
Il governo del Qatar ha orchestrato una campagna di spionaggio su larga scala contro i funzionari della FIFA con l’aiuto di ex agenti della CIA.
Un’indagine del gruppo investigativo svizzero sui media SRF mostra che agenti dell’intelligence stavano cercando di influenzare gli eventi mondiali in un’operazione segreta. Inoltre, la campagna di spionaggio è stata finanziata dal Qatar con centinaia di milioni di dollari.
L’obiettivo finale dell’operazione, denominata “Project Merciless” (Project Merciless), è proteggere la reputazione del Paese e mantenere la capacità di ospitare la Coppa del Mondo dopo che il Qatar è stato ampiamente criticato a causa di dichiarazioni provocatorie del governo e disaccordi con alcuni paesi in Europa.
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L’attività di spionaggio è iniziata nel 2012, 2 anni dopo che il Qatar è stato ammesso ad ospitare la Coppa del Mondo nel 2010. I vertici del governo del Qatar sono stati coinvolti nell’intelligence, compreso l’attuale capo di stato, l’emiro del Qatar.
La portata dell’attività di spionaggio è impressionante. Una delle operazioni è durata 9 anni e ha coperto 5 continenti. Ha coinvolto almeno 66 agenti. Il budget era di 387 milioni di dollari.
Secondo l’inchiesta, il Qatar voleva “il controllo assoluto sul mondo intero”. Il Qatar ha assunto una società privata americana, Global Risk Advisors (GRA), per condurre la sorveglianza. La Svizzera è stata un luogo chiave per l’operazione.
L’azienda e i suoi clienti del Qatar si sono incontrati a Zurigo. E in Svizzera stavano spiando varie persone di alto profilo associate all’organizzazione FIFA. Quindi, presumibilmente, i crimini sono stati commessi per ordine del Qatar. I funzionari sono stati sottoposti a una sorveglianza totale: i loro account di posta elettronica, computer, telefoni, amici e persino familiari sono stati presi di mira dagli agenti del Qatar.
L’operazione non era solo finalizzata all’ottenimento di informazioni. Il Qatar ha cercato di influenzare le decisioni politiche della FIFA per 10 anni. La sorveglianza ha interessato l’Alto Consiglio FIFA e il Comitato Esecutivo FIFA.
Tuttavia, nessuna azione è stata intrapresa in relazione alle indagini della procura. I pubblici ministeri hanno omesso evidenti passaggi investigativi.
Alla fine, 8 anni dopo l’inizio dall’inizio dello spionaggio, la procura ha archiviato il caso per “mancanza di vie di indagine adeguate”. Secondo gli investigatori, “sono stati compiuti sforzi globali per indagare sui materiali, che sono stati effettuati nel quadro delle norme legali”.
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