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Tag: hacking

La SIAE prende la sua Rivincita! I Criminali Everest sono stati Hackerati da altri criminali informatici

Chi si occupa di sicurezza informatica ricorderà bene l’attacco del gennaio 2022 contro la SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori. All’epoca, il colpo fece molto scalpore: i dati personali di artisti e iscritti vennero rubati e pubblicati sul dark web. Responsabile di quell’attacco fu la cyber gang Everest, un gruppo di criminali informatici specializzati in estorsioni tramite ransomware. In quel frangente riuscimmo anche a intervistare alcuni membri della gang, raccogliendo dettagli sulle loro operazioni, la loro filosofia e, in parte, la loro arroganza nel raccontare quanto fosse “semplice” colpire realtà istituzionali. Oggi, a distanza di oltre tre anni, la situazione

Arriva Flipper One! : Kali Linux, FPGA e SDR in un solo dispositivo?

Uno degli autori di Flipper Zero, Pavel Zhovner, ha condiviso i dettagli su come stanno procedendo i lavori su una nuova versione del multi-strumento per hacker: Flipper One. Lo sviluppatore ha pubblicato un video di circa mezz’ora sul suo canale Telegram, in cui parla della creazione di un’interfaccia per il nuovo dispositivo. Ricordiamo che nel 2020 Flipper Zero è stato annunciato come modello junior nella linea di strumenti di pentesting. All’epoca, Pavel Zhovner dichiarò che Flipper One, era stato progettato come una versione più avanzata per attacchi alle reti cablate e wireless. Si supponeva che l’One avesse tutte le funzionalità dello Zero, più un computer

Attacco informatico via Teams: un semplice messaggio può compromettere la tua azienda!

Con l’uso crescente di strumenti di collaborazione come Microsoft Teams, le aziende devono essere consapevoli dei rischi legati a possibili attacchi informatici. Implementare misure di sicurezza avanzate e formare adeguatamente gli utenti diventa essenziale per contrastare le minacce. In risposta a questo problema, Microsoft ha annunciato l’introduzione di notifiche di sicurezza in Quick Assist, progettate per avvisare gli utenti di possibili tentativi di truffa legati al supporto tecnico. Inoltre, si consiglia alle organizzazioni di limitare o disattivare l’uso di Quick Assist e altri strumenti di accesso remoto, qualora non siano strettamente necessari, per ridurre il rischio di compromissione. Un attacco sofisticato con

Scopri i Dati Nascosti su X: Il Trucco che l’API non Vuole che Tu Sappia!

Nonostante i limiti dell’API ufficiale di Twitter, gli utenti continuano a trovare soluzioni alternative per ottenere informazioni interne sul proprio account e sui profili di altre persone. Uno di questi metodi è stato oggetto di discussione nella comunità dopo che uno degli utenti condiviso la seguente osservazione: tramite gli strumenti di sviluppo del browser è possibile accedere a molti dati nascosti che non sono disponibili tramite l’API. Quando apri gli strumenti per sviluppatori e filtri le richieste di rete tramite fetch/XHR, puoi trovare una risposta UserByScreenName che contiene informazioni dettagliate su qualsiasi account pubblico. Se si copia la richiesta come comando PowerShell, l’autorizzazione corrente

Arriva RamiGPT: l’AI che automatizza la scoperta delle Privilege Escalation (PE)

Uno sviluppatore che usa lo pseudonimo M507 ha presentato un nuovo progetto open source, RamiGPT, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che aiuta ad automatizzare le attività di analisi dei privilegi e di scansione delle vulnerabilità. Il progetto si basa su una connessione tra OpenAI e script Linux e Windows come LinPEAS e BeRoot. Lo strumento è progettato per i ricercatori di sicurezza informatica e i pentester che hanno bisogno di individuare in modo rapido ed efficiente potenziali vettori di escalation dei privilegi in un sistema di destinazione. Per lavorare con RamiGPT è necessaria una chiave API OpenAI, che può essere ottenuta dal

Kali Linux 2025.1a è fuori: nuovo tema, kernel aggiornato e strumenti avanzati come sempre!

