Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Microsoft costretta a correggere 2 volte un bug su RDP

Redazione RHC : 23 Giugno 2022 07:00

Questa settimana, i ricercatori di CyberArk hanno condiviso informazioni tecniche su una vulnerabilità denominata RDP (Remote Desktop Protocol) su Windows, per la quale Microsoft ha dovuto rilasciare due patch.

La vulnerabilità RCE CVE-2022-21893 è stata risolta a gennaio 2022, ma il vettore di attacco non è stato corretto completamente. Infatti ad aprile 2022 Microsoft ha dovuto rimetterci le mani con il nuovo bug CVE-2022-24533 .

CVE-2022-21893 è una vulnerabilità che potrebbe consentire a un utente senza privilegi tramite RDP di accedere al file system dei dispositivi degli utenti connessi.

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC

Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

La vulnerabilità consente a un utente malintenzionato di visualizzare e modificare il contenuto degli appunti, i file inviati e i PIN delle smart card. Un utente malintenzionato può impersonare un utente connesso e ottenere l’accesso ai dispositivi collegati della vittima (dispositivi USB, dischi rigidi, ecc.). 

“Ciò può portare a perdite di dati sensibili, spostamenti laterali ed escalation dei privilegi “

ha osservato CyberArk.

Secondo i ricercatori, la vulnerabilità esiste a causa della gestione impropria delle autorizzazioni RDS named pipe, che consente a un utente con privilegi normali di “dirottare i canali virtuali RDP in altre sessioni connesse”.

“Una named pipe ha consentito a ciascun utente del sistema di creare ulteriori pipe server con lo stesso nome

ha spiegato CyberArk. 

Microsoft ha modificato le autorizzazioni e ha impedito all’utente di creare server delle pipe denominati. Tuttavia, ciò non ha rimosso la capacità dell’utente di impostare le autorizzazioni per le istanze successive. 

Dopo la correzione di aprile, viene generato un nuovo GUID (Globally Unique Identifier) ​​per i nuovi canali che impedisce a un utente malintenzionato di prevedere il nome del canale successivo.

Al momento non ci sono vulnerabilità e gli utenti sono al sicuro. Gli esperti hanno consigliato di aggiornare il servizio all’ultima versione per garantire la protezione dei dati.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

RHC intervista ShinyHunters: “I sistemi si riparano, le persone restano vulnerabili!”
Di RHC Dark Lab - 17/09/2025

ShinyHunters è un gruppo noto per il coinvolgimento in diversi attacchi informatici di alto profilo. Formatosi intorno al 2020, il gruppo ha guadagnato notorietà attraverso una serie di attacchi mir...

Chat Control: tra caccia ai canali illegali e freno a mano su libertà e privacy
Di Sandro Sana - 16/09/2025

La notizia è semplice, la tecnologia no. Chat Control (CSAR) nasce per scovare CSAM e dinamiche di grooming dentro le piattaforme di messaggistica. La versione “modernizzata” rinuncia alla backdo...

Great Firewall sotto i riflettori: il leak che svela l’industrializzazione della censura cinese
Di Redazione RHC - 16/09/2025

A cura di Luca Stivali e Olivia Terragni. L’11 settembre 2025 è esploso mediaticamente,  in modo massivo e massiccio,  quello che può essere definito il più grande leak mai subito dal Great Fir...

Violazione del Great Firewall of China: 500 GB di dati sensibili esfiltrati
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Una violazione di dati senza precedenti ha colpito il Great Firewall of China (GFW), con oltre 500 GB di materiale riservato che è stato sottratto e reso pubblico in rete. Tra le informazioni comprom...

Dal Vaticano a Facebook con furore! Il miracolo di uno Scam divino!
Di Redazione RHC - 15/09/2025

Negli ultimi anni le truffe online hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando non solo tecniche di ingegneria sociale, ma anche la fiducia che milioni di persone ripongono in figure relig...