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Tag: attacchi informatici

Boom di cyberattacchi in Europa! Ogni 3 minuti un’azienda viene colpita

Con la rapida crescita delle minacce digitali, le aziende di tutto il mondo sono sotto attacco informatico. Secondo gli ultimi dati di Check Point Research, ogni organizzazione subisce in media 1,984 tentativi di attacchi a settimana, con un aumento del 143% rispetto a quattro anni fa. Nel secondo trimestre del 2025, il volume degli attacchi è aumentato del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 58% rispetto al 2023 e di quasi 2,5 volte rispetto al 2021. Gli aggressori sono particolarmente attivi negli attacchi alle istituzioni educative. In media, ogni settimana vengono registrati 4.388 attacchi in questo settore, con un aumento

Alla scoperta dell’IaB JohnDoe7: accessi in vendita dall’uomo qualunque

Continuiamo la nostra serie di articoli sugli Initial Access Broker con un articolo su JohnDoe7 (anche noto come LORD1) che, come vedremo in seguito, usa un nome/moniker che richiama alla cinematografia o al mondo legal negli Stati Uniti. Exploit di vulnerability 1-day KELA Cyber ha osservato la costante offerta di exploit per vulnerabilità 1-day, il che conferma che gli IAB, come altri attori, sono interessati a colpire le aziende che non hanno applicato patch al loro ambiente in modo tempestivo. Qui in figura, su Exploit nell’Ottobre 2020, LORD1 offre un exploit RCE e LPE il cui prezzo parte da 5.000 dollari. Il

I deepfake sono ormai lo standard per frodi, furti di identità e truffe alle aziende

L’ultima ricerca Trend Micro rivela come i cybercriminali utilizzino piattaforme e strumenti basati sull’intelligenza artificiale per lanciare attacchi pronti all’uso Milano, 15 luglio 2025 – Gli strumenti di intelligenza artificiale generativa sono sempre più potenti, convenienti e accessibili e i cybercriminali li utilizzano ormai in ogni tipologia di attacco, dalle frodi aziendali alle estorsioni e furti di identità.Lo rivela “Deepfake it ‘til You Make It: A Comprehensive View of the New AI Criminal Toolset“, l’ultima ricerca Trend Micro, leader globale di cybersecurity. Lo studio illustra la portata e la maturità che hanno raggiunto i deepfake in ambito cybercriminale. Questa minaccia, dopo l’iniziale

Escape di ToolShell: la nuova minaccia che colpisce i server Microsoft SharePoint

Una campagna di attacchi informatici avanzati è stata individuata che prende di mira i server Microsoft SharePoint. Questa minaccia si avvale di una serie di vulnerabilità, conosciuta come “ToolShell“, che permette agli aggressori di acquisire il controllo completo e remoto dei sistemi, bypassando l’autenticazione. Eye Security, un’azienda olandese di sicurezza informatica, ha identificato lo sfruttamento attivo il 18 luglio 2025, rivelando quella che i ricercatori di sicurezza descrivono come una delle transizioni più rapide dalla prova di concetto allo sfruttamento di massa nella storia recente. La catena di vulnerabilità combina due falle di sicurezza critiche, CVE-2025-49706 e CVE-2025-49704 , originariamente dimostrate al

The Unusual Suspect: quando i repo Git aprono la porta sul retro

Nel mondo della cybersecurity siamo abituati a dare la caccia ai mostri: APT, 0-day, malware super avanzati, ransomware con countdown da film di Hollywood. Ma intanto, nei corridoi silenziosi del codice sorgente, si consumano le vere tragedie. Silenziose, costanti, banali. Repository Git pieni zeppi di credenziali, token, chiavi API e variabili di ambiente spiattellate come fosse la bacheca dell’oratorio. La notizia la riporta The Hacker News: una nuova campagna di attacchi, soprannominata “The Unusual Suspect”, sfrutta repository Git pubblici e privati per accedere ad ambienti cloud, pipeline CI/CD e database interni, con una facilità che fa più paura di un exploit zero-click.

