Quantum Computing analogico, a temperatura ambiente. Parola di InfinityQ.
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Quantum Computing analogico, a temperatura ambiente. Parola di InfinityQ.

Quantum Computing analogico, a temperatura ambiente. Parola di InfinityQ.

Redazione RHC  19 Maggio 2021 07:02

Per il corretto funzionamento di un computer quantistico sono necessarie temperature molto basse, vicino allo zero assoluto (circa -273 ° C). Questo per far si che i qubit funzionino come superconduttori, ovvero senza resistenze che interferiscano sulla corrente.

Ma InfinityQ, una startup guidata e gestita da donne, non la vede così e ha annunciato un computer rivoluzionario: infinityQube.

L’azienda con sede a Montréal ha coniato il suo approccio di “calcolo analogico quantistico”, introducendo un nuovo paradigma nello spazio quantistico.

Il dispositivo è compatto, efficiente dal punto di vista energetico e funziona a temperatura ambiente, basandosi su tecnologie e chip consolidati.

“Volevamo portare oggi sul mercato la potenza di calcolo promessa dal calcolo quantistico”

ha affermato Aurélie Hélouis, CEO e co-fondatore di infinityQ.

“Anche se il quantum computing alla fine rivoluzionerà l’informatica, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che i dispositivi quantistici impiegheranno un altro decennio o più per maturare. Noi, d’altra parte, abbiamo sviluppato un approccio completamente diverso: il calcolo analogico quantistico”

La chiave di tutto questo è prendere il buono del quantum computing creando analogie con i qubit e trovare un modo per replicarli in hardware che sia diverso dal tipico hardware quantistico.

“Possiamo creare atomi artificiali che rendono possibili dei circuiti che si comportano analogamente ad un sistema quantistico”

ha detto Aurélie Hélouis.

“I nostri qubit sono circuiti analogici quantistici”.

Già, perché a detta degli ingegneri di InfinityQ è analogico in due modi: si riferisce alle analogie con i sistemi quantistici tradizionali e con l’elettronica analogica. In pratica, ciò significa che infinityQ sviluppa capacità di calcolo quantistiche utilizzando degli atomi artificiali per sfruttare l’effetto di sovrapposizione e ottenere capacità di calcolo senza la correzione degli errori e l’utilizzo delle basse temperature. Ciò consente all’azienda di utilizzare molta meno energia di una tipica CPU e che il consumo energetico della sua macchina è lo stesso di una comune lampadina.

“Abbiamo messo a punto un circuito analogico che si comporta esattamente come si comporterebbe un elettrone all’interno di un atomo in una configurazione lambda”

ha detto Sellier.

“Hai uno stato fondamentale e uno stato eccitato, quindi questo è un qubit, ma invece di usare atomi reali, abbiamo qualcosa che si comporta esattamente come gli atomi reali”.

Di infinityQube ancora non si conoscono i dettagli, ma InfinityQ ha creato una piattaforma cloud native e una tecnologia di elaborazione analogica quantistica in grado di eseguire qualsiasi linguaggio di codifica, qualsiasi problema, fino a 100.000 volte più veloce di un laptop medio, con lo stesso consumo energetico di una lampadina, inoltre, le soluzioni on-premise sono in arrivo.

Guidata da un ex ufficiale della Marina Militare, Aurélie Hélouis, e co-creatore del supercomputer Discoverer e dell’infinityQube, i dispositivi di InfinityQ che si sono posizionati per affrontare alcuni dei problemi computazionali più impegnativi nelle imprese, tra cui finanza, farmaceutica , logistica, ingegneria, energia e altro ancora.

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