Patch rilasciate da Ivanti su Pulse Connect Secure VPN.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
Fortinet 320x100px
Patch rilasciate da Ivanti su Pulse Connect Secure VPN.

Patch rilasciate da Ivanti su Pulse Connect Secure VPN.

Redazione RHC : 9 Agosto 2021 12:55

Ivanti ha rilasciato correzioni per diverse vulnerabilità nei dispositivi Pulse Connect Secure VPN, incluso un problema critico che può essere sfruttato per eseguire codice arbitrario con privilegi di superutente.

Il bug, monitorato attraverso la CVE-2021-22937, è in realtà una soluzione alternativa per una patch rilasciata lo scorso ottobre per un’altra vulnerabilità di esecuzione di codice remoto nell’interfaccia di amministrazione Web di Pulse Connect Secure (CVE-2020 -8260).

“Gli aggressori con questo accesso saranno in grado di aggirare qualsiasi restrizione imposta tramite l’applicazione web, nonché di rimontare il file system, che consentirà loro di creare una backdoor permanente, rubare e decrittografare le credenziali o connettersi alla rete interna”

hanno spiegato esperti del gruppo NCC.

La vulnerabilità CVE-2020-8260 è un problema che un utente malintenzionato può utilizzare per scrivere file eseguibili nella directory /home/runtime/tmp/tt/.

Gli amministratori di Pulse Connect Secure possono importare configurazioni zippate compresse con GZIP e crittografate con la chiave integrate. Un utente malintenzionato può crittografare e decrittografare gli archivi creati per eseguire la sovrascrittura arbitraria dei file quando vengono importati da un amministratore.

La patch per CVE-2020-8260 ha aggiunto il controllo dei file estratti, ma non per il tipo “profiler”.

Pertanto, la correzione potrebbe essere facilmente aggirata per l’esecuzione del codice semplicemente modificando l’exploit originale per utilizzare il tipo di archivio profiler.

CVE-2021-22937 non è l’unica variazione rispetto alla vulnerabilità dello scorso anno.

Nel maggio 2021, Ivanti ha corretto la vulnerabilità CVE-2020-22900 che poteva essere sfruttata per consentire l’esecuzione del codice modificando l’exploit originale per alcuni file CGI.

Il problema CVE-2021-22937 è stato risolto in Pulse Connect Secure versione 9.1R12.

Si consiglia quindi agli utenti di applicare la patch disponibile il prima possibile.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Agenzie USA colpite da impiegati infedeli muniti di AI. 96 database governativi cancellati
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili, tra cui verbali di indagini e doc...

Immagine del sito
A tutta sorveglianza: Predator torna più potente che mai grazie a nuove vulnerabilità zero-day
Di Redazione RHC - 08/12/2025

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Immagine del sito
Educazione digitale dei bambini: il grande ritardo di adulti e scuola
Di Inva Malaj - 08/12/2025

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...