E’ stata rilasciata la tanto attesa versione 2025.1a di Kali Linux, nonché la prima versione del 2025. Come spesso accade, nella prima versione dell’anno, il team di Kali ha rilasciato nuovi elementi visivi, tra cui sfondi e ambienti desktop. Kali Linux è una distribuzione progettata per professionisti della sicurezza informatica e hacker etici, ideale per esercitazioni di red teaming, penetration testing, audit di sicurezza e analisi delle reti. Il particolare numero di versione deriva da un problema dell’ultimo minuto individuato dagli sviluppatori nella release 2025.1, che ha reso necessaria una correzione urgente e una successiva ricompilazione. Di conseguenza, la prima versione ufficiale

La Terza Capture The Flag (CTF) di RHC è Pronta! Tra AI, Reti 4G e Stati Nazionali. Sei pronto?

Red Hot Cyber, come ogni anno all’interno della RHC Conference, ospiterà la nuova Capture The Flag realizzata in collaborazione con CyberSecurityUP e Hackmageddon e Fondazione Bruno Kessler. Si tratta dell’arena della Cyber Warfare Ibrida, dove solo i più astuti e determinati hacker etici riusciranno ad emergere. Questa volta, la sfida sarà più realistica e coinvolgente che mai. Sarai all’interno di una operazione militare orchestrata da uno stato ostile ai danni dello stato MINZHONG, una tranquilla repubblica orientale che basa la sua prosperità sul commercio di beni alimentari e agricoli. La tua operazione inizierà da una semplice parola: Supply Chain. Il tuo obiettivo:

Alla scoperta della Remote Code Execution (RCE). Il bug di sicurezza più temuto!

Tra tutte le vulnerabilità la più temuta per le vittime e la più ricercata per gli aggressori è la remote code execution, tristemente nota RCE. Questa vulnerabilità permette di eseguire dei comandi arbitrari sul sistema attaccato. Questi possono essere inviati tramite script: pensiamo ad una pagina php caricata in un server web, comandi shell di windows oppure addirittura istruzioni macchina se parliamo di buffer overflow.  Questa tipologia di vulnerabilità permette di ottenere velocemente il controllo della vittima e questo attacco viene eseguito in remoto senza accesso fisico. Queste vulnerabilità sono sfruttate per vario genere, dall’accesso abusivo dei sistemi, installazione di software non

HackSynth: il Futuro del Penetration Testing Assistito con i Large Language Model

Un team di ricercatori dell’Università della California, Berkeley, e del Center for AI Safety ha sviluppato HackSynth, un sistema avanzato basato su Large Language Models (LLM) per l’automazione dei penetration test. Questa ricerca mira a colmare una lacuna critica nella cybersecurity: l’assenza di strumenti realmente autonomi ed efficaci per l’identificazione delle vulnerabilità nei sistemi informatici. Breach And Attack Simulation (BAS) ancora immaturi Attualmente, il penetration testing è un processo essenziale ma costoso e altamente specializzato. Le aziende investono risorse significative per individuare e mitigare le vulnerabilità, ma a causa dell’elevato costo e della complessità delle operazioni, il numero di test eseguibili è

Windows sotto scacco: scoperta una vulnerabilità che bypassa tutte le attivazioni!

Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsoft Office a partire da Office 2013. La vulnerabilità minaccia l’intero sistema di licenze digitali in vigore in Windows dal 2007. Microsoft utilizza il sistema chiamato Software Protection Platform (SPP) per convalidare le licenze. Nel corso degli anni sono comparsi vari metodi per aggirare la protezione, tra cui l’emulazione dei server KMS e le patch del bootloader. Finora nessuno è riuscito ad hackerare direttamente il meccanismo di attivazione. La nuova vulnerabilità consente di modificare i dati della licenza

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