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Tag: CTI

Shock in Pakistan: Un Hacker Criminale ruba dati “Top Secret” dai servizi segreti

L’8 maggio 2025, un attaccante criminale noto con lo pseudonimo xuii ha annunciato la pubblicazione di dati riservati provenienti dal Pakistan Intelligence Bureau (IB), promettendo una versione a pagamento contenente file classificati come “Confidenziali” e “Top Secret”. Questo evento rappresenta una delle più gravi minacce informatiche alla sicurezza nazionale del Pakistan, con potenziali implicazioni anche per la sicurezza nucleare del Paese. Dettagli dell’Attacco Secondo quanto riportato da xuii su un noto forum underground, l’attacco ha colpito in modo diretto: La rete di comunicazione nazionale, provocando – secondo le dichiarazioni dell’attore – un blackout totale delle comunicazioni, con l’interruzione dei segnali mobili e

Apple nel mirino: pubblicato su XSS un presunto data breach del gigante di Cupertino

14 maggio 2025 – Nelle prime ore di questa mattina, sul forum underground russo XSS, noto per essere una vetrina di primo piano per la compravendita di dati compromessi, è apparso un post allarmante: il gruppo Machine1337 ha rivendicato una presunta violazione dei sistemi interni di Apple.com. Il post, accompagnato dal logo della celebre azienda e firmato “Breached by Machine1337”, indica che nel febbraio 2025 Apple sarebbe stata vittima di una data breach che avrebbe comportato l’esposizione di strumenti interni. Secondo quanto dichiarato dall’attore malevolo, sono stati sottratti 3.000 file, offerti in sample con un link per il download. L’intero pacchetto viene

Fortinet: RCE critica su FortiVoice già sfruttata attivamente in campo. Aggiornate subito!

Come abbiamo visto recentemente, Fortinet ha rilasciato una patch per una vulnerabilità critica di tipo Remote Code Execution (RCE), tracciata come CVE-2025-32756, già sfruttata attivamente in campagne mirate contro i sistemi FortiVoice. La falla presenta un punteggio CVSS di 9.6 su 10, indicando un livello di rischio molto elevato. Una vulnerabilità di overflow già sfruttata in produzione Il problema risiede in un stack-based overflow (CWE-121) che può essere attivato da remoto tramite richieste HTTP appositamente predisposte. L’attacco non richiede autenticazione, rendendo i sistemi esposti particolarmente vulnerabili. I prodotti interessati sono diversi, tra cui: Fortinet ha confermato che la vulnerabilità è stata già

Fortinet: Un Nuovo Bug Di Sicurezza Consente Accessi Amministrativi Non Autorizzati

Diversi bug di sicurezza sono stati pubblicati recentemente sui prodotti Fortinet, i quali consentono agli aggressori di aggirare l’autenticazione e ottenere l’accesso amministrativo ai sistemi interessati. Il più grave è il CVE-2025-22252 riguarda i prodotti FortiOS, FortiProxy e FortiSwitchManager configurati per utilizzare TACACS+ con autenticazione ASCII. Questa falla critica consente agli aggressori che conoscono gli account amministratore esistenti di accedere ai dispositivi come amministratori legittimi, aggirando completamente il processo di autenticazione. I ricercatori hanno identificato questa vulnerabilità come particolarmente pericolosa perché consente agli utenti non autorizzati di ottenere potenzialmente il controllo completo sui dispositivi dell’infrastruttura di rete. Secondo l’avviso di sicurezza di

La CISA twitta la tua sicurezza! Ora le emergenze si leggono solo su X!

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha annunciato che d’ora in poi pubblicherà sul suo sito web solo gli avvisi più urgenti relativi a minacce emergenti o ad attività informatiche su larga scala. Altre comunicazioni, tra cui aggiornamenti del catalogo delle vulnerabilità, avvisi di sicurezza e avvisi specifici dei prodotti, saranno distribuite tramite e-mail, RSS e il social network X. Finora, la sezione avvisi del sito web CISA ha trattato un’ampia gamma di argomenti, dalle vulnerabilità e bug sfruttabili nelle apparecchiature industriali alle vulnerabilità delle Smart TV. Ora l’attenzione si sposterà sulle informazioni veramente critiche, che richiedono attenzione immediata e devono essere

