
Janssen Pharmaceutica, una filiale di Johnson and Johnson Corporation, ha informato i clienti del suo servizio Janssen CarePath che le loro informazioni sensibili sono state compromesse a seguito di una violazione dei dati del colosso IBM.
IBM è il fornitore di servizi tecnologici di Janssen. Nello specifico, gestisce l’applicazione CarePath e il database che ne supporta le funzionalità.
Gli aggressori non autorizzati hanno avuto accesso ai seguenti dati utente di CarePath:
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Questa violazione ha interessato gli utenti CarePath che si sono registrati ai servizi online Janssen prima del 2 luglio 2023. Ciò potrebbe indicare che la perdita si è verificata in quella data o che il database compromesso era un backup. In ogni caso, le informazioni dei clienti che hanno aderito successivamente al servizio non sono state rubate.
Inoltre, i numeri di previdenza sociale e le informazioni sui conti finanziari non sono stati archiviati nel database compromesso, quindi il danno è stato meno significativo di quanto avrebbe potuto essere.
Tuttavia, i dati compromessi possono facilitare attacchi di phishing, truffe e ingegneria sociale altamente efficaci e, dato il valore dei dati medici, c’è un’alta probabilità che vengano venduti a caro prezzo sui mercati della darknet
Vale la pena notare che questa non è la prima volta che i dati IBM vengono compromessi quest’anno. A giugno si è saputo che gli hacker Clop avevano violato il popolare servizio MFT MOVEit Transfer, a seguito del quale i dati di centinaia di aziende, inclusa IBM, erano stati rubati dalla piattaforma.
IBM ha rilasciato un annuncio separato sull’incidente, affermando che finora non vi è alcuna indicazione che i dati rubati siano stati utilizzati in modo improprio.
Tuttavia, l’azienda incoraggia gli utenti di Janssen CarePath a rimanere vigili e a monitorare attentamente i propri estratti conto per individuare attività sospette.
Inoltre, il colosso della tecnologia offre un monitoraggio gratuito del credito per un anno a tutte le persone interessate per proteggerle da possibili frodi.
In questo periodo storico, molto spesso stiamo assistendo a continue perdite “collaterali” dovute a problematiche che non avvengono con esfiltrazioni dalle infrastrutture IT delle aziende, ma da aziende di terze parti. Tutto questo ci porta all’attenzione che i fornitori possono essere oggi il “tallone di Achille” sia nella produzione che nella sicurezza informatica aziendale e occorre prestarne la massima attenzione.
Gli attacchi supply chain possono avvenire in variegate forme: vulnerabilità sui sistemi, malware, impiegati infedeli e possono portare anche a problemi del fermo delle linee produttive causando danni in cascata con ricadute devastanti. Le attività di controllo da applicare alle terze parti è una pratica fondamentale, oltre a poggiare i contratti su clausole contrattuali specifiche che regolamentino la sicurezza informatica.
Ne consegue che oggi più che mai occorre investire sull’approfondire tutto questo, in quanto sui giornali ci va il brand dell’azienda cliente, oltre che il fornitore.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…
CulturaConosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…
CybercrimeLa comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…
CyberpoliticaNella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…
HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…