Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Quando il conto della notizia si paga con la privacy dei più deboli

Stefano Gazzella : 6 Gennaio 2023 09:29

Durante il periodo delle festività natalizie, alcune testate hanno voluto approfittare della cornice offerta dal contesto per raccontare alcune storie di natale.

Fra queste, emergono quelle di anziani soli che ricevono assistenza e compagnia da parte delle forze dell’ordine.

Al di là del voler ragionare sulla solitudine e sul bisogno che occupano periodi ben più ampi del solo mese di dicembre, rivelando così un profondo disagio di talune categorie per cui l’interesse si può dire saltuario e collegato alla realizzazione di una storia emotiva, colpisce molto il modo in cui testate e giornalisti espongono al pubblico con leggerezza – e ben poca cura – dati personali dei soggetti coinvolti.


Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Nella maggior parte dei casi, infatti, vengono portate a conoscenza del pubblico informazioni non rilevanti ed eccedenti rispetto alla rilevanza dei fatti raccontati.

Ad esempio, informazioni che consentono di identificare l’anziano o un soggetto parimenti vulnerabile, indicandone nome, cognome, città di appartenenza che spesso è un piccolo paese o addirittura viene specificato il quartiere.

E visto il tenore della notizia, è possibile ricavare agilmente ulteriori dettagli quali l’assenza di familiari a fornire assistenza, nonché alcune abitudini di vita come può essere il ricevere pasti a domicilio da parte dei servizi sociali o altro ente del terzo settore.

Qual è il problema?

Innanzitutto, è deontologico.

Il Testo Unico dei doveri del giornalista contiene le regole deontologiche relative al trattamento dei dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica. Viene rimarcata nell’art. 6 l’essenzialità dell’informazione per cui “La divulgazione di notizie di rilevante interesse pubblico o sociale non contrasta con il rispetto della sfera privata quando l´informazione, anche dettagliata, sia indispensabile in ragione dell´originalità del fatto o della relativa descrizione dei modi particolari in cui è avvenuto, nonché della qualificazione dei protagonisti.”.

E dunque ogni informazione non pertinente ed indispensabile deve essere esclusa pur in caso di rilevante interesse pubblico o sociale,

Inoltre, il fatto è rivelatore – quasi come il fantasma del Natale presente – della poca diffusione di una corretta cultura della protezione dei dati personali. In questo caso specifico l’inconsapevolezza o l’incoscienza in relazione ai rischi di diffusione di dati personali, nonché alla proporzionalità ed equilibrio con le garanzie di esercizio del diritto di cronaca. L’eccesso di informazioni sullo stato di vulnerabilità – ivi inclusa la salute precaria e lo stato di solitudine – e le abitudini di vita, unite ai dati identificativi, giovano ad un malintenzionato che potrà ben esercitare molte più leve per una truffa ben confezionata.

È sufficiente omettere il nominativo del soggetto e ulteriori dettagli identificativi, e la rilevanza della notizia resta intatta senza esporre a rischi. Ma per quel pugno di like e visualizzazioni, il conto da pagare viene presentato ai più deboli. E i criminali sentitamente ringraziano per il regalo di Natale.

Stefano Gazzella
Privacy Officer e Data Protection Officer, specializzato in advisoring legale per la compliance dei processi in ambito ICT Law. Formatore e trainer per la data protection e la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Giornalista pubblicista, fa divulgazione su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

Lista degli articoli
Visita il sito web dell'autore

Articoli in evidenza

Una vulnerabilità RCE in Wing FTP Server da score 10 apre le porte a 10.000 aziende

I ricercatori di Huntress hanno rilevato lo sfruttamento attivo di una vulnerabilità critica in Wing FTP Server, appena un giorno dopo la sua divulgazione pubblica. La vulnerabilità CVE-2025...

Il Ministero degli Esteri italiano preso di mira in una campagna di spionaggio da Gruppo DoNot APT

Secondo Trellix, il gruppo DoNot APT ha recentemente condotto una campagna di spionaggio informatico in più fasi, prendendo di mira il Ministero degli Affari Esteri italiano. Il gruppo, attribuit...

Vulnerabilità Critica nel Kernel Linux: Una nuova Escalation di Privilegi

È stata scoperta una vulnerabilità critica di tipo double free nel modulo pipapo set del sottosistema NFT del kernel Linux. Un aggressore senza privilegi può sfruttare questa vulne...

RHC intervista Sector16, uno tra i gruppi hacktivisti più attivi del 2025. “L’infrastruttura italiana è la più vulnerabile”

Negli ultimi mesi, due episodi inquietanti hanno scosso l’opinione pubblica e il settore della sicurezza informatica italiana. Il primo ha riguardato un ospedale italiano, violato nel suo cuore...

Exploit RCE 0day per WinRAR e WinZIP in vendita su exploit.in per email di phishing da urlo

In questi giorni, sul noto forum underground exploit.in, attualmente chiuso e accessibile solo su invito – sono stati messi in vendita degli exploit per una vulnerabilità di tipo 0day che ...