Luca Galuppi : 8 Novembre 2024 16:24
Un’ombra inquietante si aggira nei sistemi aziendali: la campagna di attacco VEILDrive sta violando l’infrastruttura cloud di Microsoft, sfruttando i suoi stessi servizi legittimi per sfuggire a qualsiasi tentativo di rilevamento. Microsoft Teams, SharePoint, Quick Assist e persino OneDrive sono finiti nelle mani dei cybercriminali, trasformati in potenti strumenti per diffondere malware senza destare sospetti.
L’azienda di cybersecurity israeliana Hunters, che ha scoperto l’operazione a settembre 2024, ha lanciato l’allarme: VEILDrive rappresenta una minaccia strategica per infrastrutture critiche, come dimostrato dall’attacco che ha colpito una grande organizzazione americana, identificata come “Org C”. Senza svelare il nome dell’azienda vittima, Hunters ha descritto un attacco sofisticato, iniziato già ad agosto, culminato con l’installazione di un malware basato su Java, progettato per connettersi ai server Command and Control dei cybercriminali tramite OneDrive.
Come può un attacco così sofisticato passare inosservato? La risposta è tanto geniale quanto spaventosa: VEILDrive sfrutta la fiducia che i servizi Microsoft SaaS godono nei sistemi aziendali. Questi attaccanti non hanno creato nuovi strumenti, non hanno installato software non riconosciuti: hanno usato i servizi stessi di Microsoft per stabilire un livello di accesso continuativo, discreto e pericolosamente letale.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
In una manovra di inganno senza precedenti, VEILDrive ha inviato messaggi tramite Teams a quattro dipendenti di “Org C”, impersonando membri dell’IT e richiedendo accesso remoto con Quick Assist. Ma la vera genialità dell’attacco sta nell’uso di un account già compromesso di un’altra azienda, “Org A”. Così, invece di generare sospetti con account falsi, hanno usato quello di una vittima precedente per insinuarsi nella nuova rete.
Il tallone d’Achille sfruttato in questo attacco è una funzionalità di Microsoft Teams che consente la comunicazione diretta tra utenti di diverse organizzazioni tramite “Accesso Esterno”. Una funzione apparentemente innocua, ma che ha fornito un varco per i malintenzionati. Usare un servizio aziendale per lanciare un attacco contro un’altra azienda: un meccanismo di compromissione subdolo, che evidenzia come le politiche di fiducia tra piattaforme possano essere un’arma a doppio taglio.
Mentre il silenzio di Microsoft su questo fronte lascia spazio a preoccupazioni sempre più angoscianti, la campagna VEILDrive apre gli occhi su una realtà che non possiamo più ignorare. Nessuna infrastruttura, nessun servizio Cloud, per quanto fidato, può considerarsi immune. La domanda non è più “se” si verrà colpiti, ma “quando” e con quale sofisticazione.
VEILDrive ci lancia un segnale forte e chiaro: l’era della sicurezza garantita è finita. Le aziende devono abbandonare ogni illusione di protezione assoluta e riconoscere che oggi anche i servizi più fidati possono essere usati contro di loro.
Dopo la chiusura della piattaforma di phishing Darcula e del software Magic Cat utilizzato dai truffatori, la soluzione Magic Mouse ha guadagnato popolarità tra i criminali. Secondo gli specialis...
Gli analisti di Binarly hanno trovato almeno 35 immagini su Docker Hub ancora infette da una backdoor che ha penetrato xz Utils l’anno scorso. I ricercatori hanno avvertito che questo potrebbe ...
Tre gravi vulnerabilità di Microsoft Office, che potrebbero permettere agli aggressori di eseguire codice remoto sui sistemi colpiti, sono state risolte da Microsoft con il rilascio di aggiorname...
Dalle macchine che apprendono a quelle che si auto migliorano: il salto evolutivo che sta riscrivendo il codice del futuro Mentre leggete questo articolo, molto probabilmente, in un data center del mo...
Trend Micro ha rilevato un attacco mirato ai settori governativo e aeronautico in Medio Oriente, utilizzando un nuovo ransomware chiamato Charon. Gli aggressori hanno utilizzato una complessa catena d...