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Tag: giurisprudenza

Parla al processo del suo omicidio: la vittima “resuscitata” con l’IA testimonia in tribunale

Per la prima volta nella storia giudiziaria americana, una vittima di omicidio è “salita alla sbarra” durante il processo per il proprio omicidio. Un tribunale dell’Arizona ha mostrato un videoclip di un avatar digitale di Christopher Pelkey, un veterano dell’esercito americano morto in un incidente stradale nel 2021, mentre parla sullo schermo. La sua voce e il suo aspetto sono stati ricreati utilizzando modelli di reti neurali. Il video è stato creato dalla sorella della vittima e faceva parte dell’udienza di condanna che ha portato all’omicidio la pena massima di 10,5 anni di carcere. L’omicidio è avvenuto più di tre anni fa. Gabriel Orcasitas ha

Digital Crime: Detenzione o accesso a materiale pedopornografico

Il contenuto della norma L’art. 600-quater c.p sanziona chi consapevolmente acquisisce o detiene materiale pornografico realizzato con l’impiego di individui di età inferiore ai 18 anni. La norma in questione punisce le condotte alternative di procurarsi o detenere materiale pedopornografico. In passato, la visione di materiale pedopornografico veniva considerata penalmente irrilevante se avveniva senza che il possessore del materiale avesse una relazione con il mercato di quest’ultimo. In altre parole, la legge non puniva la mera visione del materiale, ma focalizzava l’attenzione sul legame del possessore con il mercato della pedopornografia. Tuttavia, la situazione è cambiata con l’introduzione dell’ultimo comma, derivante dall’art.

Digital Crime: la detenzione e diffusione abusiva dei codici di accesso ai sistemi informatici

Art.615-quater c.p. : Chiunque al fine di procurare a sé o ad altri un profitto o di arrecare ad altri un danno, abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici , parole chiave o altri mezzi idonei all’accesso ad un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ,o comunque fornisce indicazioni o istruzioni idonee al predetto scopo, è punito con la reclusione sino ad un anno e con la multa sino a euro 5.164. La pena è della reclusione da uno a due anni e della multa da euro 5.164 a euro 10.329 se ricorre taluna delle circostanze di

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