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Tag: cavi sottomarini

Cavi sottomarini: sempre più infrastrutture strategiche per la connessione globale

I cavi sottomarini in fibra ottica stanno diventando uno degli elementi più strategici delle relazioni internazionali. Pur essendo spesso ignorati rispetto alle tecnologie più visibili, come l’intelligenza artificiale, rappresentano l’infrastruttura attraverso cui transita la quasi totalità dei dati globali. Con oltre 1,4 milioni di chilometri di reti posate sui fondali, costituiscono la struttura essenziale che sostiene comunicazioni civili, militari e finanziarie. Le agenzie internazionali che monitorano il settore, tra cui l’ITU e l’Agenzia europea per la sicurezza informatica, confermano che un’interruzione di questi collegamenti avrebbe ripercussioni immediate su cloud, servizi digitali, mercati e logistica. Le capacità dei satelliti non sono in grado

Google, Amazon e Meta e la loro “Guerra Sottomarina”

Il traffico globale, come sanno i lettori di RHC, viaggia per la maggior parte sotto il mare. Secondo TeleGeography, istituto specializzato nelle telecomunicazioni, nel mondo sono attivi più di 530 sistemi di cavi ottici sottomarini che, sommati, superano i 1,48 milioni di chilometri: oltre 35 volte il giro della Terra. Questi collegamenti trasportano oltre il 95% del traffico internet internazionale e costituiscono l’infrastruttura su cui poggia buona parte dell’economia digitale. Le nuove infrastrutture sottomarine di Amazon, Google e Meta Negli ultimi anni le grandi società tecnologiche hanno intensificato investimenti e progetti infrastrutturali, trasformando la gestione dei cavi sottomarini in una leva strategica

Cavi sottomarini, la nuova guerra ibrida: l’allarme di Jaroslav Nad’

Taiwan dipende in modo critico dalle proprie infrastrutture sottomarine, essenziali per garantire comunicazioni e fornitura di energia. Negli ultimi anni, tuttavia, si è registrata una serie di episodi di danneggiamento e taglio doloso dei cavi che collegano l’isola con il resto del mondo. L’ex ministro della Difesa slovacco Jaroslav Nad’ ha definito queste infrastrutture un vero e proprio “campo di battaglia invisibile”, sottolineando che la loro compromissione da parte di un potenziale avversario potrebbe avere conseguenze dirette sulle decisioni militari e sulla sicurezza strategica. Nad’ ha invitato Taiwan e i Paesi europei a collaborare per sviluppare un sistema di responsabilità condiviso in

Taiwan lancia un’iniziativa internazionale per la sicurezza dei cavi sottomarini

Il 28 ottobre 2025, durante il Forum di cooperazione sulla sicurezza dei cavi sottomarini Taiwan-UE, svoltosi a Taipei, il ministro degli Esteri taiwanese Lin Chia-lung ha presentato la “Iniziativa Internazionale per la Gestione del Rischio dei Cavi Sottomarini”, sottolineando che non si tratta di un progetto esclusivamente di Taiwan, ma di un accordo di collaborazione globale. Una partnership per la resilienza delle infrastrutture digitali L’evento, organizzato congiuntamente dal Centro per la Scienza, la Democrazia e la Società (DSET), dal Formosa Club e dal Ministero degli Affari Esteri, ha riunito esperti, rappresentanti governativi e istituzioni europee. Tra i relatori è intervenuto Richards Kols,

Taiwan: fino a 7 anni di carcere per chi danneggia i cavi sottomarini

Taipei, 30 ottobre 2025 – La Commissione Economica dello Yuan Legislativo di Taiwan ha approvato la prima lettura di una serie di emendamenti alle cosiddette “Sette Leggi sui Cavi Sottomarini”, introdotte per contrastare i frequenti episodi di danneggiamento delle infrastrutture sottomarine che circondano l’isola. Le modifiche – che interessano la Legge sull’Elettricità, la Legge sulle Attività del Gas Naturale e la Legge sull’Approvvigionamento Idrico – prevedono pene più severe per chi distrugge intenzionalmente condotte idriche, cavi elettrici o gasdotti subacquei, con sanzioni che possono arrivare fino a sette anni di reclusione. Inoltre, le autorità avranno il potere di confiscare le imbarcazioni impiegate

