Redazione RHC : 26 Dicembre 2024 19:03
Gli sviluppatori del popolare strumento di analisi della sicurezza delle applicazioni mobili Mobile Security Framework (MobSF) hanno risolto una vulnerabilità scoperta da uno specialista di PT SWARM.
La vulnerabilità, registrata come CVE-2024-31215 ( BDU:2024-03055 ), ha ricevuto un punteggio CVSS 3.1 pari a 6,3. Per prevenire potenziali attacchi, si consiglia agli utenti di aggiornare la piattaforma alla versione 3.9.8 o successiva.
MobSF viene utilizzato attivamente sia da ricercatori indipendenti che da aziende che sviluppano applicazioni mobili e conducono penetration test. Questo strumento è incluso nelle più diffuse distribuzioni di test di penetrazione come BlackArch e ti aiuta a creare processi di sviluppo sicuri.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
In assenza di un aggiornamento, la vulnerabilità ha consentito a un utente malintenzionato di sferrare un attacco caricando un’applicazione mobile dannosa in MobSF. Questa situazione potrebbe verificarsi, ad esempio, durante un’indagine su un incidente, quando gli specialisti della sicurezza informatica analizzano programmi che potrebbero rappresentare una minaccia.
Le app mobili utilizzano spesso i database cloud Firebase, forniti da Google come modello backend-as-a-service. Il sistema MobSF ne verifica la sicurezza durante il processo di analisi, compreso l’accesso senza autorizzazione. Un utente malintenzionato potrebbe configurare un’applicazione dannosa in modo che, invece di accedere al database Firebase, l’analizzatore MobSF invii una richiesta a un collegamento dannoso appositamente predisposto. Tale collegamento potrebbe reindirizzare verso risorse interne al circuito di rete dell’azienda o del ricercatore.
Le potenziali conseguenze variavano a seconda del software utilizzato nella rete. Le possibili minacce includevano l’esecuzione di codice dannoso, il furto di dati sensibili o altre violazioni.
Come ha osservato Oleg Surnin, capo del gruppo di ricerca sulla sicurezza delle applicazioni mobili PT SWARM, tali vulnerabilità appaiono dovute alla mancanza di meccanismi per verificare la legittimità delle risorse a cui vengono inviate le richieste. Tali errori evidenziano l’importanza di controlli rigorosi durante l’elaborazione dei dati negli strumenti di analisi della sicurezza.
Sabato 9 maggio, al Teatro Italia di Roma, si è chiusa la Red Hot Cyber Conference 2025, l’appuntamento annuale gratuito creato dalla community di RHC dedicato alla sicurezza informatica, ...
La banda di criminali informatici di NOVA rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico al Comune di Pisa. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o tes...
Un grave attacco informatico ha colpito l’infrastruttura digitale dell’Università nella notte tra l’8 e il 9 maggio, causando l’interruzione improvvisa dei servizi onl...
Per anni, Reddit è rimasto uno dei pochi angoli di Internet in cui era possibile discutere in tutta sicurezza di qualsiasi argomento, dai videogiochi alle criptovalute, dalla politica alle teorie...
Le autorità statunitensi continuano a cercare soluzioni per fermare la fuga di chip avanzati verso la Cina, nonostante le rigide restrizioni all’esportazione in vigore. Il senatore Tom Cot...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006