
Un ricercatore di Limes Security, con lo pseudonimo f0rw4rd, ha presentato un nuovo strumento per sviluppatori e tester: tls-preloader. Si tratta di una libreria universale che consente di disabilitare completamente la verifica dei certificati TLS, semplificando il debug e l’analisi delle applicazioni con connessioni crittografate.
La soluzione è distribuita come libreria LD_PRELOAD che integra funzioni delle librerie TLS più diffuse. Funziona con OpenSSL (incluse le versioni 1.0.x, 1.1.x e 3.x), BoringSSL, LibreSSL, GnuTLS, NSS, mbedTLS, wolfSSL e può bypassare i controlli integrati in libcurl.
Gli autori sottolineano che la libreria è multipiattaforma e supporta Linux, FreeBSD, OpenBSD, NetBSD, Solaris, AIX e macOS. Durante la compilazione, le funzionalità della piattaforma di destinazione vengono automaticamente prese in considerazione e vengono applicate ottimizzazioni per la sicurezza dei thread, dai mutex pthread alle operazioni atomiche.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Usare tls-preloader è semplicissimo: basta compilare la libreria e caricarla tramite LD_PRELOAD. Dopodiché, è possibile eseguire qualsiasi programma, da curl e wget a script Python o Firefox, con il controllo dei certificati disabilitato. Per comodità, sono disponibili una modalità di debug e la possibilità di generare stack trace quando si chiamano funzioni intercettate.
In OpenSSL e nei suoi derivati, la libreria intercetta le funzioni SSL_CTX_set_verify(), e X509_verify_cert()i relativi controlli di scadenza di host e certificati. In GnuTLS, questi meccanismi vengono aggirati gnutls_certificate_verify_peers, mentre in NSS vengono utilizzati gli hook SSL_BadCertHook()e CERT_VerifyCert(). Tecniche simili vengono applicate ad altre implementazioni TLS.
Lo strumento è rivolto a sviluppatori e tester che lavorano con certificati autofirmati o scaduti e necessitano di un debug rapido. Gli autori sottolineano che l’utilizzo della libreria nei sistemi di produzione è severamente sconsigliato, poiché rimuove completamente uno degli elementi chiave della protezione HTTPS.
Tra i limiti del progetto rientrano l’impossibilità di lavorare con file binari compilati staticamente e la mancanza di supporto per i browser Chrome e Chromium, in cui BoringSSL è integrato direttamente. Inoltre, le applicazioni con un controllo rigoroso dei certificati (certificate pinning) potrebbero continuare a bloccare le connessioni.
Il progetto è open source e disponibile su GitHub .
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...