Redazione RHC : 15 Marzo 2023 14:51
Come sapete, poco dopo l’inizio degli eventi di febbraio dello scorso anno tra Russia e Ucraina, molti hacker, operanti da diverse parti del globo hanno iniziato a effettuare attacchi informatici contro organizzazioni russe in vari settori. Ma poiché è illegale compiere tali azioni nell’interesse di chiunque, il governo ucraino ha escogitato un sistema per controllare e reclutare questi hacker.
Il nuovo disegno di legge, promosso attivamente dalle autorità ucraine, legalizzerà l’hacking e altre attività dannose nell’interesse del Paese. Tutte le brigate di hacker volontari che operano sia sul territorio della stessa Ucraina che dal territorio di altri paesi, dovrebbero essere ufficialmente incluse nelle forze armate dell’Ucraina, strutturate e legalizzate.
“La legge sulla creazione e il funzionamento delle unità informatiche all’interno del Ministero della Difesa dell’Ucraina dovrebbe essere adottata il prima possibile”, ha affermato Natalia Tkachuk, segretaria del Centro nazionale di coordinamento per la sicurezza informatica dell’Ucraina.
Prompt Engineering & Sicurezza: diventa l’esperto che guida l’AIVuoi dominare l’AI generativa e usarla in modo sicuro e professionale? Con il Corso Prompt Engineering: dalle basi alla cybersecurity, guidato da Luca Vinciguerra, data scientist ed esperto di sicurezza informatica, impari a creare prompt efficaci, ottimizzare i modelli linguistici e difenderti dai rischi legati all’intelligenza artificiale. Un percorso pratico e subito spendibile per distinguerti nel mondo del lavoro. Non restare indietro: investi oggi nelle tue competenze e porta il tuo profilo professionale a un nuovo livello. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Tkachuk ha anche aggiunto che la nuova legge sarà “la base per costruire la capacità di difesa informatica dello stato, attirando volontari informatici verso questa attività e creando una riserva informatica” e quindi un distaccamento di esperti informatici civili addestrati dai militari che possono essere mobilitati per garantire la sicurezza nazionale.
L’Ucraina prevede di creare un’efficace infrastruttura ciber-militare – per creare personale la cui idoneità tecnica sarà determinata durante il servizio militare obbligatorio e quindi sottoposta a una formazione aggiuntiva.
Le competenze apprese nel processo consentiranno agli specialisti di proteggere efficacemente il Paese nel cyberspazio durante il loro servizio obbligatorio e anche di beneficiare il Paese anche dopo essere stati trasferiti nella riserva.
Se la legge passasse, l’Ucraina si unirebbe a una manciata di altre nazioni occidentali, guidate da Finlandia ed Estonia, che dispongono di una forza informatica di riserva su vasta scala per aumentare le proprie capacità informatiche.
I termini esatti per l’adozione e l’attuazione del disegno di legge non sono stati forniti, ma sicuramente questo potrebbe essere un precedente pericoloso che dovrà essere monitorato con estrema attenzione.
Avevamo già parlato della proposta di regolamento “ChatControl” quasi due anni fa, ma vista la roadmap che è in atto ci troviamo nell’imbarazzo di doverne parlare nuovamente. Sembra però un d...
ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...
La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...
A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente, in modo massivo e massiccio, quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...
Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...