Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
TM RedHotCyber 320x100 042514
Lo 0-day su MSHTML è molto più pericoloso di quanto si pensi.

Lo 0-day su MSHTML è molto più pericoloso di quanto si pensi.

10 Settembre 2021 07:16

Nuovi dettagli sono apparsi sul Web riguardo alla vulnerabilità 0-day in MSHTML.

Ricordiamo che la falla viene tracciata sotto l’identificatore CVE-2021-40444 e consente l’esecuzione remota di codice dannoso. MSHTML è il motore browser nativo utilizzato dalla suite Microsoft Office.

Martedì, Microsoft ha avvertito gli utenti della presenza di questa vulnerabilità 0-day, ma gli sviluppatori non hanno ancora preparato la patch di correzione.

Microsoft volutamente non ha parlato troppo del funzionamento della CVE-2021-40444, specificando solo che lo sfruttamento della vulnerabilità si basa sull’utilizzo di controlli ActiveX dannosi.

Se un utente malintenzionato sfrutta una falla in un attacco, può scaricare e installare malware sul computer della vittima. Inoltre, i ricercatori nel campo della sicurezza informatica hanno persino trovato prove dello sfruttamento di questo bug in veri e propri attacchi informatici.

I criminali hanno inviato alle vittime documenti Word dannosi contenenti un exploit per la CVE-2021-40444. In precedenza, gli esperti consigliavano agli utenti di utilizzare la funzione di sicurezza Mark-of-the-Web (MOTW), che aprirà il documento in modalità di sola lettura.

Tuttavia, Will Dormann di CERT/CC ha affermato che anche tali misure non impediranno lo sfruttamento del bug.

“Se gli aggressori inviano un documento dannoso, ad esempio, in un archivio che non è etichettato con MotW, tutta la protezione per questa funzione viene immediatamente livellata. Lo stesso 7Zip decomprimerà l’archivio inviato e il suo contenuto non sarà più contrassegnato come “scaricato da Internet”

spiega l’esperto.

Lo stesso principio si applica all’uso dei file ISO, quindi i criminali informatici dispongono di metodi efficaci per aggirare la protezione.

E in questo caso non ci resta che attendere l’uscita della patch, che, a quanto pare, è prevista per il secondo martedì di settembre (la prossima settimana).

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Apple: multa di 115 milioni di dollari dal Garante della Concorrenza e del Mercato italiano
Redazione RHC - 22/12/2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…

Immagine del sito
Phishing NoiPA: analisi tecnica di una truffa che sfrutta aumenti e arretrati
Simone D'Agostino - 22/12/2025

“Salve.” Non “Gentile”, non “Spettabile”, non nome e cognome.Solo “Salve.” A leggerla così, fa quasi tenerezza. Sembra l’inizio di una mail scritta di corsa, magari riciclata da un modello vecchio, senza nemmeno lo sforzo di…

Immagine del sito
Cybersecurity Italia 2026: tra ransomware, supply chain e sicurezza nazionale
Roberto Villani - 22/12/2025

In Italia la cybersicurezza non è più un tema da “reparto IT”. È una questione di sicurezza nazionale, resilienza economica e tenuta democratica. Se si leggono insieme tre livelli di fonte pubblica — Relazione annuale…

Immagine del sito
PuTTY, il cavallo di Troia perfetto: come gli hacker si nascondono nei tool più usati dagli IT
Redazione RHC - 22/12/2025

Gli hacker amano sfruttare i tool più innocui per infiltrarsi nelle reti dei loro obiettivi e questo noi tutti lo sappiamo. E, in questo caso, stanno puntando a PuTTY, il client SSH popolare. È come…

Immagine del sito
Account Microsoft 365 violati senza password: ecco il nuovo incubo OAuth
Redazione RHC - 22/12/2025

I criminali informatici stanno diventando sempre più furbi e hanno trovato un nuovo modo per sfruttare i protocolli di sicurezza aziendali. Sembra incredibile, ma è vero: stanno usando una funzionalità di autenticazione Microsoft legittima per…