Redazione RHC : 4 Novembre 2022 07:29
Un’esplosione nucleare nello spazio vicino potrebbe formare una nuvola radioattiva delle dimensioni dello Stato di New York e disabilitare o distruggere i satelliti in orbita terrestre, secondo nuove simulazioni di un team di scienziati militari cinesi.
I ricercatori del Northwest Institute of Nuclear Technology di Xi’an, gestito dall’Esercito popolare di liberazione cinese (PLA), affermano di aver creato diversi modelli informatici che consentono loro di valutare le conseguenze della detonazione di missili nucleari antisatelliti di varie capacità a varie altitudini con elevata precisione.
Secondo le conclusioni dei ricercatori, una testata da 10 megatoni potrebbe rappresentare una seria minaccia per i satelliti se esplodesse a un’altitudine di 80 chilometri.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Si prevede che una tale esplosione nucleare trasformerà le molecole d’aria in particelle radioattive e creerà una nuvola a forma di pera rovesciata, affermano il fisico nucleare Liu Li e colleghi in un articolo pubblicato il 15 ottobre sulla rivista Nuclear Techniques. In cinque minuti, una nuvola può raggiungere un’altezza di quasi 500 chilometri e estendersi su un’area di oltre 140.000 chilometri quadrati.
“La forte radiazione residua della nuvola può causare malfunzionamenti dei veicoli spaziali che si muovono al suo interno, come i satelliti, o persino causare danni diretti che possono portare alla distruzione dei satelliti stessi”
hanno affermato i ricercatori.
Il team di Liu ha valutato diversi modelli al computer e ha concluso che far esplodere una bomba nucleare nello spazio (in un’orbita terrestre bassa) non ha senso, poiché la maggior parte delle particelle ad alta energia prodotte dall’esplosione saranno catturate dal campo magnetico terrestre e distese come una cintura di radiazioni, che provoca il guasto di una varietà di veicoli spaziali, e non solo di quelli ostili.
“A causa dell’elevata concentrazione di prodotti di fissione all’interno della nuvola, le particelle gamma e beta rilasciate hanno una forza maggiore, che aumenta il loro impatto sul veicolo spaziale nell’area colpita”
ha scritto il team di Liu.
Un modello al computer mostra che una tale nuvola si solleverebbe a velocità fino a 2,3 km/s, rappresentando una grande minaccia per i satelliti bersaglio. Inoltre, la maggior parte dei gas atmosferici coinvolti tornerebbe sulla Terra invece di rimanere in orbita, eliminando l’effetto della cintura di radiazioni e riducendo drasticamente il rischio di danni ad altri satelliti o veicoli spaziali.
Uno scienziato astronauta di Pechino ha affermato che simulare un’esplosione nucleare nello spazio vicino non significa necessariamente che la Cina utilizzerà tali armi contro i satelliti.
“Il diritto internazionale vieta il test o l’uso di armi nucleari sia nello spazio che nell’atmosfera”, ha affermato il ricercatore.
Invece, il ricercatore ha suggerito che la simulazione potrebbe essere utilizzata per difendersi dalle armi ipersoniche progettate per viaggiare su lunghe distanze ad altitudini vicine allo spazio.
“Se sia legale usare armi nucleari come difesa contro gli attacchi di armi ipersoniche rimane oggetto di dibattito nella comunità scientifica”, ha affermato il ricercatore.
Su un popolare forum dedicato alle fughe di dati è apparso un annuncio pubblicitario per la vendita di un database che presumibilmente contiene 15,8 milioni di account PayPal con indirizzi email ...
Una complessa operazione di attacco è stata individuata recentemente, nella quale gli aggressori digitali utilizzano la struttura di protezione Cisco per eseguire manovre di inganno online. I mal...
A cura di Luca Stivali e Roland Kapidani. Nel giro di dieci giorni un nickname mai visto prima, mydocs, ha inondato un dark forum con una serie di thread tutti uguali: stesso template, stessa call-to-...
Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò signi...
Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...