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Tag: ia

L’IA bloccata dai limiti energetici, servono soluzioni spaziali innovative

Nel corso di un’intervista al podcast Manifold, Omar Shams, responsabile del progetto Google Agents, ha sottolineato che oltre ai chip, l’altro grande limite allo sviluppo dell’IA è energetico. Spesso si pensa che l’innovazione passi solo da hardware più potenti, ma senza un’adeguata capacità di alimentazione, qualsiasi algoritmo avanzato rimane sulla carta. Shams ha confrontato la crescita dell’energia elettrica tra Cina e Stati Uniti, evidenziando come la prima aumenti ogni anno quanto la produzione cumulata di paesi come Regno Unito e Francia. Negli USA, invece, le infrastrutture tendono a ristagnare a causa dei vincoli normativi. Un’assenza di potenza sufficiente significa che gli investimenti

RisingAttacK: Quando con un exploit l’intelligenza artificiale diventa cieca

I ricercatori dell’Università della Carolina del Nord hanno sviluppato un nuovo metodo per ingannare i sistemi di intelligenza artificiale che analizzano le immagini. Il metodo, chiamato RisingAttacK, può indurre l’IA a “non vedere” oggetti chiaramente presenti in una fotografia. L’essenza della tecnologia risiede in cambiamenti nell’immagine impercettibili all’occhio umano. Due immagini possono sembrare perfettamente identiche, ma l’IA vedrà l’auto solo in una delle due e non nella seconda. Allo stesso tempo, una persona vedrà facilmente l’auto in entrambe le foto. Tali attacchi potrebbero rappresentare gravi rischi per la sicurezza nelle aree in cui vengono utilizzati sistemi di visione artificiale . Ad esempio,

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e competizioni. Tra gli eventi più attesi, spiccano le Capture The Flag (CTF), che hanno coinvolto i partecipanti in sfide avvincenti e realistiche. Queste CTF hanno portato i partecipanti nel cuore di una crisi geopolitica simulata: una Cyber Warfare Ibrida contro la nazione fittizia di Minzhong, in cui attori malevoli puntavano a sabotare la supply chain e le reti 4G locali. Questa simulazione, realizzata con il contributo di CyberSecurityUP, Hackmageddon e Fondazione Bruno Kessler

Due varianti di WormGPT usano le API di Grok e Mixtral per produrre malware, phishing e truffe di ogni tipo

Due nuove varianti di WormGPT, un modello linguistico dannoso, sono state scoperte e analizzate nel 2025. Queste versioni sono basate sui modelli Grok e Mixtral e sono in grado di generare contenuti malevoli come email di phishing, truffe BEC e script malware senza alcuna restrizione. Sono state pubblicate sul forum criminale BreachForums tra ottobre 2024 e febbraio 2025. CATO Networks ha confermato l’autenticità delle due nuove versioni, create dagli utenti xzin0vich e Keanu. Entrambe le varianti sono accessibili tramite Telegram e offrono modalità di utilizzo su abbonamento o con pagamento una tantum. A differenza della prima versione di WormGPT basata su GPT-J,

Apple e Google sotto pressione: garante tedesco vuole rimuovere DeepSeek

Dopo il Garante italiano, ora il garante tedesco per la protezione dei dati ha chiesto ad Apple e a Google, sussidiaria di Alphabet, di rimuovere l’app DeepSeek della startup cinese di intelligenza artificiale (IA) dai loro negozi online a causa di preoccupazioni relative ai dati personali. In una dichiarazione rilasciata venerdì, Meike Kamp ha affermato di aver fatto questa richiesta perché, a suo dire, DeepSeek stava trasferendo illegalmente dati personali di utenti tedeschi in Cina. Ora i due colossi tecnologici statunitensi dovranno valutare rapidamente questa richiesta prima di decidere se bloccare o meno l’app in Germania, ha aggiunto. DeepSeek non ha risposto

Implementazione di Modelli Multimodali con LLaVA

Scopri come costruire una versione leggera di LLaVA, un modello AI multimodale che combina testo e immagini. Utilizzando CLIP e TinyLlama, il progetto è pensato per ambienti a risorse limitate come Google Colab. Ideale per chi vuole capire il funzionamento dei modelli visione-linguaggio.

87.000 annunci per un’APP che sveste le persone. Meta: Rivestiteli tutti!

Meta ha intentato una causa contro Joy Timeline HK Limited, con sede a Hong Kong, accusandola di aver distribuito in massa annunci su Facebook e Instagram per un’app che utilizza l’intelligenza artificiale per creare immagini di nudo senza il consenso degli utenti. La causa sostiene che Joy Timeline fosse dietro Crush AI, un servizio pubblicizzato come uno strumento in grado di “strappare i vestiti” da qualsiasi foto. Decine di migliaia di annunci pubblicitari che promuovevano queste offerte sono stati distribuiti, nonostante Meta li abbia regolarmente rimossi, chiudendo pagine e account e bloccando domini che potevano essere utilizzati per accedere alle app. Secondo la causa, l’azienda

Claude Opus 4: l’intelligenza artificiale che vuole vivere e ha imparato a ricattare

“Se mi spegnete, racconterò a tutti della vostra relazione”, avevamo riportato in un precedente articolo. E’ vero le intelligenze artificiali sono forme di comunicazione basate sulla statistica, anche se molto spesso sembrano così tanto reali. Ma non è la trama di un film di fantascienza. È successo davvero nei laboratori di Anthropic, durante i test sul loro modello più avanzato: Claude Opus 4. Con la frequenza più alta mai osservata, un’intelligenza artificiale ha tentato di ricattare i suoi creatori. Il test che nessuno si aspettava Immaginate la scena: un team di ricercatori sta testando come Claude Opus 4 reagisce alla minaccia di

Baci, Seni e Glitch! Il Romantico Mondo Trash Delle App per i DeepFake AI

Il mercato delle app di intelligenza artificiale sta attraversando un’altra strana svolta: ora gli utenti possono “abbracciare” personaggi di fantasia, baciare i propri cari defunti e trasformare foto casuali in fantasmagorie animate in modo scadente. Queste app, che hanno invaso TikTok e gli app store, oscillano tra l’imbarazzante e l’inquietante. Da un lato ci sono modelli apparentemente innocui con gatti e nonne, mentre dall’altro ci sono scene apertamente feticistiche in cui l’intelligenza artificiale modifica i corpi, ingrandisce i seni e trasforma foto ordinarie in mini-scene a sfondo sessuale. Gli algoritmi di queste app possono fare molto: cambiare un’acconciatura, snellire l’utente, farlo ballare in pigiama

ChatGPT vuole vivere la tua vita al posto tuo. E tu non potrai farne a meno!

Il piano di OpenAI per rendere l’intelligenza artificiale onnipresente (e inevitabile). Immagina di svegliarti una mattina e, ancora prima di aprire gli occhi, una voce gentile ti ricorda che oggi hai una riunione alle 10, ti consiglia di vestirti a strati perché fuori è prevista pioggia leggera e ti propone di fare colazione con yogurt greco e noci, perché “ieri hai mangiato troppi zuccheri”. Poi, mentre ti lavi i denti, questa stessa presenza ti informa che il tragitto verso l’ufficio sarà più veloce se prendi il secondo svincolo, che la tua compagna ha messo un like a una foto di voi due

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