Spionaggio cyber: hacker pro-Turchia sfruttano zero-day contro l’esercito curdo

Microsoft ha segnalato che un autore di minacce affiliato alla Turchia è stato osservato mentre sfruttava una vulnerabilità zero-day in Output Messenger contro entità associate all’esercito curdo in Iraq. Il gruppo di hacker, identificato come Marbled Dust, Sea Turtle e UNC1326 e noto per la sua attività di spionaggio, in genere prende di mira entità in Europa e Medio Oriente, tra cui organizzazioni governative, di tecnologia informatica e di telecomunicazioni, nonché altre entità di interesse per il governo turco. In precedenza, Marbled Dust era stato visto mentre analizzava risorse connesse a Internet alla ricerca di vulnerabilità note da sfruttare per l’accesso iniziale, oltre a compromettere

Attacchi informatici in Italia: parte l’OAD 2025, l’indagine più attesa sulla sicurezza digitale

L’OAD (Osservatorio Attacchi Digitali in Italia) è l’unica indagine in Italia che raccoglie dati sugli attacchi digitali intenzionali ai sistemi informativi e sulle relative misure di sicurezza, attraverso un questionario anonimo compilabile online. L’obiettivo è fornire un quadro aggiornato e realistico della situazione della sicurezza digitale nel Paese, utile sia per le aziende che per le pubbliche amministrazioni. Struttura dell’indagine Il Questionario si articola in due principali parti: quella sugli attacchi subiti e rilevati nel 2024, con approfondimenti “verticali” sugli attacchi ai siti e agli ambienti web del Sistema Informativo (SI) dell’azienda/ente rispondente, sulle applicazioni/servizi basati su Intelligenza Artificiale  e sugli ambienti

Lumma Stealer è tornato! Il malware che ruba tutto si evolve e diventa invisibile

Lumma Stealer è un noto malware specializzato nel furto di informazioni, attivo sin dalla metà del 2022. Negli ultimi mesi ha mostrato un’evoluzione significativa nelle sue modalità operative, adottando nuove tattiche, tecniche e procedure. Questa minaccia è sempre più presente nei report relativi agli incidenti di sicurezza informatica: solo nell’ultimo anno, sono state registrate migliaia di compromissioni attribuite al malware. Si ritiene che abbia origini nell’ambiente cybercriminale russo e venga attualmente distribuito come Malware-as-a-Service (MaaS). I suoi creatori offrono aggiornamenti frequenti e assistenza agli utenti tramite canali Telegram e una documentazione ospitata su Gitbook. L’obiettivo principale di Lumma Stealer è l’esfiltrazione di

RHC Conference 2025: 2 giorni di sicurezza informatica tra panel, workshop e Capture The Flag

Sabato 9 maggio, al Teatro Italia di Roma, si è chiusa la Red Hot Cyber Conference 2025, l’appuntamento annuale gratuito creato dalla community di RHC dedicato alla sicurezza informatica, alle tecnologie digitali emergenti, ma soprattutto ai giovani, sempre più numerosi ed appassionati ad ogni edizione e alla consapevolezza del rischio. Massimiliano Brolli, il founder di Red Hot Cyber, ha dedicato moltissimo impegno nella creazione di questo evento e della community, per promuovere una visione etica in un mondo digitale. Come cita il manifesto di RHC, “dalle ceneri del cyberpunk e dei vecchi gruppi hacker del passato che non si sono mai rassegnati

Non sono freelance, sono spie! Il piano degli hacker coreani per farsi assumere da remoto

Il programma per l’assunzione di specialisti IT provenienti dalla RPDC continua ad espandersi, includendo nuove regioni e settori. Il gruppo NICKEL TAPESTRY, che da tempo opera in incognito nel settore informatico, ha intensificato le sue attività al di fuori degli Stati Uniti, prendendo di mira aziende in Europa e in Asia, tra cui il Giappone. Il motivo di questo cambiamento è la crescente attenzione alla minaccia negli Stati Uniti e alle contromisure adottate, che hanno costretto gli organizzatori a riorientarsi. I candidati fraudolenti della RPDC continuano a spacciarsi per professionisti provenienti da Vietnam, Singapore, Giappone e Stati Uniti. Per convincere i datori

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