Redazione RHC : 28 Novembre 2024 20:09
Google ha introdotto una nuova funzionalità chiamata Ripristina credenziali. Tale funzionalità dovrebbe aiutare gli utenti a ripristinare in modo sicuro e rapido l’accesso alle applicazioni di terze parti. Questo ovviamente dopo il passaggio a un nuovo dispositivo Android.
La funzionalità fa parte dell’API Credential Manager ed è progettata per eliminare la necessità per gli utenti di reinserire più credenziali per ciascuna applicazione. “Con Ripristina credenziali, le app possono connettere facilmente gli utenti agli account su un nuovo dispositivo dopo aver ripristinato app e dati da un dispositivo precedente”, afferma Google.
Secondo l’azienda, questo processo avverrà automaticamente in background mentre l’utente ripristina applicazioni e dati dal vecchio dispositivo. Ciò utilizzerà una cosiddetta chiave di ripristino, che in realtà è una chiave pubblica conforme a FIDO2. Il ripristino della chiave verrà eseguito utilizzando il processo di backup e ripristino integrato di Android.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Pertanto, quando un utente accede a un’app che supporta questa funzionalità, la chiave di ripristino viene archiviata in Credential Manager (localmente sul dispositivo e crittografata).
Se lo si desidera, la chiave di ripristino crittografata può essere archiviata nel cloud se è configurato il backup nel cloud. Naturalmente è anche possibile trasferire manualmente le chiavi di ripristino direttamente da un dispositivo all’altro.
Di conseguenza, quando si passa a un nuovo dispositivo e si ripristinano le applicazioni, durante il processo verranno richieste le chiavi di ripristino. Queste ti consentiranno di accedere automaticamente agli account senza dover reinserire le credenziali.
“Se l’utente attualmente registrato è attendibile, puoi generare una chiave di ripristino in qualsiasi momento dopo che si è autenticato sulla tua app“, istruisce Google agli sviluppatori di app. “Ad esempio, immediatamente dopo l’accesso o durante un controllo di routine per una chiave di ripristino esistente.”
Si consiglia inoltre di eliminare la chiave di ripristino immediatamente dopo la disconnessione dell’utente per evitare un ciclo in cui l’utente si disconnette intenzionalmente e accede nuovamente automaticamente.
Va notato che Apple ha implementato da tempo funzionalità simili in iOS, che utilizza l’attributo kSecAttrAccessible per controllare l’accesso delle app a determinate credenziali archiviate nel portachiavi iCloud.
Domani celebreremo uno degli elementi più iconici – e al tempo stesso vulnerabili – della nostra vita digitale: la password. Da semplice chiave d’accesso inventata negli anni...
Ci sono luoghi nel web dove la normalità cede il passo all’illecito, dove l’apparenza di un marketplace moderno e funzionale si trasforma in una vetrina globale per ogni tipo di rea...
Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico s...
Il 25 febbraio 2025 WindTre ha rilevato un accesso non autorizzato ai sistemi informatici utilizzati dai propri rivenditori. L’intrusione, riconosciuta come un’azione malevola, è st...
Ancora non sono chiari i motivi che hanno causato un grave Blackout in Spagna e Portogallo nelle ultime ore. Vaste aree sono rimaste senza energia elettrica, scatenando un’ondata di speculazion...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006