Redazione RHC : 18 Settembre 2025 07:26
I sistemi Linux sono presi di mira da una recente campagna di malware, conosciuta come “Sindoor Dropper”, che si avvale di tecniche di spear-phishing avanzate e di un processo di infezione complesso. Le vittime vengono ingannate con esche legate al conflitto recente tra Pakistan e India, conosciuto come Operazione Sindoor, spingendole a lanciare file nocivi.
Secondo l’analisi del sistema Nextron, una volta eseguito, apre un PDF benigno per mantenere l’illusione di legittimità, mentre avvia silenziosamente in background un processo di infezione complesso e fortemente offuscato. Questo processo è progettato per eludere sia l’analisi statica che quella dinamica: il payload iniziale, al momento della sua scoperta, non ha avuto alcun rilevamento su VirusTotal.
La caratteristica distintiva di questa attività è il suo ricorso a .desktopfile, un metodo precedentemente associato al gruppo APT36, noto anche come Transparent Tribe o Mythic Leopard, che si occupa di minacce persistenti avanzate. L’attacco inizia quando un utente apre un .desktopfile dannoso, denominato “Note_Warfare_Ops_Sindoor.pdf.desktop“, che si spaccia per un normale documento PDF.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il decryptor, un binario Go compresso con UPX, viene intenzionalmente corrotto rimuovendo i suoi magic byte ELF, probabilmente per bypassare le scansioni di sicurezza su piattaforme come Google Docs. Il .desktopfile ripristina questi byte sul computer della vittima per rendere nuovamente eseguibile il binario. Il .desktopfile scarica diversi componenti, tra cui un decryptor AES ( mayuw) e un downloader crittografato ( shjdfhd).
Il payload finale è una versione riadattata di MeshAgent, uno strumento di amministrazione remota open source legittimo. Una volta implementato, MeshAgent si connette a un server di comando e controllo (C2) ospitato su un’istanza EC2 di Amazon Web Services (AWS) all’indirizzo wss://boss-servers.gov.in.indianbosssystems.ddns[.]net:443/agent.ashx.
Questo avvia un processo in più fasi in cui ogni componente decifra ed esegue il successivo. La catena include controlli anti-macchina virtuale di base, come la verifica dei nomi delle schede e dei fornitori, l’inserimento nella blacklist di specifici prefissi di indirizzi MAC e il controllo del tempo di attività della macchina.
Tutte le stringhe all’interno dei dropper vengono offuscate utilizzando una combinazione di codifica Base64 e crittografia DES-CBC per ostacolare ulteriormente l’analisi. Ciò fornisce all’aggressore l’accesso remoto completo al sistema compromesso, consentendogli di monitorare l’attività dell’utente, spostarsi lateralmente sulla rete ed esfiltrare dati sensibili, ha affermato Nextron .
La campagna Sindoor Dropper evidenzia un’evoluzione nelle tecniche di attacco degli autori delle minacce, dimostrando una chiara attenzione agli ambienti Linux, meno presi di mira dalle campagne di phishing.
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...
Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...