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Tag: chrome

Google lancia Gemini 3.0 Pro: nuovo modello linguistico multimodale

Google ha avviato la diffusione di Gemini 3.0 Pro, nuovo sviluppo del suo modello linguistico multimodale, senza alcun clamore mediatico. L’obiettivo dichiarato: migliorare il ragionamento contestuale, la qualità dei risultati e l’integrazione con gli strumenti Google (Workspace, Chrome, Android). Evoluzione rispetto a Gemini 2.5 Pro La versione 2.5 Pro aveva già stabilito uno standard nel ragionamento multimodale e nella gestione di lunghi contesti, specialmente tra documenti in Workspace. Gemini 3.0 Pro riprende queste fondamenta, introducendo però inferenza più rapida, maggiore coerenza fattuale e comprensione migliore di input misti (grafici, PDF, screenshot). Secondo test interni su AI Studio e Vertex AI, il nuovo

Edge vs Chrome: Microsoft promuove il suo browser con annunci aggressivi su Bing

Microsoft ha nuovamente lanciato una campagna aggressiva per il suo browser proprietario Edge. Questa volta, il colosso del software mostra una tabella comparativa completa tra Edge e Chrome direttamente nella pagina di ricerca quando un utente tenta di scaricare il browser web di Google tramite Bing. Secondo windowslatest, tali annunci potrebbero essere visualizzati in determinate condizioni. Ad esempio, il grafico di confronto è visibile agli utenti che hanno effettuato l’accesso a un account Microsoft con un abbonamento attivo a Microsoft 365 e Windows 11 24H2. Ciò potrebbe indicare che Microsoft sta testando i nuovi annunci su un numero limitato di abbonati. Quando

Quando la VPN diventa una spia! FreeVPN.One cattura screenshot senza consenso

Gli esperti di Koi Security avvertono che il comportamento della popolare estensione per Chrome FreeVPN.One è recentemente cambiato. Ha iniziato a catturare segretamente screenshot delle attività degli utenti e a trasmetterli a un server remoto. “Il caso FreeVPN.One illustra come un prodotto che tutela la privacy possa trasformarsi in una trappola”, hanno scritto i ricercatori. “Gli sviluppatori dell’estensione sono verificati e l’estensione è stata persino consigliata dal Chrome Web Store. E mentre Chrome afferma di verificare la sicurezza delle nuove versioni delle estensioni tramite scansione automatica, revisioni manuali e monitoraggio di codice dannoso e modifiche comportamentali, in realtà nessuna di queste misure

Google Chrome a tutta Privacy! Un nuovo blocco per gli script in modalità incognito

Google sta testando una nuova funzionalità per migliorare la privacy nella modalità di navigazione in incognito di Chrome su Windows: il blocco degli script in incognito (PrivacySandboxFingerprintingProtectionEnabled). Questa funzionalità bloccherà gli script di terze parti che utilizzano tecniche di fingerprinting per identificare nuovamente un utente su diversi siti web. Nell’implementazione attuale, il blocco non interesserà tutti gli script, ma solo i domini di una speciale Marked Domain List (MDL). La restrizione verrà attivata se uno script di questo tipo viene avviato come terza parte e tenta di estrarre dati senza autorizzazione. La tecnologia mira a contrastare l’abuso delle API web che consentono

“Cookie-Bite”: L’attacco Segreto che Usa le Estensioni per Dirottare le Tue Sessioni Online

Sebbene siano molto diffuse, le estensioni dei browser Web non sono necessariamente sicure. Proprio come qualsiasi altro software che si possa installare sul computer, le estensioni possono contenere codice dannoso progettato per arrecare ingenti danni ai pc dei malcapitati. L’ultima dimostrazione dei potenziali danni delle estensioni arriva sotto forma di un attacco malware proof-of-concept (PoC). I ricercatori di sicurezza hanno sviluppato “Cookie-Bite”, che mostra come le estensioni di Chrome possano dirottare furtivamente i token di sessione. I threat actor spesso utilizzano gli infostealer per estrarre i token di autenticazione direttamente dal computer della vittima o acquistarli direttamente attraverso i Dark Market, consentendo

