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Tag: crimine informatico

Siamo tutti fregati? La dura verità sulla sicurezza online spiegata da Bruce Schneier

Vi siete mai sentiti insicuri online? Non siete i soli. Anche gli esperti di cybersecurity si confrontano con questa domanda: ma come proteggere i nostri dati online?  Bruce Schneier, uno dei massimi esperti al mondo di sicurezza digitale, ha spesso sottolineato la complessità della sicurezza informatica. In una delle sue numerose interviste ha specificato che gli viene frequentemente chiesto:  cit: “Spesso mi chiedono che cosa può fare l’uomo della strada per mettersi al riparo dai rischi di sicurezza informatica.” Si potrebbe rispondere con un fatalistico:” Niente, siamo già tutti fregati” L’ingresso dell’intelligenza artificiale sullo scenario tecnologico ha reso la sicurezza digitale ancora

Accesso alle VPN di una azienda Italiana per 350 Dollari in Vendita nelle underground!

Un recente post apparso su un forum underground in lingua russa, mette in vendita account VPN di utenti italiani per soli 350 dollari. Questo tipo di offerta, include l’accesso a VPN aziendali e utenti di dominio, rappresenta una minaccia significativa per l’integrità delle infrastrutture IT aziendali di una specifica azienda senza nome. Analizziamo l’evento e facciamo consapevolezza sui rischi legati alla vendita di credenziali e accessi nelle darknet. Cosa è emerso dal post Nel post, pubblicato da un utente con il nickname “Fuckyy”, vengono messe in vendita credenziali VPN (con specifica menzione del protocollo Cisco SSL VPN – cscoe) e account aziendali

È Cyberattacco Contro i Paesi Baltici! La Flotta Lettone nel Mirino, tra UserSec e Cyber Army

Il 22 settembre 2024, nell’ambiente underground di Telegram, è stato diffuso un messaggio riguardante l’inizio di un’operazione cyber contro i Paesi baltici. L’operazione mira a colpire le infrastrutture critiche di Lettonia, Estonia, Lituania e di altri Paesi non specificati. Il messaggio è apparso all’interno di un gruppo chiamato “UserSec“, con lo scopo di avvisare tutti i membri e prepararli per l’avvio degli attacchi, previsto tra il 22 e il 23 settembre. Poche ore dopo la prima comunicazione, UserSec ha rivendicato un attacco contro la flotta navale lettone, colpendo in particolare il portale dell’Amministrazione Marittima Lettone e il sito del Grande Porto di

Nella mente del criminale informatico: Evoluzione e motivazioni

Negli ultimi anni, il crimine organizzato ha subito una trasformazione radicale. Se un tempo l’immaginario collettivo evocava figure di boss mafiosi e traffici illegali condotti attraverso reti fisiche, oggi ci troviamo davanti a un nuovo paradigma: il crimine organizzato informatico. Le gang di ransomware, il modello del Ransomware as a Service (RaaS), i broker di accesso e gli sviluppatori di malware rappresentano una realtà sempre più complessa, strutturata e sofisticata, capace di minacciare la sicurezza globale con modalità mai viste prima. Questi criminali moderni non sono più figure isolate, ma piuttosto parte di vere e proprie “aziende criminali”, organizzate secondo una gerarchia

Scoperto Splinter! Quando uno strumento di Sicurezza viene usato dai malintenzionati

Palo Alto Networks ha scoperto un nuovo strumento post-sfruttamento chiamato Splinter che è stato trovato sui sistemi dei clienti utilizzando gli strumenti di scansione della memoria di Advanced WildFire. Strumenti come Splinter vengono spesso utilizzati per testare la sicurezza della rete di un’azienda, ma possono rappresentare una seria minaccia se nelle mani di aggressori. Ciò evidenzia l’importanza del monitoraggio e del rilevamento continui di tali minacce. Splinter è uno strumento sviluppato utilizzando il linguaggio di programmazione Rust. Sebbene Rust sia comunemente utilizzato per creare programmi sicuri per la memoria, la sua elevata densità di codice ne rende difficile l’analisi. I campioni di Splinter trovati

