Redazione RHC : 4 Maggio 2025 09:20
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto in arabo e inglese, afferma che gli hacker hanno preso di mira “l’esercito, l’aeronautica, il portale dell’educazione militare e l’Istituto di ricerca sulla difesa”.
Il testo, pubblicato alle 19:47, recita: ““In the past hour, a cyberattack was launched against the Italian Ministry of Defense. We targeted the army, the air force, the military education portal, and the Defense Research Institute. The message has been received… and there’s more to come.”
Il gruppo accompagna la rivendicazione con quattro link alla piattaforma check-host.net, un servizio utilizzato per monitorare la disponibilità online di siti e servizi. Tutti i link presentano un’icona rossa con una “X”, indicando che i servizi monitorati potrebbero essere irraggiungibili o in stato di malfunzionamento al momento della verifica.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La tempistica e la natura del messaggio suggeriscono una campagna coordinata, che il gruppo ha etichettato con l’hashtag #Op_Italy, facendo intuire un’operazione più ampia contro infrastrutture italiane.
Il nome “Mr Hamza” non è nuovo nell’ambito delle operazioni hacktiviste. Il gruppo – o individuo – è stato associato in passato a operazioni di tipo politico e ideologico, spesso caratterizzate da defacement, DDoS e divulgazione di dati rubati.
Questa operazione sembrerebbe rientrare in quel contesto, con un focus mirato su enti militari e governativi, potenzialmente come forma di protesta o ritorsione geopolitica.
Al momento non ci sono conferme ufficiali da parte del Ministero della Difesa italiano. Tuttavia, l’utilizzo di strumenti pubblici per dimostrare la riuscita dell’attacco rappresenta una prassi consolidata tra gruppi di hacktivisti, utile per costruire reputazione nel proprio network e intimidire ulteriori obiettivi.
Questo articolo si basa su informazioni, integralmente o parzialmente tratte dalla piattaforma di intelligence di Recorded Future, partner strategico di Red Hot Cyber e punto di riferimento globale nell’intelligence sulle minacce informatiche. La piattaforma fornisce analisi avanzate utili a individuare e contrastare attività malevole nel cyberspazio.
Sabato 3 maggio, un post pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo “Mr Hamza” ha rivendicato un cyberattacco ai danni del Ministero della Difesa italiano. Il messaggio, scritto i...
Microsoft ha confermato che il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol) consente l’accesso ai sistemi Windows anche utilizzando password già modificate o revocate. L’azienda ha chia...
Una nuova campagna di phishing sta circolando in queste ore con un obiettivo ben preciso: spaventare le vittime con la minaccia di una multa stradale imminente e gonfiata, apparentemente proveniente d...
Negli ultimi giorni, NS Power, una delle principali aziende elettriche canadesi, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico e ha pubblicato degli update all’interno della H...
1° Maggio, un giorno per onorare chi lavora, chi lotta per farlo in modo dignitoso e chi, troppo spesso, perde la vita mentre svolge la propria mansione. Nel 2025, l’Italia continua a pian...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006