Sempre più malware si nasconde nei record DNS. La nuova frontiera è anche per le AI

Gli hacker hanno imparato a nascondere il malware in luoghi dove è praticamente impossibile tracciarlo: nei record DNS che collegano i nomi di dominio agli indirizzi IP. Questa tecnica consente di scaricare file binari dannosi senza visitare siti sospetti o utilizzare allegati email facilmente bloccabili dai software antivirus. Il traffico DNS viene spesso ignorato dalla maggior parte delle soluzioni di sicurezza. Come riportato dai ricercatori di DomainTools, è stato registrato l’utilizzo di questa tecnica per distribuire il malware Joke Screenmate , un software intrusivo che interferisce con il normale funzionamento di un computer. Il suo codice binario è stato convertito in formato

Uno studio mostra una verità shock: il 98,5% delle password è debole!

In una nuova analisi basata su 10 milioni di password compromesse, Specops ha dimostrato quanto le reti aziendali rimangano vulnerabili all’errore umano. Tutte le password sono state estratte da un elenco di oltre un miliardo di perdite. I risultati sono stati allarmanti: solo l’1,5% di tutte le password analizzate poteva essere classificato come “forte”. I criteri per questa definizione erano rigorosi: una password era considerata sicura se era lunga 15 caratteri e conteneva almeno due tipi di caratteri diversi, come lettere e numeri. Questa lunghezza è stata scelta per un motivo: ogni carattere aggiuntivo aumenta di molte volte il numero di combinazioni

Operazione Eastwood: Smantellato il gruppo hacker filorusso NoName057(16)

Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine importanti attività investigative nell’Operazione Eastwood nei confronti gruppo hacker filorusso noto come “NoName057(16)”, contemporaneamente ad analoghe attività in Germania, Stati Uniti, Olanda, Svizzera, Svezia, Francia e Spagna. Il gruppo NONAME dal marzo del 2022 ad oggi, ha portato migliaia di attacchi verso siti governativi, della pubblica amministrazione, di infrastrutture di trasporto pubblico, istituti bancari, sanità e telecomunicazioni in diversi paesi europei. Le indagini, coordinate a livello internazionale da Eurojust ed Europol hanno consentito di identificare

Gli hacker utilizzano ClickFix e FileFix per diffondere il trojan Interlock

Il gruppo di hacker ransomware Interlock sta distribuendo un trojan di accesso remoto (RAT) attraverso siti web compromessi. Gli hacker utilizzano attacchi FileFix per diffondere il malware. Gli attacchi ClickFix si basano sull’ingegneria sociale. Recentemente, diverse varianti di questi attacchi sono diventate comuni. In genere, le vittime vengono attirate su siti fraudolenti e indotte con l’inganno a copiare ed eseguire comandi PowerShell dannosi. In altre parole, infettano manualmente il proprio sistema con malware. Gli aggressori spiegano la necessità di eseguire determinati comandi risolvendo problemi di visualizzazione del contenuto nel browser o chiedendo all’utente di risolvere un CAPTCHA falso. Sebbene gli attacchi ClickFix

DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti

In seguito alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina gli hacktivisti del gruppo russofono di NoName(057)16 hanno avviato una nuova campagna di attacchi DDoS con obiettivo diversi target nazionali, come anticipato nel nostro precedente articolo. Nonostante le rivendicazioni tuttavia gli attacchi non hanno sortito effetto. Come si appreso da fonti interne all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), in previsione della risposta degli hacktivisti si è proceduto come di consueto ad allertare i soggetti potenzialmente interessati alcuni giorni prima e fornito informazioni e supporto prima dell’attacco. Questa modalità di azione ha evitato interruzioni e malfunzionamenti dei siti web bersaglio sui quali si sarebbero canalizzati

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