La Malesia lancia un nuovo cavo sottomarino per rivoluzionare il digitale

La Malesia ha annunciato la costruzione di un nuovo sistema di cavi sottomarini in fibra ottica per potenziare la connettività tra la parte orientale e quella occidentale del Paese, con l’obiettivo di sostenere la crescita della sua economia digitale. Il viceministro delle comunicazioni, ha dichiarato domenica 12 ottobre che il governo ha approvato un investimento di 2 miliardi di ringgit malesi (RM) per realizzare il progetto, denominato Chang Ming Submarine Cable System. L’iniziativa è parte del programma governativo Madani Submarine Cable Connection (SALAM), che mira a migliorare l’infrastruttura di rete nazionale. Il sistema, lungo circa 3.190 chilometri, collegherà la Malesia orientale e

DAS: l’orecchio del mondo nascosto nei cavi sottomarini

Oltre 1,2 milioni di chilometri di cavi in fibra ottica giacciono sul fondale oceanico, a lungo considerati esclusivamente parte di una rete di telecomunicazioni globale. Tuttavia, la tecnologia di rilevamento acustico distribuito (DAS), che sta rapidamente emergendo dalla fase sperimentale, sta aprendo un campo fondamentalmente nuovo : l’uso di queste linee per il monitoraggio subacqueo e la guerra antisommergibile. Quella che fino a poco tempo fa sembrava un’ipotesi sta già iniziando a concretizzarsi in sviluppi militari concreti. Il DAS trasforma un cavo in fibra ottica convenzionale in una catena continua di sensori acustici sensibili. Quando un breve impulso di luce laser attraversa

La Cina rafforza la sua presenza nel settore dei cavi sottomarini

Il Segretario generale Xi Jinping ha ribadito che la costruzione di una nazione marittima forte rappresenta un compito strategico fondamentale per il ringiovanimento della Cina. In questo scenario, le tecnologie ottiche marine avanzate assumono un ruolo chiave, poiché la profondità del progresso scientifico determina lo sviluppo delle risorse oceaniche e delle attività offshore. Le fibre ottiche sottomarine, che trasportano oltre il 95% delle comunicazioni internazionali, costituiscono l’infrastruttura principale della digitalizzazione globale. A Wuhan, una tra le basi di produzione mondiale di fibre e cavi ottici, diverse aziende hanno sviluppato tecnologie capaci di rafforzare la frontiera digitale marittima della Cina, estendendo connessioni fino

25.000 Chilometri, è il nuovo cavo sottomarino Seacom2.0 per collegare Europa, Africa e Asia

Seacom, operatore africano di infrastrutture sottomarine, ha annunciato il lancio di Seacom 2.0, un sistema di cavi internazionali progettato per collegare Europa, Medio Oriente, Africa e Asia. Il progetto prevede un tracciato lungo 25.000 chilometri (15.534 miglia), dotato di 48 coppie di fibre ottiche, con 20 punti di atterraggio distribuiti in 15 paesi. Secondo la società, il nuovo cavo risponde alla domanda crescente di servizi per l’intelligenza artificiale, il cloud e il trasferimento di dati in tempo reale. Seacom dichiara che la rete potrebbe ridurre i costi di connettività fino al 300%, favorendo lo sviluppo di servizi cloud, fintech e dell’ecosistema tecnologico

Il futuro dei cavi sottomarini: +48% di lunghezza entro il 2040. Siamo davvero pronti?

I cavi sottomarini che collegano il Regno Unito al mondo esterno sono vitali per il Paese, con transazioni che ogni giorno ammontano a 220 miliardi di sterline. Il Comitato congiunto per la strategia di sicurezza nazionale (JCNSS) ha invitato il governo a proteggere più attivamente le infrastrutture via cavo, riporta il Register. Un rapporto pubblicato a settembre ha definito il governo “eccessivamente timido” nel suo approccio a questo problema. Il rapporto rileva che 64 cavi collegano il Paese al mondo esterno, trasportando la stragrande maggioranza del traffico, mentre il traffico satellitare è trascurabile. Inoltre, le dorsali digitali sono piuttosto difficili da proteggere:

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