dei servizi di emergenza. Stiamo parlando di oltre 18.000 soccorritori di 75 agenzie che hanno seguito una formazione su come interagire con veicoli autonomi durante incidenti o altri eventi.
La richiesta di commenti da parte dei giornalisti è rimasta senza risposta da parte della polizia di Los Angeles. Tuttavia, il fatto stesso che il video sia stato pubblicato suggerisce che le auto senza conducente si stanno gradualmente trasformando in testimoni involontari dei crimini urbani e in parte del meccanismo per investigarli.
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