
Redazione RHC : 4 Aprile 2022 14:33
Gli specialisti di Lab52 sono stati in grado di collegare un malware precedentemente sconosciuto per dispositivi Android con il famigerato gruppo di hacker Turla.
I ricercatori hanno scoperto che l’applicazione utilizza l’infrastruttura precedentemente associata al gruppo.
Gli esperti hanno identificato un APK Process Manager dannoso che svolge il ruolo di spyware per i dispositivi Android che invia i dati verso l’infrastruttura controllata dai criminali informatici.
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Come si verifica l’infezione non è ancora chiaro. Di norma, Turla distribuisce i suoi strumenti dannosi utilizzando attacchi di phishing, social engineering, watering-hole (infezione da malware attraverso siti compromessi visitati dalla vittima) e molto altro ancora.
Una volta installato, Process Manager tenta di nascondere la sua presenza sul dispositivo con un’icona a forma di ingranaggio, fingendosi un componente di sistema.
Dopo il primo avvio, l’applicazione ottiene 18 autorizzazioni:
Non è ancora chiaro se il malware utilizzi il servizio di Accessibilità Android per ottenere i permessi o se li chieda direttamente all’utente.
Una volta concesse le autorizzazioni, lo spyware rimuove la sua icona e viene eseguito in background. Tuttavia, la sua presenza è segnalata da una notifica costante, cosa non tipica negli spyware, il cui compito principale è nascondere la propria presenza sul dispositivo.
Durante l’analisi del malware, il team di Lab52 ha anche scoperto che scarica payload aggiuntivi sul dispositivo e, in un caso, l’applicazione è stata persino scaricata direttamente dal Play Store.
L’app si chiama Roz Dhan: Earn Wallet cash (10 milioni di download) e ha un sistema di referral per generare denaro.
Sembra che il malware carichi l’APK attraverso il sistema di riferimento dell’app per guadagnare commissioni. Questo è molto strano, dal momento che Turla è specializzata in spionaggio informatico.
Questo fatto, così come l’implementazione relativamente semplice del malware, suggerisce che il server C&C analizzato dai ricercatori fa parte dell’infrastruttura utilizzata da diversi gruppi.
Redazione
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