Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
320x100 Itcentric

Tag: #google

Quando Google indicizza anche l’inganno! Le reti fantasma scoperte da RHC che penalizzano la SERP

Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di Black Hat SEO denominata “BHS Links”, capace di manipolare gli algoritmi di Google attraverso backlink automatizzati e contenuti sintetici. Molti di questi siti, ospitati su reti di proxy distribuite in Asia, generavano backlink automatizzati e contenuti sintetici con l’obiettivo di manipolare gli algoritmi di ranking dei motori di ricerca. Queste infrastrutture combinavano IP rotanti, proxy residenziali e bot di pubblicazione per simulare segnali di traffico e autorità, una strategia pensata

Android protegge gli utenti dalle frodi, ma fate attenzione al Lunedì

Google ha condiviso nuovi dati sulle protezioni integrate di Android contro le frodi tramite messaggi e chiamate. Secondo l’azienda, il sistema blocca oltre 10 miliardi di contatti sospetti ogni mese, nel tentativo di prevenire il furto di dati e le frodi degli utenti prima che le attività dannose raggiungano il loro obiettivo. Una delle principali funzionalità di sicurezza era un filtro per Rich Communication Services, il protocollo che ha sostituito gli SMS tradizionali. Oltre 100 milioni di numeri di telefono sono stati bloccati prima che potessero inviare un singolo messaggio. Inoltre, l’app Google Messaggi utilizza un meccanismo di filtraggio antispam che sfrutta

183 milioni di account Gmail hackerati! E’ falso: era solo una bufala

Per la seconda volta negli ultimi mesi, Google è stata costretta a smentire le notizie di una massiccia violazione dei dati di Gmail. La notizia è stata scatenata dalle segnalazioni di un “hacking di 183 milioni di account” diffuse online, nonostante non vi sia stata alcuna violazione o incidente reale che abbia coinvolto i server di Google. Come hanno spiegato i rappresentanti dell’azienda, non si tratta di un nuovo attacco, ma piuttosto di vecchi database di login e password raccolti dagli aggressori tramite infostealer e altri attacchi degli ultimi anni. “Le segnalazioni di una ‘violazione di Gmail che ha interessato milioni di

Gemini 3.0 Pro: scopriamo i primi test di chi lo sta provando

Negli ultimi giorni, alcuni utenti selezionati hanno segnalato di aver avuto accesso al nuovo modello Gemini 3.0 Pro. Le prime impressioni parlano di un’evoluzione significativa rispetto alla generazione precedente, al punto che molti la descrivono come un vero salto di qualità per l’intelligenza artificiale di Google. Gemini 3.0 Pro sembra in grado di affrontare compiti estremamente complessi: dalla programmazione di videogiochi o siti web completi fino alla generazione di piattaforme e-commerce funzionanti, tutto partendo da un unico prompt. In alcuni test, il modello è riuscito persino a creare grafica vettoriale in formato SVG con risultati molto convincenti. Si parla inoltre della possibilità

Gemini 3.0 Pro: Google si prepara al salto generazionale e punta a superare GPT-5 e Claude 4.5

Negli ultimi giorni, alcuni utenti hanno ricevuto una notifica che informava che i loro dispositivi Gemini Advanced sono stati “aggiornati dal modello di generazione precedente alla versione 3.0 Pro, il modello più intelligente di sempre” Questo suggerisce che Google potrebbe lanciare silenziosamente il modello di prossima generazione. Sulla base dei primi test e delle indiscrezioni, si prevede che Gemini 3.0 Pro migliorerà significativamente la programmazione, la creazione di interfacce utente e le capacità di ragionamento multimodale; potrebbe svolgere un ruolo fondamentale in Gemini Advanced, Google Workspace (Docs, Gmail, Slides) e Gemini Enterprise Edition. Sebbene la data ufficiale di lancio non sia ancora

13.000 volte più veloce di un di supercomputer. Google Presenta Willow il chip quantistico più veloce su specifici algoritmi

Il team di intelligenza artificiale quantistica di Google ha annunciato un importante passo avanti nel campo dell’informatica quantistica con la presentazione del suo nuovo processore Willow, un chip superconduttore con 105 qubit che si dice possa eseguire alcuni calcoli 13.000 volte più velocemente rispetto ai supercomputer più potenti di oggi. Willow ha completato con successo l’algoritmo Quantum Echoes, un test progettato per misurare il caos quantistico. A differenza dell’esperimento di Sycamore del 2019, che ha dimostrato la “supremazia” quantistica solo in un test altamente specifico e randomizzato, i risultati di Willow hanno un valore scientifico più ampio, consentendo la modellazione delle strutture

Google lancia Gemini 3.0 Pro: nuovo modello linguistico multimodale

Google ha avviato la diffusione di Gemini 3.0 Pro, nuovo sviluppo del suo modello linguistico multimodale, senza alcun clamore mediatico. L’obiettivo dichiarato: migliorare il ragionamento contestuale, la qualità dei risultati e l’integrazione con gli strumenti Google (Workspace, Chrome, Android). Evoluzione rispetto a Gemini 2.5 Pro La versione 2.5 Pro aveva già stabilito uno standard nel ragionamento multimodale e nella gestione di lunghi contesti, specialmente tra documenti in Workspace. Gemini 3.0 Pro riprende queste fondamenta, introducendo però inferenza più rapida, maggiore coerenza fattuale e comprensione migliore di input misti (grafici, PDF, screenshot). Secondo test interni su AI Studio e Vertex AI, il nuovo

Google annuncia Gemini 3.0: l’intelligenza artificiale si evolve verso l’AGI

Alla conferenza Dreamforce di San Francisco, il CEO di Google Sundar Pichai ha annunciato che Google rilascerà una nuova versione della sua intelligenza artificiale, Gemini 3.0, entro la fine dell’anno. La notizia è stata riportata da Techzine, presente all’evento Salesforce. Google ha recentemente presentato il modello Gemini 2.5 Computer Use, ma la prossima generazione uscirà entro la fine dell’anno. Secondo Pichai, “Gemini 3.0 sarà un agente di intelligenza artificiale ancora più potente, dimostrando progressi più significativi rispetto agli ultimi anni”. Ha sottolineato che Google Research, Google Brain e Google DeepMind stanno partecipando allo sviluppo. Come riportato da BusinessKorea, questi team forniranno le

Phishing contro PagoPA: nuova campagna abusa di open redirect Google

Il CERT-AGID ha rilevato una nuova variante del phishing ai danni di PagoPA. La campagna, ancora a tema multe come le precedenti, sfrutta questa volta un meccanismo di open redirect su domini legittimi di Google per rendere i messaggi più credibili e aggirare i controlli automatici. Come funziona il meccanismo Ad un primo sguardo il link malevolo sembrerebbe portare a un servizio Google, ma in realtà il parametro finale permette di effettuare un open redirect, consente cioè di reindirizzare verso un qualunque URL di un dominio terzo. La catena di compromissione procede con i seguenti passaggi L’URL inizia con un sottodominio Google

Categorie