Un mare di Bug di Sicurezza nel 2024! Un anno così, non si era mai visto prima

Sarà forse colpa della digitalizzazione, che ha portato ogni aspetto della nostra vita online? Oppure del fatto che non riusciamo ancora a scrivere software realmente a prova di bug? O forse è l’ingegnosità degli hacker, sempre pronti a scovare vulnerabilità dove gli sviluppatori non avevano mai guardato prima, a rendere impossibile fermare del tutto le minacce? Stiamo osservando una tendenza allarmante. Il numero di vulnerabilità identificate supera tutti i record. Secondo il National Database (NVD), nel 2023 sono state segnalate 28.821 violazioni della sicurezza. Ancora più allarmante è il fatto che nel 2024 questa cifra potrebbe essere ancora più elevata: a settembre

Mandiant vs Judische: Una Partita a Scacchi nel Dark Web

Secondo lo stesso aggressore, Judische ha guadagnato circa 2 milioni di dollari estorcendo dati. All’inizio dell’anno, Judische ha lanciato una serie di attacchi, hackerando i database cloud di Snowflake e rubando dati sensibili. Secondo alcuni rapporti, sono state colpite fino a 165 aziende, tra cui Ticketmaster, Santander Bank e Neiman Marcus. Gli hack hanno causato gravi conseguenze per vari settori. Uno degli attacchi più importanti di Judische è stata la violazione dei dati di AT&T, in cui lui e il suo complice John Binns hanno rubato informazioni su milioni di utenti. I dati ottenuti potrebbero tracciare la cronologia delle chiamate e dei messaggi degli abbonati, fornendo ai criminali un quadro ricco

La Guerra Silenziosa dei Dati! Gli infostealer contro Chrome: chi vincerà la battaglia?

Gli sviluppatori dei popolari infostealer hanno informato i clienti di aver imparato a bypassare la funzionalità di crittografia di Chrome e a raccogliere cookie di autenticazione precedentemente crittografati. Una nuova funzionalità di sicurezza è stata aggiunta a Chrome 127 a luglio ed è progettata per crittografare i dati associati al processo del browser. Tali dati possono essere decrittografati solo utilizzando un account amministratore. Negli ultimi due mesi gli sviluppatori di malware hanno cercato attivamente modi per aggirare la barriera. Alcuni hanno inserito codice dannoso direttamente nel processo Chrome o hanno utilizzato vulnerabilità di escalation dei privilegi per ottenere l’accesso ai diritti di amministratore. Ora gli

RHC Intervista Lynx Ransomware. La cyber-gang che offre servizi di Pentest assicurando la Privacy

Lynx Ransomware ha fatto irruzione nel mondo del crimine digitale nel Luglio 2024 e fin da subito ha dimostrato una aggressività e successo negli attacchi superiore alla media con un totale di 22 vittime presenti sul loro Data Leak Site (disponibile anche nel clearnet). Le categorie vittime di Lynx sono principalmente Costruzioni (ex:/ Miller Boskus Lack Architects e True Blue Environmental), Finanza (ex:/ Pyle Group) ed Alberghiero (ex:/ Warwick Hotels and Resorts e Riverside Resort Hotel and Casino). Lynx esegue tecniche di doppia estorsione ed una alta frequenza di attacchi in USA ma anche UK, Canada ed Australia. Il gruppo descrive le

“Basta incolpare gli utenti degli attacchi informatici!”. Lo riporta il capo del CISA Jen Easterly

Gli sviluppatori di software che rilasciano prodotti con vulnerabilità sono i veri colpevoli di tutti gli attacchi informatici. Almeno questo è quello che ha detto Jen Easterly, capo della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency ( CISA ) degli Stati Uniti, alla recente conferenza mWise. Easterly ha invitato le aziende tecnologiche a smettere di rilasciare codici con difetti che aprono le porte ai criminali informatici. Ha sottolineato che sono i fornitori di tecnologia a creare i problemi che gli aggressori sfruttano con successo per attaccare le loro vittime. Ha inoltre osservato che le falle nella sicurezza del software non dovrebbero essere chiamate “vulnerabilità”, ma “difetti del prodotto”,

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