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Tag: frodi online

Operazione SIMCARTEL: 1.200 SIM-box e 40.000 schede SIM fermate da Europol

Il 10 ottobre 2025 le autorità lettoni hanno condotto una giornata di azione che ha portato all’arresto di cinque cittadini lettoni sospettati di gestire un’articolata rete di frodi telematiche. L’operazione, battezzata SIMCARTEL, ha coinvolto anche indagini e attività investigative congiunte con Austria, Estonia, Europol ed Eurojust. Durante le perquisizioni gli investigatori hanno disattivato cinque server riconducibili all’infrastruttura illecita e sequestrato circa 1.200 dispositivi SIM-box insieme a 40.000 schede SIM attive. Sono inoltre stati individuati e posti sotto controllo centinaia di migliaia di ulteriori schede SIM. Nel corso dell’azione sono stati arrestati altri due sospettati collegati alla stessa rete. Le forze dell’ordine attribuiscono

Dalle frodi Online al traffico di organi. La Corea del Sud rimpatria i cittadini dalla Cambogia

La Corea del Sud ha avviato un’operazione di rimpatrio per i suoi cittadini dalla Cambogia, in seguito a segnalazioni di rapimenti, violenze e la morte di uno studente di 22 anni, vittima di una truffa su larga scala. Secondo la Direzione per la Sicurezza Nazionale della Corea del Sud, Wi Seungrak, è stata individuata la posizione della maggior parte dei dispersi, ma 79 risultano ancora dispersi. Circa altri 60 cittadini sono stati arrestati dalle autorità cambogiane e il governo prevede di garantirne il rimpatrio. I centri fraudolenti in Cambogia funzionano come campi di lavoro chiusi: le persone vengono attirate con annunci pubblicitari

Il veleno della curiosità e l’antidoto della cyber hygiene: una ricetta da ingegneri sociali

La curiosità, vecchia canaglia. Quella che da tempo fa cliccare link o aprire allegati in modo decisamente improvvido. Dopotutto è una di quelle leve che i cybercriminali conoscono bene e non si fanno problemi ad inserire all’interno delle campagne di phishing. E funziona maledettamente bene, soprattutto quando le reti da pesca sono gettate su una larga scala di destinatari. Dopotutto, finché un metodo funziona perché cambiarlo? Certo, nel tempo tutto sta nel progettare la giusta esca attraverso le tecniche di ingegneria sociale. Ma quel che conta è preparare un bel bait che attiri l’attenzione, solletichi un interesse e induca all’azione di aprire

35 milioni di utenti Facebook italiani in vendita nel dark web

Un nuovo allarme sulla sicurezza informatica arriva da un enorme dataset contenente informazioni personali di utenti italiani di Facebook. Secondo quanto riportato, un threat actor conosciuto con l’alias Chucky_BF su un noto forum underground avrebbe messo in vendita un archivio da 35 milioni di record, con dati sensibili quali nomi completi e numeri di telefono. L’annuncio, comparso su un forum del dark web, indica che le informazioni sono disponibili in formato CSV e riguardano esclusivamente profili italiani, riconoscibili anche dal prefisso telefonico +39. Non è chiaro se questi dati siano già stati divulgati in precedenza o facenti già parte della famosa raccolta

Truffe via SMS, il sistema Magic Mouse ruba 650.000 dati di carte al mese

L’ondata di truffe via SMS che ha travolto gli utenti negli Stati Uniti e nel resto del mondo ha preso una nuova piega. Dietro i banali ma convincenti messaggi su multe non pagate o mancate consegne si nasconde un massiccio sistema di furto di dati che opera con allarmante efficienza. La ricerca ha fatto luce sul funzionamento interno di questi attacchi e sui loro autori. L’operazione, denominata Magic Cat , funzionava secondo uno scenario semplice ma automatizzato. La vittima riceveva un messaggio visivamente identico alle notifiche dei servizi di consegna o dell’ufficio postale. Cliccando sul link incorporato, si apriva una pagina di

Over 60, Sotto Tiro! Sono 700 i milioni di dollari rubati dai criminal hacker agli anziani

Gli americani over 60 hanno perso la sorprendente cifra di 700 milioni di dollari a causa di frodi online nel 2024, la cifra più alta mai registrata dalla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti D’America. Il nuovo Consumer Protection Data Spotlight rileva perdite in tutte le categorie, dalle piccole alle multimilionarie, in aumento rispetto agli anni precedenti, con un aumento particolarmente netto nei furti più grandi. Secondo le statistiche, il colpo più duro è stato arrecato alle vittime che hanno perso più di 100.000 dollari in un singolo episodio: tali perdite ammontano a 445 milioni di dollari, ovvero otto volte di

Crescita della criminalità informatica in Africa: sfide e soluzioni

La criminalità informatica, secondo l’Interpol, rappresenta ormai oltre il 30% dei reati denunciati in Africa occidentale e orientale, e il suo aumento è particolarmente significativo nel resto del continente. Ha citato dati relativi al 2024 affermando che: Per avere una comprensione più approfondita della criminalità informatica in Africa, bisogna analizzare il modo in cui gli hacker utilizzano strumenti open source offensivi per eseguire attacchi informatici contro le società finanziarie del continente. Tra le principali sfide che le forze dell’ordine africane devono affrontare, vi sono la mancanza di cooperazione tra le nazioni, l’inadeguatezza dei quadri giuridici e la carenza di infrastrutture per la

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della criminalità, con decine di centri di frode online ancora operativi nonostante le promesse pubbliche delle autorità di tenere sotto controllo il problema. Come mostrano i dati, nel Paese continuano a operare almeno 53 grandi complessi, dove vengono svolte attività fraudolente, principalmente legate a criptovalute e schemi di investimento. Oltre a questi, gli esperti hanno individuato altri 45 oggetti sospetti, dotati di sistemi di sicurezza, telecamere di sorveglianza e recinzioni di filo

Ransomware in Africa: 50.000 attacchi ransomware in un anno! Sudafrica ed Egitto in testa

Secondo quanto riportato da Security Insider il 28 giugno, l’Interpol ha pubblicato di recente l’”Africa Cyber ​​Threat Assessment Report 2025″, che mostra come la percentuale di crimini informatici commessi in Africa sul totale dei crimini continui ad aumentare. Due terzi degli Stati membri africani intervistati hanno dichiarato che la criminalità informatica rappresenta una percentuale medio-alta di tutti i reati, raggiungendo il 30% nell’Africa occidentale e orientale. Le frodi online, in particolare gli attacchi di phishing, rappresentano il tipo di reato informatico più frequentemente segnalato in Africa, mentre restano diffusi anche il ransomware, la compromissione delle e-mail aziendali e la sextortion digitale. Neal

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