
L’IA bloccata dai limiti energetici, servono soluzioni spaziali innovative
Nel corso di un’intervista al podcast Manifold, Omar Shams, responsabile del progetto Google Agents, ha sottolineato che oltre ai chip, l’altro grande limite allo sviluppo dell’IA è energetico. Spesso si pensa che l’innovazione passi solo da hardware più potenti, ma senza un’adeguata capacità di alimentazione, qualsiasi algoritmo avanzato rimane sulla carta. Shams ha confrontato la crescita dell’energia elettrica tra Cina e Stati Uniti, evidenziando come la prima aumenti ogni anno quanto la produzione cumulata di paesi come Regno Unito e Francia. Negli USA, invece, le infrastrutture tendono a ristagnare a causa dei vincoli normativi. Un’assenza di potenza sufficiente significa che gli investimenti










