Redazione RHC : 10 Settembre 2021 07:16
Nuovi dettagli sono apparsi sul Web riguardo alla vulnerabilità 0-day in MSHTML.
Ricordiamo che la falla viene tracciata sotto l’identificatore CVE-2021-40444 e consente l’esecuzione remota di codice dannoso. MSHTML è il motore browser nativo utilizzato dalla suite Microsoft Office.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Martedì, Microsoft ha avvertito gli utenti della presenza di questa vulnerabilità 0-day, ma gli sviluppatori non hanno ancora preparato la patch di correzione.
Microsoft volutamente non ha parlato troppo del funzionamento della CVE-2021-40444, specificando solo che lo sfruttamento della vulnerabilità si basa sull’utilizzo di controlli ActiveX dannosi.
Se un utente malintenzionato sfrutta una falla in un attacco, può scaricare e installare malware sul computer della vittima. Inoltre, i ricercatori nel campo della sicurezza informatica hanno persino trovato prove dello sfruttamento di questo bug in veri e propri attacchi informatici.
I criminali hanno inviato alle vittime documenti Word dannosi contenenti un exploit per la CVE-2021-40444. In precedenza, gli esperti consigliavano agli utenti di utilizzare la funzione di sicurezza Mark-of-the-Web (MOTW), che aprirà il documento in modalità di sola lettura.
Tuttavia, Will Dormann di CERT/CC ha affermato che anche tali misure non impediranno lo sfruttamento del bug.
“Se gli aggressori inviano un documento dannoso, ad esempio, in un archivio che non è etichettato con MotW, tutta la protezione per questa funzione viene immediatamente livellata. Lo stesso 7Zip decomprimerà l’archivio inviato e il suo contenuto non sarà più contrassegnato come “scaricato da Internet”
spiega l’esperto.
Lo stesso principio si applica all’uso dei file ISO, quindi i criminali informatici dispongono di metodi efficaci per aggirare la protezione.
E in questo caso non ci resta che attendere l’uscita della patch, che, a quanto pare, è prevista per il secondo martedì di settembre (la prossima settimana).
Il giorno 10 Maggio 2025 il comune di Pisa ha subito un attacco Ransomware all’interno dei loro sistemi informatici. Il giorno dopo Nova ha rivendicato l’attacco ed il 21 dello stesso me...
La Casa Bianca ha avviato un’indagine dopo che ignoti hanno avuto accesso al telefono personale del capo dello staff presidenziale degli Stati Uniti, Susie Wiles, e hanno utilizzato i dati per ...
Se c’è un nome che nel 2025 continua a campeggiare con crescente insistenza nei report di incident response, nei feed di threat intelligence e nei blog degli analisti di cybersicurezza, &#...
Il 66% dei docenti italiani afferma di non essere formato per insegnare l’IA e la cybersecurity. Se consideriamo le sole scuole pubbliche, la percentuale aumenta drasticamente al 76%. La domand...
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha partecipato questa mattina, alla Loggia dei Mercanti di Ancona, all’incontro “La cybersicurezza per lo sviluppo so...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006