False VPN, Finti Tool: Le Estensioni Chrome che Rubano Tutto

Da febbraio 2024, il Chrome Web Store ha iniziato a distribuire componenti aggiuntivi dannosi per il browser, camuffati da utili utility, ma in realtà utilizzati per rubare dati, dirottare sessioni ed eseguire codice arbitrario. Questi componenti aggiuntivi sono creati da un gruppo sconosciuto e sono rivolti a utenti che cercano strumenti di produttività, servizi VPN, piattaforme bancarie e crittografiche, nonché strumenti per l’analisi e la creazione di contenuti multimediali. Secondo il team di DomainTools Intelligence, gli aggressori stanno creando siti web falsi che sembrano servizi reali come DeepSeek, Manus, DeBank, FortiVPN e Site Stats. Queste pagine reindirizzano gli utenti a estensioni false nel

Google corre ai ripari: scoperti due bug pericolosissimi sul browser Chrome

Google ha distribuito un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome in seguito all’individuazione di due gravi falle di sicurezza. Le vulnerabilità appena corrette avrebbero potuto permettere a cybercriminali di sottrarre informazioni sensibili e compromettere i dispositivi degli utenti, ottenendo accesso non autorizzato ai sistemi. Le vulnerabilità interessano tutti gli utenti che utilizzano versioni obsolete di Google Chrome su piattaforme desktop. Tra questi rientrano privati, aziende ed enti governativi che utilizzano Chrome per la navigazione web e la gestione dei dati. si tratta di due bug di sicurezza monitorati con il CVE-2025-3619 e il CVE-2025-3620, che interessano le versioni di Chrome precedenti

Grave Zero-day rilevato in Chrome! Gli Hacker di stato stanno sfruttando questa falla critica

Recentemente Google ha rilasciato un urgente bug fix relativo ad una nuova vulnerabilità monitorata con il CVE-2025-2783. Si tratta di una grave falla di sicurezza su Chrome Browser che è stata sfruttata in attacchi attivi. L’attacco è stato sferrato attraverso e-mail di phishing che hanno preso di mira organi di stampa, istituti scolastici e organizzazioni governative in Russia. Inoltre, il CVE-2025-2783 è progettato per essere eseguito insieme a un exploit aggiuntivo che facilita l’esecuzione di codice remoto. “Google è a conoscenza di segnalazioni secondo cui esiste in natura un exploit per CVE-2025-2783”, ha riportato nella correzione Google in un avviso tecnico. Google

Google e la Svolta Open Source: Chromium al Centro di un’Evoluzione Storica

Google, in attesa di una decisione delle autorità antitrust, potrebbe essere costretta a vendere il browser Chrome. L’azienda però non perde tempo e, insieme alla Linux Foundation, ha annunciato la creazione di un’iniziativa per supportare il codice open source Chromium su cui si basa Chrome. Il progetto, chiamato Supporters of Chromium-Based Browsers, mira a creare un ecosistema open source sostenibile per Chromium e supportare finanziariamente gli sviluppatori disposti a contribuire allo sviluppo del progetto. Ciò contribuirà a migliorare la tecnologia per tutti i browser che eseguono Chromium, ha affermato Shruti Sreekanta, manager di Google. Il CEO della Linux Foundation, Jim Zemlin, ha aggiunto che il

Browser più usati in Italia: Siamo Tra I Pochi ad utilizzare ancora Internet Explorer!

Il panorama dei browser, analizzato da StatCounter, rivela alcune interessanti novità nelle analisi di fine 2024 relative al mercato desktop. Sebbene il dominio globale di Google Chrome sia confermato, con una quota del 64,8%, nel mercato italiano, emergono dettagli unici che evidenziano un andamento differente nel nostro Paese. Google Chrome si conferma il browser più utilizzato grazie alla sua velocità, semplicità e integrazione con i servizi Google, che ne fanno la scelta preferita dalla maggioranza degli utenti. Safari, con una quota del 7,6%, occupa il terzo posto, trainato dalla popolarità di iPhone e Mac. Microsoft Edge, invece, si posiziona al secondo posto

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